Caravaggio prosegue la mostra alla Pinacoteca Podesti
Prosegue la mostra di uno dei dipinti più significativi di Caravaggio, il Ragazzo morso da un ramarro, esposto all’interno di un percorso che ricostruisce il rapporto tra Michelangelo Merisi e Roberto Longhi, lo storico dell’arte che con le sue ricerche fece conoscere al mondo la grandezza di un pittore sino a quel momento trascurato dalla storia dell’arte.
“Nell’ ospitare fino all’8 gennaio 2017 l’allestimento “Il Caravaggio di Roberto Longhi” – con al centro il capolavoro giovanile dell’artista, “Il ragazzo morso da un ramarro” – Ancona è, oggi, capace di interloquire sul piano della politica culturale con i maggiori riferimenti nazionali e internazionali – afferma l’assessore alla Cultura Paolo Marasca -. Una volta organizzata una nuova infrastruttura culturale – a seguito dell’eliminazione di una serie di zone d’ombra, (come la chiusura prolungata della Pinacoteca, la Mole in attesa di un progetto unitario, l’area del Porto Antico non socializzata, il centro storico privo di un piano di valorizzazione adeguato, molti contenitori culturali non attivati ecc)- Ancona ha dimostrato una personalità significativa, in un territorio che interessa molti operatori, e dunque può attirare operazioni come quella del Ragazzo morso da un ramarro. Nello specifico, Civita Mostre, uno dei principali operatori del settore mostre in Italia, che è stato incaricato dalla Fondazione Cariverona di seguire la fase logistica del progetto Ecce Homo alla Mole, ha riconosciuto nella riapertura della Pinacoteca un momento importante per l’intero panorama nazionale e ha proposto di accelerarlo attraverso un’esposizione particolarmente significativa come quella del Ragazzo morso da un ramarro”.
Questo lavoro del Caravaggio è raramente esposto in Italia, la sua ultima apparizione in una mostra aperta al pubblico è dello scorso anno, in Giappone, mentre normalmente è custodito presso la Fondazione Longhi e visitabile dagli studiosi su prenotazione. I tre mesi di esposizione ad Ancona rappresentano un’occasione unica, quindi, per gli studiosi e per gli appassionati.
Come funziona
La mostra apre al pubblico il 30 settembre e include una sezione di racconto sul rapporto tra Longhi e Caravaggio, il dipinto e un video realizzato appositamente dalla Fondazione Longhi che racconta alcuni aspetti delle vicende caravaggesche. L e visite saranno a gruppi di 20-25 persone, e sempre guidate. Il biglietto d’ingresso alla Pinacoteca, incluso il percorso Caravaggio, sarà di 10 euro, 8 i ridotti. Sarà possibile prenotare dalla settimana prossima on line e per telefono. www.anconaticket.it è il sito per le prenotazioni. 0712850859 il numero di telefono.
Il valore per Ancona
Esporre il Ragazzo morso da un ramarro accredita automaticamente una Pinacoteca bellissima, ma poco conosciuta a livello nazionale e internazionale, e apre la città alla possibilità, sino a un anno fa nemmeno considerata, di ospitare opere ed eventi di caratura mondiale. “Esistono alcuni artisti capaci di diventare aggettivi: nella letteratura abbiamo Proust, Pirandello, Kafka, in pittura Tiziano, Caravaggio e pochi altri. Ad Ancona abbiamo due dipinti di Tiziano, che idealmente accolgono il capolavoro del Caravaggio e l’approfondimento sulla sua opera.
In che contesto accade
La strategia culturale di Ancona prevede la progressiva e costante crescita della città nel panorama culturale nazionale e internazionale. Un risultato che non si ottiene in un giorno, ma che può essere conseguito attraverso una serie di operazioni collegate, e continue. Dopo aver proceduto alla sistemazione dell’infrastruttura culturale e alla stesura di progetti non estemporanei attorno ai poli culturali cittadini, ecco che si moltiplicano le occasioni. Il grande progetto della Mole vedrà il suo primo capitolo ad ottobre, e coinvolgerà tantissimi attori della cultura del territorio; l’adesione di Ancona al progetto Residart ha portato pochi giorni fa una delle maggiori violiniste del mondo ad esibirsi nella nostra città, prima di farlo al Quirinale; il fermento culturale di Ancona e la capacità produttiva del nostro Teatro hanno fatto sì che uno dei maggiori coreografi contemporanei decidesse di girare il suo nuovo cortometraggio proprio ad Ancona, sulle scale del Passetto; la nostra Pinacoteca svolge attività formative, didattiche e sociali attorno alle grandi opere d’arte del passato, ma è anche l’unica, sino ad ora, Pinacoteca d’Italia ad ospitare un lavoro di urban art realizzato appositamente per una delle sue pareti; la programmazione lirica ha trovato nuova linfa dal progetto Ancona Jesi, con risultati artisticamente straordinari. Si avvicinano i grandi concerti.
L’Assessore alla Cultura e Turismo
del Comune di Ancona, Paolo Marasca
Un’anticipazione della visita con la guida Giacomo Camullo