15 milioni per l’edilizia residenziale pubblica. Presentato stamane il protocollo tra Comune e Erap
15 milioni di euro da destinare alla edilizia residenziale pubblica. Presentato questa mattina un nuovo protocollo d’Intesa tra Comune di Ancona e ERAP, l’ente regionale per l’edilizia residenziale pubblica che porterà prossimamente alla costruzione di nuovi 150-200 alloggi in città. Questi si aggiungono agli oltre 200 in corso di realizzazione da parte dell’Erap e che saranno disponibili tra il 2018 e il 2019, ad iniziare dai 58 appartamenti di via Aldo Moro in fasi di ultimazione.
L’investimento
Ad oggi il Comune di Ancona ha a disposizione €9.000.000 da investire nel settore dell’edilizia residenziale pubblica di cui 5 milioni e mezzo derivanti da Fondi della legge 560 del 1993. Si tratta della legge che permetteva l’alienazione dei precedenti immobili Erap ed il cui ricavato andava investito per la realizzazione di nuove case popolari. Altri 3,5 milioni provengono dall’attuale piano di alienazione del patrimonio Erap. A questi si aggiungeranno quelli messi a disposizione attualmente dall’ERAP: si tratta di €5.000.000 che l’ente regionale per l’edilizia residenziale pubblica ha destinato al Comune di Ancona nel recente piano di riparto. L’Erap Marche, presidio di Ancona, aveva anche aderito insieme al Comune di Ancona al bando AUD del Governo con l’intervento di Borgo Pio agli Archi, contribuendo con una somma di €1.000.000.
Entrambi gli enti, quindi concordano nella volontà di impegnare questi 15 milioni di euro, nella realizzazione di interventi di edilizia residenziale pubblica nel territorio del Comune di Ancona.
“Si tratta di una operazione a tutto campo – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici e Patrimonio, Paolo Manarini – che riguarda sia l’edilizia sovvenzionata che quella agevolata che il recupero e il miglioramento di vecchie costruzioni. Tutto questo in forte sinergia con l’Erap. Gli obiettivi sono quelli di rafforzare la disponibilità di alloggi in locazione a canone sociale o agevolato, mediante la costruzione di nuovi alloggi di E.R.P sovvenzionata da destinare all’assegnazione in base alla graduatoria generale vigente, che risulta particolarmente numerosa in quanto l’ultima è formata da 900 famiglie, o in base a nuovi bandi speciali”.
Inoltre lo scopo è procedere al recupero di propri immobili e l’acquisto di nuovi alloggi sul mercato, sempre da destinare all’ERP sovvenzionata e al recupero di parte del patrimonio di E.R.P. di proprietà sia comunale che dell’ERAP Marche, che negli anni ha subito un grave deterioramento. Infine si mira alla realizzazione di immobili di ERP agevolata a favore di particolari categorie sociali, mediante la
costruzione di nuove abitazioni o destinando a tale finalità alloggi di proprietà ristrutturati od acquistati da privati.
“E’ evidente che la crisi degli ultimi anni – ha affermato il sindaco Valeria Mancinelli – ha ancor più allargato la fascia di persone in difficoltà nel reperimento di un alloggio. Questo ulteriore impegno del Comune permette di dare risposte sia per l’edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ma anche agevolata, cioè a coloro che si trovano nella fascia intermedia, non avendo i requisiti necessari per accedere alla graduatoria ERP ma nemmeno la possibilità economica di reperire autonomamente un alloggio sul libero mercato”.
“Quindi l’Erap – ha spiegato Maurizio Urbinati, dirigente responsabile del presidio di Ancona – interverrà in questi termini: riqualificazione dell’intero quartiere di Via Marchetti e Via Pergolesi con coinvolgimento dei privati e dell’ERAP e recupero di tutti gli alloggi di proprietà comunale nell’ambito del bando “Periferie degradate”. Realizzazione “Intervento 3 – Edilizia Sociale Erp” (di propria competenza) e “Intervento 1 – Social Lab” (di competenza Comune di Ancona) del bando “AUD”. In caso di non ammissione dell’ERAP Marche al finanziamento di cui al bando del MIUR, provvederemo ad acquistare dal Comune di Ancona, la caserma Fazio per realizzare un intervento di ERP agevolata ma, nel caso di ammissione, si procederà alla realizzazione dello studentato nell’ex Caserma Fazio. Infine, riqualificazione energetica ed architettonica dei due edifici con 219 alloggi in Via Maestri del Lavoro”. Nel territorio comunale sono presenti a tutt’oggi 2.900 edifici a edilizia residenziale pubblica, di questi 1.500 sono di proprietà del Comune di Ancona.
“L’abitazione è un tema centrale nella vita delle persone – ha detto l’assessore ai Servizi Sociali, Emma Capogrossi – . In questi anni abbiamo assegnato 300 alloggi di edilizia sovvenzionata a cui si aggiungono, attraverso i vari bandi emessi, ben 600 interventi a sostegno della locazione. Abbiamo reso disponibili 50 alloggi per quelle famiglie che hanno ricevuto lo sfratto per finita locazione e, a questo proposito, proprio il 21 marzo prossimo uscirà nuovamente questo bando. Sono inoltre un centinaio le famiglie coinvolte in progetti di co-housing. A questo va ad aggiungersi l’autocostruzione, finanziata dalla Regione Marche, secondo innovativo esperimento a livello regionale, e che vedrà la realizzazione di 9 alloggi”.