Centro raccolta rifiuti ingombranti di Posatora: una risposta all’abbandono selvaggio.
COSI’ SI RECUPERA UN’AREA DIMENTICATA DAGLI ANNI OTTANTA. SARA’ AL SERVIZIO DELL’AREA NORD DI ANCONA
E’ destinato ad accogliere rifiuti ingombranti, in materiale solido, il centro di raccolta in corso di realizzazione a Posatora, in prossimità dell’area di sosta dei camper e dove un tempo sorgeva l’ospedale oncologico, abbandonato dopo la frana del 1982.
La localizzazione del centro di raccolta, che verrà gestito da Ata Rifiuti -il soggetto territoriale preposto che ha seguito la progettazione e lo svolgimento dei lavori- è stato individuato nell’ambito del Piano di Risanamento ambientale della Regione Marche che risale ad una quindicina di anni fa e prevede tre strutture di questo tipo nel capoluogo regionale rispetto al quale sarà funzionale per l’area nord. Analogamente a quanto lo è il centro di raccolta e smistamento Ancona Ambiente alle Polombare che servirà maggiormente l’area sud, quello di Posatora diventerà il luogo di conferimento per tutto il materiale extralarge di cui i cittadini intendono disfarsi e che non trova spazio nei cassonetti: elementi di arredo, componenti elettroniche, utensili, biciclette, carrozzine e passeggini, giocattoli, imballaggi vari, ma anche scarti di legno, calcinacci e via di seguito. L’impianto- i cui lavori sono cominciati nel secondo semestre 2014- è sviluppato su tre livelli per consentire lo scarico nei container delle diverse tipologie di rifiuti direttamente conferiti dagli utenti. Nei mesi scorsi sono stati effettuati gli scavi e costruiti i i muri di sostegno, a cui sta facendo seguito la realizzazione della pavimentazione stradale, delle piattaforme su cui posizionare fabbricati da destinare a uffici e spogliatoi e la segnaletica per i visitatori, nonché i cancelli con sbarre automatiche e tutti i necessari impianti tecnologici.
Il costo complessivo dell’intervento, che sarà completato per la prossima estate, è pari a circa 500.000 euro ed è stato finanziato per gran parte dalla Regione Marche attraverso l’Ata Rifiuti, il resto è stato coperto dell’Amministrazione comunale Una volta in funzione verrà organizzato con un servizio di reception che accoglierà il cittadino e lo indirizzerà al punto di conferimento.
“Si tratta di un impianto previsto da tempo nell’ambito del Piano di Risanamento ambientale- sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Urbinati- che è stato illustrato in più occasioni nel corso di assemblee, alla cittadinanza, la quale ne è stata fatta partecipe. Il centro di raccolta rifiuti – oltre ad essere l’occasione per il ripristino di un’area lasciata a se stessa da anni e invasa dai rovi- costituisce la risposta al fenomeno degli abbandoni di ingombranti che affligge il capoluogo e che gli stessi cittadini segnalano con forza come uno dei principali motivi del degrado urbano.
Quando entrerà in funzione diventerà pertanto il punto di riferimento per questo tipo di necessità liberando strade e piazze da ingombri illeciti e indecorosi. L’attività non comporterà disagi, cattivi odori e men che meno conseguenze per l’ambiente e la salute”. Non si prevede, infine, un effettivo aumento del traffico di mezzi, anche perché la consegna sarà circoscritta ad un orario preciso, né una notevole movimentazione di camion, che ritireranno il materiale depositato periodicamente e in orari stabiliti.