POSATOUR

YouTube player

 

 

UNA RETE VERDE DI BELLEZZA E NATURA

Una strada marginale rispetto al traffico cittadino in passato utilizzata per attività agricole e spostamenti di quartiere, poi abbandonata dopo la frana del 1982, oggi torna a svolgere un prezioso ruolo di collegamento tra parchi urbani e zone d’interesse pubblico. E’ Via della Cupa che, riscoperta durante l’ondata pandemica per passeggiate fuori porta ma da tempo oggetto di promozione da parte del Pungitopo-Legambiente, oggi viene “riscoperta” come snodo prioritario per una rete di collegamento tra il centro cittadino e i quartieri che si affacciano sul mare a nord della città. Il futuro dunque è una scommessa sulla mobilità dolce e il godimento della bellezza e della natura di questi luoghi. Una comoda congiunzione tra l’ex CRASS e il parco del Fornetto per scoprire la natura alle porte della città, con fioriture e panorami capaci di sorprendere escursionisti e ciclisti per il forte contrasto tra la dimensione urbana ed un inaspettato mosaico di paesaggio agricolo.
Si tratta di un prezioso corridoio ecologico dove la vita sorprende ancora con le sue varietà di forme animali e vegetali.

CRASS architettura e geometrie

Il CRASS è già un luogo prezioso per gustare le eleganti tipologie architettoniche ottocentesche con le caratteristiche geometrie regolari di camminamenti coperti ed ampi spazi verdi dove trovano rifugio straordinari monumenti arborei, alberi monumentali che sfidano il tempo. Tra tutti la grande magnolia è certamente motivo di particolare interesse e, insieme ad essa, tigli ed ippocastani secolari e tassi longevi.

NATURA E CAMPAGNA un mosaico di ambienti

Il tracciato inizia da questo piccolo scrigno per risalire dolcemente accanto a fossi bordati di canneti, gallerie verdi, spazi aperti su vigneti ed uliveti, viali di querce rigogliose accanto ad importanti filari di gelsi di grosse dimensioni. Il profilo del monte Conero indica il parco più vasto ed importante oggi facilmente raggiungibile attraverso Direzione Parco.

FIORITURE la bellezza di tutti i colori

Lungo il percorso si possono ammirare localizzate macchie di tulipani da campo, preziosi esemplari di orchidee selvatiche, pennellate di margherite e profumate bordature di ginestra. Qui è presente il narciso selvatico che abbellisce anche il parco del Cardeto. Oltre alla varietà di colori e profumi, questo variegato mondo erbaceo include specie protette perché abbastanza rare.

PANORAMI sguardi su nuovi orizzonti

Salendo di quota si scoprono panorami sempre nuovi ed ampi. Dal Fornetto, se la giornata è molto limpida, si può vedere la costa della Croazia: in ogni caso il panorama su Ancona e sul mare sino a Pesaro è splendido.

PARCO DEL FORNETTO un bosco che cresce

La salita consente di giungere presto all’ampia zona verde del dopo frana. E’ un’ampia porzione del Montagnolo restituita alla pubblica fruizione dopo la grande frana del 1982 in cui sta già crescendo un nuovo bosco grazie ad un vasto rimboschimento effettuato con i finanziamenti per la terza corsia dell’autostrada..
Da Via Cupa si scende al Parco Belvedere e al sottostante parco Fiorani ai margini dell’abitato di Posatora, con al centro la storica chiesa cinquecentesca di S. Maria Liberatrice la cui denominazione si deve alla fine della peste nella città di Ancona (l’edifico è stato consacrato il 13 settembre 1545). Nelle vicinanze c’è anche villa Colonnelli, sede in cui ha soggiornato il re d’Italia nella sua prima visita alla città dorica.

PARCHI BELVEDERE E FIORANI rinascita dopo la frana

I due parchi sono destinati a custodire la memoria di quel tragico evento che ha trasformato questa parte cittadina, recuperando una fruizione pubblica molto apprezzata per le diverse tipologie di attività possibili: gioco, spettacoli, passeggiate od attività sportive all’aria aperta.

DA POSATORA A PALOMBELLA E TORRETTE

Un altro tracciato consente ora di proseguire verso Torrette: il nostro progetto prevede il collegamento al sottostante quartiere della Palombella, ingresso settentrionale della città e alla stazione ferroviaria. E’ dunque evidente come nella definizione di questa articolata rete verde al servizio della città il ruolo del percorso di Via della Cupa sia strategico. Il ritorno da Posatora al CRASS è a fianco del fosso di Posatora, su un tracciato aperto di recente.

 

PRESENTAZIONE PROGETTO POSATOUR