Sicurezza stradale all’Elia
Alla presenza degli assessori Tiziana Borini (Politiche educative) e Stefano Foresi (Traffico e Mobilità) e della dirigente dell’Istituto Comprensivo Posatora-Piano- Archi, Roberta Ronconi, si è svolto questa mattina l’ incontro conclusivo del progetto “Brividi di sicurezza stradale”, un progetto- pilota volto alla diffusione della cultura della sicurezza stradale, condotto a più mani con gli alunni delle classi di scuola media (in terza quest’anno) aderenti al progetto che complessivamente ha interessato 12 scuole e 1200 studenti del territorio .
L’incontro -che si è tenuto questa mattina presso l’aula multimediale della Scuola primaria “Augusto Elia” (una tra le più attrezzate strutture scolastiche comunali) – ha riguardato la restituzione collettiva dei dati emersi dal progetto, insieme alla presentazione di alcuni contenuti video cinematografici di grande forza espressiva sul tema della prevenzione dei rischi e degli incidenti stradali, connessi ad una allarmante diseducazione, in generale , e alla principale fonte di pericolo che è l’eccesso di velocità..
Rispondendo all’invito dell’Amministrazione, la scuola secondaria di primo grado “F. Podesti” aveva aderito lo scorso anno ad una ricerca sui comportamenti dei giovani nel traffico e alla guida. Gli alunni, tutti di età prossima al conseguimento del “patentino” per lo scooter, hanno risposto individualmente ad un questionario online sul comportamento nel traffico, sulle abitudini di guida degli adolescenti, esprimendo la propria opinione; successivamente hanno partecipato a simulazioni di situazioni di rischi stradali attraverso l’utilizzo di dispositivi e tecnologie specifici. A distanza di alcuni mesi (nell’anno scolastico successivo), i ragazzi hanno ripetuto l’esperienza iniziale con un sondaggio , con esiti a volte sorprendenti che hanno messo in rilievo l’acquisizione di conoscenza e consapevolezza riguardo alla materia.
“ La popolazione giovanile – ha ricordato oggi Paolo Goglio che ha condotto insieme allo psicologo Feliciano Di Falco “Brividi di Sicurezza stradale” nell’ambito del progetto “Noi Sicuri”- rappresenta un target privilegiato non solo per il loro coinvolgimento negli incidenti, ma anche perché l’adolescenza rappresenta l’età in cui gli individui sperimentano per la prima volta la guida di veicoli a motore e non. Un’attenzione approfondita viene riservata al mondo giovanile perché in tale età si concentra l’incidentalità come causa principale di morte e di invalidità”
Il contesto più critico, come confermato dal rapporto annuale ACI-ISTAT, è rappresentata dal comparto urbano, caratterizzato: dalla presenza di oltre il 75% degli incidenti; dalla presenza del 75% circa dei feriti complessivi; da quasi il 50% della mortalità complessiva; dal 65% dei costi sociali complessivi; dalla presenza delle utenze deboli (pedoni e ciclisti) che proprio in tale contesto quasi esclusivamente si muovono.
Gli unici soggetti che per vicinanza, struttura, funzione e livello di autonomia sono potenzialmente in grado di interagire sistematicamente e capillarmente con gli utenti sulle strade urbane sono gli enti locali, i Comuni, a cui viene demandata l’azione di educazione, prevenzione e controllo: “abbiamo aderito per questo motivo- ha sottolineato l’assessore Foresi- chiedendo alla dirigente Ronconi di collaborare con il suo istituto, perché solo coinvolgendo i ragazzi, futuri guidatori, si può attuare la prevenzione e promuovere la sicurezza sulla strada”. “L’educazione stradale è assolutamente importante- ha concordato l’assessore Borini: riguarda non solo chi guida scooter e mezzi a quattro ruote, ma anche ciclisti e pedoni, e va avviata fino dall’età scolare. Per evitare incidenti bisogna conoscere le norme e fare propri i comportamenti corretti”.
L’iniziativa – che ha carattere sperimentale e potrebbe essere replicata nel suo format dal Comune- è stata condotta in stretta collaborazione con l’Ordine regionale degli Psicologi.