Riamazione Cardiopolmonare, un progetto educativo condiviso
L’arresto cardiaco è la terza causa di morte nel nostro territorio. Ogni anno si verifica un arresto cardiaco ogni 1000 abitanti nella nostra regione. Soltanto nel 15% dei casi le persone presenti sanno come intervenire salvando così una vita. In Italia 60.000 persone ogni anno sono colpite da arresto cardiaco.
Su iniziativa dell’Area Vasta 2 ha preso avvio in questi giorni, oggi si è svolto il secondo incontro in Comune ad Ancona, il progetto sulla rianimazione cardiopolmonare.
Questo progetto si suddivide in due tranche: una dedicata alla cittadinanza, con una sensibilizzazione capillare sul territorio della popolazione in generale (con eventi mirati aperti al pubblico ) mentre un’altra sarà rivolta agli studenti delle scuole di Ancona. “Kids save lives”, questo è il titolo della seconda parte del progetto, nasce da IRC, Italian Resuscitation Council (http://www.ircouncil.it – Gruppo Italiano per la Rianimazione Cardiopolmonare), ed è indirizzato alla scuole secondarie di primo grado, in questa prima fase.
Partecipano al progetto, che è promosso dalla Associazione David Carelli (Onlus di Macerata, attiva sul territorio nazionale e che si occupa di introdurre l’insegnamento della rianimazione cardiopolmonare nelle scuole italiane) oltre al Comune di Ancona, con il coinvolgimento di due assessorati, quello alla Sanità e quello alle Politiche Educative, anche Protezione civile regionale, istituti comprensivi del territorio, Rete Città Sane, Rotary Ancona e Agenzia Sanitaria Regionale.
Nel corso del primo incontro, gli organizzatori, Area vasta2 – associazione David Carelli e Comune di Ancona, avevano messo a punto un progetto di massima che oggi è stato presentato agli istituti comprensivi che vi parteciperanno.
“L’obiettivo è formare il maggior numero di persone alla rianimazione cardiopolmonare in quanto l’arresto cardiaco è la terza causa di morte nel nostro territorio. 1 arresto cardiaco ogni 1000 abitanti nella nostra regione ogni anno. E soltanto nel 15% dei casi le persone presenti sanno come intervenire salvando così una vita” spiega il direttore dell’Area Vasta Ing. Maurizio Bevilacqua.
“”La scuola italiana era già in ritardo rispetto agli altri paesi europei. L’intento di questa iniziativa che sosteniamo è tradurre in realtà lo spirito della legge della Buona Scuola” puntualizza Leonardo Carelli, presidente della Onlus David Carelli.
Il progetto sulla rianimazione cardiopolmonare vedrà, quale prossimo passaggio, la formazione dei docenti degli istituti comprensivi anconetani che, terminati i corsi con rilascio di una certificazione, a loro volta saranno in grado di insegnare a generazioni di studenti le manovre salva vita.
“Questa iniziativa vede un soggetto istituzionale come l’Area Vasta 2, in accordo con la Protezione Civile e l’Agenzia regionale sanitaria, farsi carico di coordinare un progetto che garantisce maggiore capillarità e maggiore continuità nel corso del tempo sull’insegnamento della rianimazione cardiopolmonare nelle scuole.
Ciò, tra l’altro, permetterà di far acquisire ai ragazzi una fondamentale competenza di cittadinanza quale il saper intervenire in situazioni di emergenza” afferma l’assessore alle Politiche educative del Comune di Ancona, Tiziana Borini.
Passo successivo sarà la predisposizione del calendario formativo per i docenti che verrà concordato con il tavolo dei dirigenti scolastici che si riunisce periodicamente all’Assessorato alle politiche educative.