Applausi per Giorgio Pasotti all’incontro con gli studenti anconetani

“La vita è un’opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala.La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura (…)La vita è un’avventura, rischiala. La vita è pace, costruiscila. La vita è felicità, meritala. La vita è vita, difendila.”  Con questa celebre riflessione di Madre Teresa di Calcutta, l’attore Giorgio Pasotti ha concluso tra gli applausi di 300 giovanissimi, al Teatro Sperimentale di Ancona, “L’ora della legalità”, un recital che il giovane volto noto di cinema e tv -nonchè apprezzato interprete teatrale-  porta da due anni nelle scuole.  Uno spettacolo ideato e diretto da Davide Cavuti che, con riferimenti a personaggi carismatici come i magistrati Falcone e Borsellino, a Carlo Alberto dalla Chiesa, a Peppino Impastato, a libri e film cult come “Se questo è un uomo” e “Schindler’s list” e con riflessioni semplici e dirette, riesce ad arrivare alla mente e al cuore dei pre-adolescenti, frastornati e bersagliati da una una comunicazione aggressiva, non sempre onesta e oggi sempre più multicanale, difficilmente controllabile.

 Lo spettacolo nasce con l’intento e la certezza che sia possibile costruire un ponte di solidarietà tra le istituzioni e i cittadini che passi però anche attraverso la partecipazione di tutti per riaffermare i valori irrinunciabili della libertà, dei principi insostituibili della legalità: soltanto se l’azione di lotta sarà radicata saldamente nelle coscienze e nella cultura dei giovani, essa potrà acquisire caratteristiche di duratura efficienza.   Una iniziativa voluta dall’assessorato alle Politiche Educative, guidato dall’assessore Tiziana Borini, che è riuscita a intercettare Pasotti, in tour per l’Italia con il suo prezioso recital che sottolinea valori, addita i modelli veri, comunica azioni positive, infonde speranza e coraggio.  Grande il consenso de ragazzi delle classi terze medie  degli istituti comprensivi Novelli Natalucci, Quartieri nuovi e Pinocchio e dei docenti e dirigenti scolastici che li hanno accompagnati.