Arriva KUM! Festival / Curare, Educare, Governare. Dal 10 al 12 novembre alla Mole
Si chiama KUM! il nuovo progetto ideato da Massimo Recalcati, un Festival dedicato allo sviluppo del concetto contemporaneo di cura. Lo psicoanalista, saggista e accademico milanese è il direttore scientifico e per la prima edizione, in programma dal 10 al 12 novembre ad Ancona, ha scelto come tema L’ingovernabile. “Un evento capitale nella politica culturale anconetana- sottolineano gli assessore alla Cultura Paolo Marasca e alle Politiche sociali Emma Capogrossi- perfettamente in linea con la strategia della Mole, luogo di eccellenza adatto ad ospitare eventi di rilevo nazionale ed internazionale . Conciliare e condividere una cultura della salute e della cura è una esigenza fortemente avvertita e quella del festival Kum! sarà una occasione straordinaria di confronto, con una pluralità di contributi e stimoli”
L’iniziativa avrà cadenza annuale e si candida a diventare il principale Festival del settore. Tra gli ospiti del 2017 i sociologi Aldo Bonomi e Luigi Manconi, la filosofa Adriana Cavarero, il conduttore radiofonico Massimo Cirri, i giornalisti Gad Lerner e Stefano Bartezzaghi, il filosofo Bernard Stiegler.
I vari protagonisti si alterneranno nelle tre giornate tra Lectio, con alcuni dei nomi più prestigiosi del pensiero italiano e internazionale, dalla filosofia alla psicoanalisi, dalla letteratura alla medicina; Dialoghi su grandi domande del mondo della cura; discussioni A tre voci sull’attualità e la quotidianità più bruciante, dalle migrazioni alla scuole, passando per il mondo dell’infanzia; Conversazioni su questioni aperte come il gioco d’azzardo o come si affronta la malattia; Ritratti su grandi pensatori; Aperitivi filosofici; Spazio cinema e Psicologia da tè, letture e pensieri sui grandi classici della psicoanalisi, davanti a una tazza fumante di infuso.
Oltre alla parte umanistica, c’è anche una sezione sperimentale e innovativa, KUM!Lab, divisa in tre parti. La prima è una sfida tra le otto ricerche più innovative nel campo salute e benessere che si stanno sviluppando nella nostra regione. Si chiama Science Factor e coinvolge i progetti vincitori del bando FESR Marche – POR 2014-2020 che si raccontano davanti a una speciale giuria, come se fosse un talent show di natura scientifica. La seconda è Walking along the chromosomes, laboratori aperti a tutti (prenotabili sul sito www.kumfestival.it), ma dedicati in particolare alla fascia 15-18 anni, che permettono di scoprire le nuove grandi prospettive della scienza e della medicina nell’era post-genomica. L’attività è realizzata da Cinzia Grazioli e da Lidia Pirovano di CusMiBio, il centro dell’Università di Milano per la diffusione delle bioscienze. L’ultima sezione si chiama Parole ingovernabili ed è un social contest.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura con la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche sociali- con il contributo della Regione Marche, della Fondazione Cariverona, di UNIVPM e il coordinamento organizzativo dell’associazione culturale Esserci.
Il main sponsor è Cantiere delle Marche. Gli sponsor sono Alce nero, presente al Festival con un incontro che vede il presidente Lucio Cavazzoni dialogare con il dottore Franco Berrino su agricoltura, cibo e salute, e Umani Ronchi che sostiene la sezione degli Aperitivi filosofici.
Parter tecnici per la cura dell’ospitalità sono Grand Hotel Palace e Wine not; a cui si aggiungono Tonidigrigio, Chromo, Marche Teatro, Rinoteca e Coraggio Marche, l’associazione che unisce le microeccellenze gastronomiche colpite dal terremoto del 2016 che grazie allo chef stellato Errico Recanati preparerà durante il Festival dei piatti con i prodotti dei Sibillini. Mediapartner CNR web tv.
Massimo Recalcati è il direttore scientifico, Federico Leoni è il coordinatore, mentre Rosanna Berardi, Luigina Mortari e Rocco Ronchi compongono il comitato.
La manifestazione ha il patrocinio del MIUR, della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e del Consiglio Nazionale delle Ricerche. I partner scientifici sono Ospedali Riuniti, Università Politecnica delle Marche, Fondazione Ospedale Salesi, INRCA, Jonas, IRPA; quelli culturali Marcangola, Cittàsane, IIS, CusMiBio, Conservatorio di musica “Pergolesi” di Fermo.
