Protezione civile comunale, 21 mila ore di servizio nei primi otto mesi del 2018
“Continueremo la battaglia e la mobilitazione finché i soldi non tornano a casa. Riconvocherò le associazioni, sindacati, associazioni di impresa tutti coloro che si erano mobilitati per dar conto in maniera dettagliata della situazione e per mettere in campo ulteriori iniziative da realizzare nella città di Ancona, Iniziative anche clamorose, ovviamente in raccordo con le altre città d’Italia e con l’Anci nazionale. Penso ad azioni particolarmente visibili. La parola data dal Presidente del Consiglio è stata, purtroppo, clamorosamente smentita.
Ieri alla riunione della conferenza unificata che doveva fare il passo decisivo per dare attuazione alla parola data dal Presidente del Consiglio, il Governo si è rimangiato tutto. Continuo a voler sperare che si tratti di una battuta d’arresto dalla quale ci si possa riprendere ma questo ce lo diranno soltanto i fatti e non le opinioni. Se dovessero tornare definitivamente indietro sui contratti che le città hanno firmato con lo Stato italiano allora, e sugli impegni politici presi recentemente dal Presidente del Consiglio con tutti i sindaci d’Italia, io credo che si saranno davvero iniziative clamorose”.
Interviene con forza il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, sulla questione dei fondi bloccati per l’attuazione dei progetti previsti dal Bando per le periferie. Il Comune di Ancona sinora ha speso 490mila euro per le progettazioni degli interventi per l’area Palombella_Stazione_Archi – Ingresso Nord della città ed è perfettamente in regola con quanto previsto dal cronoprogramma del contratto firmato con lo Stato ovvero consegna dei progetti esecutivi il 3 di agosto mentre a settembre era previsto l’avvio delle gare d’appalto.
In gioco una somma complessiva che raggiunge i 12 milioni di euro, finanziati dallo Stato a fondo perduto, ai quali si sono aggiunti altri €4.000.000 provenienti da Comune, Regione Marche ed Erap per un investimento totale che raggiunge circa i 17 milioni di euro.