Ecco l’Agenda urbana, strumento urbanistico innovativo

E’’ uno strumento innovativo per governare il territorio attraverso il quale si attua un programma di interventi sulla città con un approccio metodologico nuovo, promuovendo la riqualificazione di parti della città diversificate; si tratta quindi, di un documento necessario per affrontare problemi trasversali e di rilievo in tempi brevi.
Infatti, uno degli obiettivi più ambiziosi che si prefigge è quello di adeguare i tempi della disciplina urbanistica a quelli della realtà, introducendo principi innovativi come la perequazione, che consente l’equo trattamento dei proprietari dei suoli da riqualificare e il contenimento del consumo di suolo.
“Lo strumento non nasce a tavolino ma è il frutto di una grande condivisione con i portatori di interesse della città” spiega il vicesindaco Pierpaolo Sediari che aggiunge “abbiamo effettuato 13 assemblee nel territorio con gli stakeholders (associazioni di categoria, sindacati associazione naturalistiche, ecc…). Il lavoro è stato presentato con l’ausilio ed il grande supporto tecnico degli uffici competenti che lo hanno redatto.”
Ora l’agenda offre la possibilità a tutti coloro che sono interessati di poter presentare proposte e progetti che poi, se rispondenti agli obiettivi che l’agenda pone, saranno concretizzati con gli strumenti urbanistici a disposizione.
L’agenda e’ stata approvata senza voti contrari dal Consiglio Comunale il 28 ottobre 2015.
“A questo documento di programmazione guarda con molto interesse l’INU (Istituto nazionale urbanistico) che vede nell’agenda urbana il realizzarsi dello sdoppiamento del PRG, così come concepito fino ad ora – prosegue l’assessore all’Urbanistica Sediari -.
Infatti l’agenda è paragonabile ad un piano strutturale che non conforma suoli e non da diritti edificatori; sarà poi l’implementazione degli strumenti urbanistici che abbiamo a disposizione a concretizzare il progetto che ci verrà proposto sulla scorta anche dell’emissione di bandi pubblici, come ad esempio quelli riguardanti contenitori produttivi dismessi (zone ZSI – zone specificatamente individuate) che insistono in aree residenziali o per la manifestazione di interesse preventive per l’individuazione di aree da riqualificare”.
Quindi l’agenda urbana rappresenta una possibile anticipazione di un nuovo modello di piano che intende superare le inefficienze del PRG tradizionale attraverso una reale separazione tra il livello di programmazione e quello conformativo dei suoli, in assoluta coerenza con il modello in discussione per la riforma urbanistica regionale.