KUM!
KUM! nasce dal desiderio di riflettere sul gesto fondamentale della cura. “KUM!” è la parola che Gesù rivolge alla fanciulla che ha risanato. “Alzati!”. È l’invito che accompagna ogni gesto che restituisce la vita alla vita.
Mancava in Italia un luogo in cui riflettere sulla cura facendo tesoro di competenze diverse, spesso disperse in contesti incomunicanti. Abbiamo creato questo luogo. Ogni anno ad Ancona si danno appuntamento medici e filosofi, psicoanalisti e antropologi, letterati e scienziati, per interrogarsi su che cosa sia la cura nelle tante prospettive di cui sono testimoni.
Il sottotitolo del festival è: “Educare, curare, governare”. Il gesto del prendersi cura si amplia, anche educare, anche governare è un prendersi cura. Quel gesto riguarda gli adulti come i bambini, i singoli come i gruppi, le istituzioni, il pianeta. È anche di quest’ampiezza di significati che vogliamo farci carico.
È stato Sigmund Freud a mettere in serie l’educare, il curare, il governare. Li ha pensati come tre modi di incontrarsi tra esseri umani. Tre modi che attestano un’impasse, una fondamentale impossibilità. Ogni incontro è un incontro singolare, basato su un sapere parzialissimo, segnato dalla consapevolezza che anche nell’incontro più felice qualcosa si sottrae, resta misterioso, inavvicinabile.
Riconoscere che ogni gesto di cura diventa possibile quando si misura con la sua impossibilità fondamentale, significa avviarsi a frequentare la dimensione della cura in modo nuovo. In modo radicalmente umano.
L’ingovernabile di Massimo Recalcati – direttore scientifico di KUM!
“In questa regione d’Italia la terra ha tremato violentemente generando morte e disastri. L’onda sismica è una espressione potente e terrificante dell’ingovernabile. Sufficiente a mostrare all’uomo tutta la sua insufficienza di fronte all’indifferenza della Natura. Ma l’ingovernabile riguarda anche più da vicino la vita umana. La malattia del corpo, l’esuberanza della vita che vuole vivere, la spinta della pulsione, il nostro destino mortale sono esperienze radicali dell’ingovernabile. Lo stesso accade per la vita della polis che fronteggia sempre qualcosa che sfugge al controllo e alla padronanza: flussi migratori, violenza erratica, conflitti insanabili, odio e invidie sociali. La vita umana è esposta alle turbolenze dell’ingovernabile. Il lavoro della cultura non è quello di sottomettere queste turbolenze ad un regime simbolico dispotico e arrogante. L’ingovernabile ci costringe a fare amicizia con lo straniero. L’arte della poesia e della scrittura offrono un esempio illuminante di quanto sia necessario accogliere l’esposizione all’ingovernabile come un tratto costitutivo della condizione umana facendone non un male insopportabile ma la fonte stessa della creazione”.
Comitato Scientifico
Massimo Recalcati, direttore scientifico
Federico Leoni: coordinatore scientifico
Rosanna Berardi, Luigina Mortari, Rocco Ronchi: comitato scientifico
Enti organizzatori
Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura con la collaborazione dell’Assessorato ai servizi sociali, Fondo Mole Vanvitelliana
Associazione culturale Esserci – coordinamento organizzativo
I PROTAGONISTI
Massimo Recalcati
È uno tra i più noti psicoanalisti in Italia. Fondatore di Jonas Onlus, centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi, e direttore scientifico della Scuola di specializzazione in psicoterapia IRPA, è membro fondatore e analista ALIPSI. È stato supervisore clinico presso diverse istituzioni sanitarie, precedentemente nel reparto di Neuropsichiatria infantile dell’ospedale S.Orsola di Bologna, attualmente per la residenza Gruber per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare gravi, sempre a Bologna. Insegna Psicopatologia del comportamento alimentare all’Università di Pavia e Psicoanalisi e Scienze Umane dell’Università di Verona. Accanto a un lavoro di interpretazione dello sviluppo e della struttura del pensiero lacaniano, si è occupato della relazione familiare nell’epoca della crisi dell’autorità, e porta avanti l’attività di scrittore. Collabora, inoltre, con riviste specializzate italiane e internazionali e con le pagine culturali de La Repubblica.
