Manutenzioni, albergo Cardeto, ex Centrale del latte, uscita a Nord per il porto… interviene il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli a E’tv
Manutenzioni, albergo Cardeto, ex Centrale del latte, uscita a Nord per il porto…questi ed altri argomenti il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, ha trattato questa mattina a E’tv Marche in una diretta nel corso della quale ha risposto anche ad alcune domande dei cittadini.
STRADE
“Stanno riprendendo i lavori al Viale della Vittoria, quelli sull’asse per i giunti, stanno partendo in altre vie cittadine – ha esordito il sindaco di Ancona – . Tutto questo comporta qualche disagio e qualche inconveniente per ciascuno di noi. Purtroppo se i lavori si debbono fare, mentre si fanno, qualche disagio c’è. Il calendario più preciso dei lavori viene comunicato dal Comune settimana per settimana, anche perchè può esserci qualche imprevisto. Invito pertanto i cittadini ad informarsi sul sito del Comune di Ancona. Ad esempio, i lavori stradali sono fortemente influenzati dalle condizioni meteorologiche che, per quanto prevedibili, possono essere soggetti a improvvisi mutamenti”.
Il tratto asfaltato sul viale, asfaltato e riaperto direzione Passetto –Piazza Cavour il lavoro non è finito pur essendo stato riaperto. Il cosiddetto “tappetino di usura” non è stato fatto per questione di temperature invernali, e sarà fatto grosso modo a marzo. Nel tratto a scendere il lavori sospesi nel periodo natalizio, riprenderanno e procedono a stralci per evitare troppi disagi. In via Maggini i lavori stanno per partire e sono nel blocco di quelli appaltati. Per via Saline ci sono stati rapporti non semplici per il ponte, per i lavori autostradali…ma nell’arco di qualche settimana dovrebbe essere risolto. In questo caso il Comune di Ancona non interviene direttamente ma cercando una soluzione, anche complicata, con tanti soggetti coinvolti” ha spiegato il sindaco che spiega ancora
“Ancona ha 450 km di strade urbane. Nel 2014 e inizio 2015 abbiamo asfaltato una ventina di chilometri spendendo 4 milioni di euro; stessa cosa fatta nel secondo anno e così in questo terzo anno. Abbiamo speso 4 milioni all’anno per ogni 20 km all’anno. .
Avendo fatto il Comune di Ancona tanti mutui in passato era impossibile accedenrne di nuovi per un intervento complessivo.
Avevamo deciso di fare un lotto all’anno e così è stato. Adesso parte un terzo lotto di circa quattro milioni di euro, che comprende anche via Maggini.
Abbiamo però predisposto anche per quest’anno un ulteriore consistente intervento per 8-10 milioni di euro, quasi il triplo di quello che è stato fatto fino ad oggi, questo quando arriverà la sentenza per la causa Longarini, attesa tra un paio di mesi. Si ipotizza che dovrebbero arrivare al Comune di Ancona 15-20 milioni di euro. Quando quei soldi saranno certi è stato già disposto che la metà di questi andranno alla risistemazione delle strade.
Ogni lotto di ogni anno ha sempre compreso sia alcune strade del centro, che della seconda Ancona che delle frazioni,. Ogni anno si è intervento su più punti della città e non esclusivamente in centro.
Nel 2013 aveva il Comune di Ancona debiti per investimenti tramite mutui, di 120 milioni di euro e si pagavano di rata mutuo 12-13 milioni di euro ogni anno.. Oggi, pur avendo acceso mutui per le strade (più piccoli rispetto a quelli nel frattempo estinguevamo), pur pagando 12-13 milioni di rata, abbiamo abbattuto il debito precedente…il debito complessivo del Comune è calato in maniera consistente e parallelamente siamo riusciti a fare gli investimenti”.
CENTRALE DEL LATTE
“Questa è un area che da ormai da più di 20 anni è dismessa ed è uno dei tanti contenitori fantasma che punteggiano la nostra città – ha affermato Valeria Mancinelli -. L’intervento che avevamo studiato, visto che non c’era necessità di utilizzare quell’immobile per servizi pubblici da parte del Comune di Ancona o da parte di altri enti, si è immaginato di venderlo così che con quelle risorse fosse possibile fare interventi necessari per il quartiere. Tra le destinazioni d’uso previste dal piano regolatore c’era anche la destinazione commerciale. La variante urbanistica prevedeva uffici, abitazioni e destinazione commerciale con apertura negozi ma non di calibro di un vero e proprio centro commerciale.
