Co-housing e solidarietà sociale: L’assessore Capogrossi riceve in Comune una impresa che ha contribuito al sostegno di un progetto sul disagio abitativo ed una associazione che ha effettuato una donazione ad un centro diurno
La responsabilità sociale, la solidarietà e la coooperazione si possono e si devono condividere ed è proprio quando pubblico e privato si uniscono che si possono ottenere i migliori risultati. Una formula -quella della partecipazione– che l’Amministrazione comunale sta incentivando in un contesto di fragilità economica e sociale che per molte famiglie mette a rischio l’autonomia abitativa. Nell’ambito del progetto comunale di welfare partecipato “Ancona: la città …in comune” (che coinvolge in una rete “attiva “ le agenzie del terzo settore già impegnate sul territorio) la misura del co-housing sociale (che consiste nel mettere a disposizione alloggi in regime di coabitazione in situazioni di emergenza sociale) ha permesso negli ultimi due anni a 18 nuclei familiari,per un totale di 61 persone, di trovare ad Ancona una soluzione immediata e concreta a seguito della perdita dell’abitazione per sfratto o indisponibilità economica (causata in alcuni casi dalla perdita dell’occupazione). Tutte le strutture sono coordinate da un assistente sociale e da due educatori che si occupano della gestione e della mediazione tra le famiglie e le accompagnano in un percorso di autonomia.
Questi alloggi – caratterizzati, come indicato, da situazioni di accoglienza temporanea – insieme ad altri individuati dal Comune per I prossimi periodi, necessitano di manutenzione e arredi e perciò ben vengano le donazioni e contributi di privati, aziende e cittadini. A questo riguardo l’assessore alle Politiche sociali Emma Capogrossi ha voluto incontrare oggi pomeriggio Silvio Sacerdoti e Francesca Zandri della “Carburanti Discount” che ha contribuito alla fornitura di arredi per alcuni alloggi in regime di coabitazione, e Angela Miti, Presidente dell’Associazione “Mani Unite” insieme a Paola Pietrelli, per una importante donazione al Centro Diurno Comunale “Laboratori e Mestieri” di via Ragusa, ringraziandoli per avere partecipato a progetti importanti e che danno risposte concrete alle esigenze individuali e familiari.
“La collaborazione – ha sottolineato l’assessore- è l’unica strada percorribile in situazioni di emergenza sociale. Per questo non possiamo che augurarci un sempre maggiore coinvolgimento di tutta la realtà locale per rendere effettiva questa rete di sostegno, ciascuno con il contributo che può offrire”