Domenica 12 novembre, h. 12.00 – Auditorium Orfeo Tamburi
LECTIO MAGISTRALIS – Volti dell’ingovernabile nell’esperienza della psicoanalisi
Federico Leoni
Coordinatore scientifico del festival, insegna antropologia filosofica all’Università di Verona, dove coordina anche il Centro di ricerca “Tiresia” per la filosofia e la psicoanalisi. Insegna anche all’Irpa (Istituto di ricerca per la psicoanalisi applicata), è socio Alipsi (Associazione lacaniana italiana di psicoanalisi), è condirettore della rivista “Chiasmi”. Scrive su molte riviste italiane e straniere ed è autore di vari libri, tra cui Habeas corpus. Sei genealogie del corpo occidentale (2008) e Jacques Lacan, l’economia dell’assoluto (2016).
Domenica 12 novembre, h. 17.00 – Auditorium Orfeo Tamburi
DIALOGHI – L’ingovernabile e il corpo
Rocco Ronchi
Docente di Filosofia teoretica presso l’Università dell’Aquila e presso l’Irpa di Milano. Dirige la scuola di filosofia Praxis (Forlì) e il centro di ricerca di filosofia e psicoanalisi Après coup dell’Università dell’Aquila. Tra le sue ultime pubblicazioni: Gilles Deleuze. Credere nel reale (Feltrinelli, Milano 2015); Il canone minore. Verso una filosofia della natura (Feltrinelli, Milano 2017) e Bertolt Brecht. Tre dispositivi (Orthotes, Napoli 2017).
Venerdì 10 novembre, h. 15.30 – Auditorium Orfeo Tamburi
LECTIO MAGISTRALIS – Potere e potenza. Governare una società complessa è possibile?
Alessandro Amato
Geologo e sismologo, è dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). È stato direttore del Centro Nazionale Terremoti e membro della Commissione Grandi Rischi. Ha coordinato e partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, pubblicando articoli sulle maggiori riviste scientifiche del settore. È attualmente responsabile del Centro Allerta Tsunami dell’INGV. Da qualche anno si occupa di comunicazione della scienza, anche sui social media. Tra le pubblicazioni un suo recente libro svela i confini tra scienza e pseudoscienza intorno ai terremoti: Sotto ai nostri piedi. Storie di terremoti scienziati e ciarlatani.
Domenica 12 novembre, h. 10.00 – Auditorium Orfeo Tamburi
DIALOGHI – La terra trema
Andrea Bajani
Scrittore, autore teatrale e collaboratore per quotidiani e riviste, ha vinto importanti premi come il Super Mondello, il Brancati, il Premio Recanati. I suoi lavori sono tradotti in molte lingue. Sin dall’inizio i suoi romanzi dimostrano una vena sociale che spesso sfocia nel reportage e nel viaggio inchiesta.
Domenica 12 novembre, h. 10.00 – Auditorium Orfeo Tamburi
DIALOGHI – La terra trema
Stefano Bartezzaghi
Dal 1987 cura rubriche su giochi, libri e sul linguaggio per importanti giornali. È stato direttore di Golem, la prima rivista culturale italiana pensata solo per il web. Ha condotto rubriche radiofoniche su argomenti di linguistica e ha lavorato come consulente culturale alla direzione delle tre reti radiofoniche di Radio Rai. Sempre in qualità di consulente culturale, ha lavorato a note trasmissioni televisive tra cui Anima Mia di Fabio Fazio e Pinocchio di Gad Lerner. Recentemente ha ideato il festival sull’umorismo Il senso del ridicolo, di cui è direttore artistico. I suoi studi attuali si rivolgono alla teoria del gioco con le parole, la revisione critica del concetto di creatività, le forme di creatività passiva, la possibilità di una semiotica della creatività e le mitologie del contemporaneo.
Sabato 11 novembre, h. 21.30 – Auditorium Orfeo Tamburi
LECTIO MAGISTRALIS – Il gioco ingovernabile
Andrea Bellavita
Professore associato di Teorie e tecniche della comunicazione di massa e Linguaggi televisivi e crossmediali presso l’Università dell’Insubria di Varese. Redattore di Segnocinema, collabora con Duellanti, FlashArt e Doppiozero. È autore di vari saggi sul rapporto tra cinema e psicoanalisi. È autore di Schermi perturbanti. Per un’applicazione del concetto di Unheimliche all’enunciazione filmica (Vita&Pensiero, Milano 2005), di una monografia su Kim Ki-duk (il Castoro, Milano 2006) e di una su Luchino Visconti (EDS, Roma, 2006). Con Leonardo Gandini ha curato 21×11. Fare cinema dopo l’11 settembre (Le Mani, Recco, 2008).
