Rivive l’antica via Clementina con un progetto per 13 comuni
Un progetto interregionale tra Marche e Umbria che collega 13 comuni al Porto di Ancona. Lungo il percorso dell’antica via Clementina passa la valorizzazione di un territorio ricco di arte e natura
Nel segno di Papa Clemente XII per la prima volta ben tredici Comuni di Marche e Umbria collaborano per valorizzare sul piano turistico e culturale la straordinaria via Clementina, nel tratto che va da Nocera Umbra al porto di Ancona. Per questo motivo si firma oggi l’Accordo di rete indispensabile per concretizzare questo importante progetto di valorizzazione e promozione dell’intero percorso viario, attraverso un territorio suggestivo e di grande interesse naturalistico, storico e religioso, caratterizzato da cittadine ricche di arte, zone verdi e boschive, corsi d’acqua e sorgenti, che rappresentano i luoghi di eccellenza di Umbria e Marche e della Valle dell’Esino, fino al mare Adriatico.
Non a caso quindi abbiamo deciso di coinvolgere l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale per la presentazione ufficiale e la firma del protocollo d’intesa. Oltre al Presidente dell’Autorità, Rodolfo Giampieri, sono presenti anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Paolo Marasca, e i Sindaci e gli Assessori dei Comuni interessati.
Questo progetto nasce grazie all’idea di studiosi e ricercatori locali, raccolti nel Laboratorio Via Clementina e Centro Sociale il Faro, uniti dall’interesse per lo sviluppo e la maggiore conoscenza di un segmento centrale del nostro territorio, quello tra l’Appennino e il mare, ricco di potenzialità turistiche, ma poco valorizzato come sistema integrato.
Il percorso non può che concludersi nel porto di Ancona, dove sin dal 1733 la via Clementina, fatta sistemare appositamente da papa Clemente XII – la cui statua orna la più bella piazza cittadina denominata del “Plebiscito” – veicolava merci, persone e acque potabili che avrebbero poi proseguito il loro viaggio verso Est, oltre l’Adriatico.
Si deve all’intraprendenza di questo pontefice aver dato vita a un’importante e strategica arteria infrastrutturale di comunicazione del centro Italia, che secondo le intenzioni originarie avrebbe dovuto collegare il porto di Civitavecchia sul Tirreno con quello di Ancona reso, nel frattempo, “porto franco”.
Il pontefice chiamò poi Luigi Vanvitelli a progettare ed eseguire lavori di ampliamento, impegno assolto con grande efficacia dal celebre architetto. Vanvitelli prolungò infatti il molo costruito dall’Imperatore Traiano e realizzò a lato sud una grande isola artificiale pentagonale sulla quale costruì il nuovo Lazzaretto, sin da allora una vera e propria struttura polifunzionale.
Il progetto Via Clementina si ispira propriamente a questa grande idea di connessione e polifunzionalità del territorio.
ELENCO DEI COMUNI FIRMATARI DELL’ACCORDO DI RETE DEL PROGETTO VIA CLEMENTINA
1. Ancona
2. Falconara
3. Chiaravalle
4. Jesi
5. Serra San Quirico
6. Genga
7. Sassoferrato
8. Matelica
9. Fabriano
10. Fossato di Vico
11. Sigillo
12. Gualdo Tadino
13. Nocera Umbra
Ospita l’evento e partecipa alla firma del Progetto, Rodolfo Giampieri, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico
Protocollo d’Intesa Via Clementina ricorretto e definitivo 16-05-2017