Questa ipotesi ha suscitato preoccupazione in alcuni, soprattutto per timore di aumento di flusso di traffico. Sentite queste preoccupazioni, abbiamo sospeso il procedimento sia di variante urbanistica e sia il procedimento di vendita dell’area per la quale c’era stata una manifestazione di interesse da parte di un soggetto privato. La vendita era anche interessante, la base d’asta era di 2milioni di euro, e quei fondi sarebbero stati utilizzati per il rifacimento delle strade
Quindi per adesso abbiamo fermato i procedimenti per tornare a confrontarci con i cittadini di Torrette, per capire quali nuove destinazioni d’uso e soluzioni di viabilità siano possibili”.
ALTERNATIVA ALL’USCITA OVEST
“Dopo che il Ministro Delrio ha bloccato il project financing dell’Uscita Ovest, abbiamo adottato una nuova strategia per il collegamento tra porto e grande viabilità, con l’obiettivo anche di fluidificare l’ingresso da Nord alla città che crea problemi pure ai cittadini di Collemarino, Torrette, ecc. per raggiungere il cuore di Ancona. .
Abbiamo realizzato una sorta di testo unico di progetti alternativi all’uscita Ovest. Il ministro, coinvolgendo l’Anas, lavorerà su questo. Circa 15 giorni fa l’ultimo incontro con l’impegno del ministero a risolvere questo problema, con, nella prima metà di febbraio, individuazione della ipotesi da inserire nel protocollo di intesa per il lungomare Nord. Esso prevede già il raddoppio della Flaminia, la rettifica linea ferroviaria, ecc. Il protocollo era stato già promosso e sottoscritto da Regione, Ferrovie, Comune, Autorità portuale e Ministero.
L’opera – spiega ancora il sindaco del capoluogo dorico – sarà di carattere statale e non sarà in project financing ma si farà con in intervento a carico dello Stato e con il coinvolgimento diretto dell’Anas, sapendo che verranno prese in considerazioni tutte quelle possibili soluzioni che si avvantaggiano di due nuove circostanze emerse nell’ultimo periodo. La prima, il raddoppio della statale nel tratto tra Falconara e Torrette, che è stato già finanziato, in questo caso la progettazione è arrivata alla fase esecutiva e l’Anas da qui ad un anno idovrebbe far partire i lavori .
Altro fatto nuovo, non di poco conto come l’interramento ai piedi della frana, spostamento ferrovia, consente raddoppio Flaminia tra stazione e Torrette. Non si tratta di un progetto maturo, come quello precedente, ma è già a buon punto perché l’Autorità portuale è fortemente interessata per via del possibile smaltimento dei fanghi da escavazione. Così è anche per le Ferrovie. Per tutta una serie di ragioni e concorso di volontà, su questi due fatti si può costruire la nuova soluzione per l’uscita a Nord del porto. In un paese in cui la tecnica del rinvio è lo sport nazionale – prosegue ancora il sindaco, – il fatto che il ministro delle Infrastrutture, due giorni dopo la nomina, convochi a Roma il Comune di Ancona per dirci che l’Uscita Ovest così come prevista non si fa più ma trovieremo un’alternativa mi sembra un comportamento serio… quando invece avrebbe avuto molti alibi per rinviare di mesi questo confronto. Il fatto che abbia preso il toro per le corna e affrontato la questione, ci sfa pensare che una soluzione veramente possibile”.
ALBERGO AL CARDETO
“Parliamo della ex caserma Stamura e di altri immobili vicini in disuso. Tutti di proprietà dello Stato. L’ipotesi di utilizzo da parte dell’Università è poi venuta meno. Lo Stato aveva inserito questi beni tra quelli da vendere. Tra le destinazioni previste in quell’area c’è anche quella di attività turistica nel Prg.
In linea di principio siamo favorevoli perchè consentirebbe il recupero dell’immobile perchè è di 10 mila quadrati. Ovviamente poiché è situato in una zona di pregio con un parco, quindi questo immobile a livello turistico dovrà essere utilizzato a certe condizioni.
È chiaro che lì il traffico sarà limitato, la stradina che da via del Faro sale, non pub essere chiusa ad uso privato. E chiaro che il Comune potrebbe acquisire sia l’area del Bastione san Paolo che la stradina che sale, attrezzando quell’area come un piano rialzato del belvedere Neruda. Quindi è tutto da discutere come realizzare quella destinazione; la partita è tutta aperta tanto che venerdì incontreremo il comitato che si è organizzato su questa vicenda.
Cos’è la ricettività soft? Evitare, come ovvio, che lì ci sia traffico. Ciò per evidenti ragioni”.
Al termine il sindaco Valeria Mancinelli ha annunciato un forte impegno dell’Amministrazione sul decoro con tutta una serie di attività, anche in collaborazione con Anconambiente. In particolare si interverrà sulle deiezioni canine. “Attiveremo una campagna forte di dissuasione sociale e dall’altra reclutare operatori per sanzionare i padroni scorretti con il coinvolgimento di guardie volontarie zoofile. Tra qualche settimana ci organizzeremo e dalla primavera le prime guardie zoofile saranno in azione”.