Venerdì 10 novembre, h. 21.30 – Auditorium Orfeo Tamburi
SPAZIO CINEMA – Governare lo sguardo, guardare l’ingovernabile
Franco Berrino
Specializzato in anatomia patologica, si è dedicato all’epidemiologia dei tumori, prima presso l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro in Africa, poi, dal 1975 al 2014, presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dove ha diretto il Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva. Autore/co-autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche e di vari volumi, tra cui il best-seller La Grande Via (Mondandori, 2017), ha promosso lo sviluppo dei registri tumori, ha coordinato la ricerca sulla sopravvivenza dei malati neoplastici (progetto EUROCARE), ha realizzato importanti studi prospettici sulle cause del cancro (progetti ORDEC ed EPIC) e ha promosso varie sperimentazioni per modificare lo stile di vita allo scopo di prevenire le malattie degenerative (progetti DIANA e MeMeMe). Assieme alla giornalista Enrica Bortolazzi ha fondato l’associazione La Grande Via per promuovere la longevità in salute attraverso il cibo sano, il movimento e la vita spirituale.
Venerdì 10 novembre, h. 17.00 – Sala Boxe
DIALOGHI – Prendersi cura del cibo. Salute e agricoltura oggi – In collaborazione con Alce Nero
Aldo Bonomi
Vive e lavora tra Tresivio in Valtellina e Milano come direttore del Consorzio Aaster, che dirige dall’84. Ha sempre mantenuto al centro dei suoi interessi le dinamiche antropologiche, sociali ed economiche dello sviluppo territoriale. Editorialista de IlSole24Ore, con la rubrica microcosmi, ha diretto la rivista COMMUNITAS. È stato consulente del CNEL durante la presidenza di G. De Rita e ha diretto il progetto Missioni di Sviluppo realizzando 15 interventi per la promozione dell’autoimprenditorialità giovanile nel Mezzogiorno. Con La Triennale di Milano ha curato mostre di taglio sociale ed è autore di numerose pubblicazioni.
Venerdì 10 novembre, h. 18.30 – Auditorium Orfeo Tamburi
A TRE VOCI – Migrazioni
Franco Cardini
Ha insegnato come professore ordinario di storia medievale nelle Università di Firenze e di Bari. È stato dal 2004 al 2012 professore ordinario di storia medievale nell’Istituto Italiano di Scienze Umane (SUM) e vicedirettore della Scuola Superiore di Scienze Storiche dell’Università di San Marino. Nel 2012 è stato dichiarato Professore Emerito dell’istituto di Scienze Umane e Sociali. Ha insegnato e compiuto ricerche in vari Atenei europei e americani e organizzato ricerche storico-archeologiche in alcuni paesi asiatici. È Directeur d’Études presso l’École Historique des Études Supérieures en Sciences Sociales e Fellow della harverd University. È stato insignito del rango di Commendatore al merito melitense dal Sovrano Militare Ordine di Malta. Il suo campo di ricerca verte essenzialmente sui rapporti tra la società toscana bassomedievale e la Terrasanta. Il risultato di tali ricerche è stato sinteticamente esposto in vari volumi. Gli eventi successivi agli attentati terroristici dell’11 settembre 2001 e le implicazioni relative alle tesi di un “conflitto di civiltà” in atto lo hanno indotto a occuparsi con attenzione anche di alcuni problemi di storia contemporanea. Ha prodotto anche alcune prove narrative, tra le quali due romanzi storici pubblicati entrambi da Mondadori, due thriller con il “giallista” Leonardo Gori e un libro di racconti storico-gastronomici. Collabora ai quotidiani Il Giorno, Avvenire, Il secolo XIX, Il Messaggero, Il Mattino, Il Sole-24 Ore, Il Manifesto, Europa.
Venerdì 10 novembre, h. 18.30 – Auditorium Orfeo Tamburi
A TRE VOCI – Migrazioni
Adriana Cavarero
Già ordinaria di filosofia politica all’Università di Verona, è una saggista e studiosa di Hannah Arendt ed esponente del pensiero della differenza sessuale, è considerata una delle pensatrici più originali del nostro tempo. Nel giugno 2017, all’Università di Brighton, le è stato dedicato un convegno internazionale: Giving Life to Politics: the Work of Adriana Cavarero.
Sabato 11 novembre, h. 11.30 – Sala Boxe
LECTIO MAGISTRALIS – Platone: la madre ingovernabile
Lucio Cavazzoni
Dopo la laurea in sociologia a scienze politiche di Bologna, inizia la sua attività di apicoltore nel 1978. Cofondatore della Coop Apistica Valle dell’Idice e successivamente di Conapi, ne rimane presidente fino al 2008. Dal 1999 è prima amministratore poi presidente di Alce Nero, impresa di agricoltori biologici, apicoltori, produttori fairtrade. Soci azionisti sono cooperative e famiglie di produttori biologici, agricoltori e trasformatori dello stesso prodotto. Ha partecipato alla stesura di due volumi che trattano la vita ed i protagonisti con cui opera: Cibo Vero, edito Giunti e I Semi di Mille Rivoluzioni, edito Ponte alle Grazie.
Sostiene gli agricoltori rivoluzionari che cominciano dal proprio campo e negli ultimi anni ha scoperto che l’agricoltura è l’ambiente: fare la prima bene, sostiene la seconda. E viceversa.
Venerdì 10 novembre, h. 17.00 – Sala Boxe
DIALOGHI – Prendersi cura del cibo. Salute e agricoltura oggi
Massimo Cirri
Psicologo e giornalista, ha lavorato per venticinque anni nei servizi pubblici di salute mentale e se ne occupa adesso per la CGIL. Dal 1997 è autore e voce di Caterpillar su Radio 2. Ha scritto Sette tesi sulla bellezza della radio (Bompiani) e Un’altra parte del mondo (Feltrinelli).
Sabato 11 novembre, h. 15.00 – Sala Boxe
CONVERSAZIONI – Come parlare del male. I medici, i pazienti, i media
Gad Lerner
Si è avvicinato al giornalismo grazie all’esperienza di Lotta Continua, ha collaborato a Radio Popolare prima di entrare nella redazione de L’Espresso. Nei primi anni Novanta inizia la sua esperienza televisiva realizzando per Raitre due trasmissioni dedicate alla questione settentrionale: Profondo Nord e Milano, Italia. Chiamato da Ezio Mauro a La Stampa come vicedirettore nel 1993, collabora successivamente come inviato ed editorialista con il Corriere della Sera e La Repubblica.
Di nuovo alla Rai con due edizioni di Pinocchio, nel 2000 viene nominato direttore del Tg1 ma pochi mesi dopo rassegna le dimissioni. Nel 2001 partecipa alla fondazione di La7. Ne dirige il telegiornale, vara con Giuliano Ferrara la trasmissione Otto e mezzo.
Dopo aver lasciato La7, nel 2014 cura e conduce la trasmissione Fischia il Vento in onda su LA EFFE e nel 2016 Islam, Italia su Rai 3. Inoltre sta realizzando, sempre per Rai3, i reportages di Operai e uno speciale a mezzo secolo dalla Guerra dei Sei Giorni.
Venerdì 10 novembre, h. 18.30 – Auditorium Orfeo Tamburi
A TRE VOCI – Migrazioni
Bernard Stiegler
Filosofo e dottore de l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, è presidente dell’associazione Ars Industrialis et directeur de l’Institut de Recherche et d’Innovation che ha fondato al Centre Pompidou. Dopo aver insegnato nelle più importanti università d’Europa, ha fondato la scuola di filosofia pharmakon.fr ed è inoltre direttore del Collège international de philosophie, direttore generale aggiunto dell’Institut National de l’Audiovisuel, direttore dell’IRCAM e del dipartimento dello sviluppo culturale del Centre Georges Pompidou.
Sabato 11 novembre, h. 10.00 – Auditorium Orfeo Tamburi
LECTIO MAGISTRALIS – L’algoritmo e l’ingovernabile
Giuseppe Testa
Professore di Biologia molecolare presso l’Università di Milano e direttore del laboratorio di Epigenetica delle Cellule Staminali presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Ha una doppia formazione in biomedicina e bioetica/sociologia della scienza, conseguita tra le Università di Perugia, Harvard, Manchester, l’EMBL di Heidelberg e il Max Planck Institute di Dresda. È vincitore di due finanziamenti ERC, i più prestigiosi riconoscimenti di ricerca in Europa, con i progetti sui Disease Avatars per l’uso delle cellule staminali come modelli di malattie neuropsichiatriche nella scoperta di cure innovative. È vincitore di diversi premi e autore di numerosi articoli sulle maggiori riviste internazionali, e del libro Geni a Nudo, scritto assieme ad Helga Nowotny.
Domenica 12 novembre, h. 17.00 – Auditorium Orfeo Tamburi
DIALOGHI – L’ingovernabile e il corpo