Torna al suo splendore la Fontana delle tredici cannelle

E’ stata restituita oggi alla città, a poche ore dal Natale ad arricchire ulteriormente il clima festoso di biANCONAtale, la Fontana del Calamo, meglio conosciuta come la Fontana delle Tredici Cannelle, uno dei suoi monumenti più significativi e apprezzati presente nelle cartoline illustrate che hanno fatto il giro del mondo nei decenni passati. Deteriorata dallo scorrere impietoso del tempo e dell’inquinamento ambientale, la fontana ha subito un intervento complesso, il primo di restauro complessivo dopo quello del 1989 eseguito direttamente dalla Soprintendenza, realizzato allora con il contributo del Rotary Club, come ricordato dalla targa in bronzo sul alto di Via Zappata.

A distanza di oltre trent’anni anni, con questo intervento di restauro monumentale e tecnologico si è intervenuto sia sul fronte idraulico sia su quello illuminotecnico , dotando la fontana di un impianto di ricircolo così da evitare da un lato di sprecare acqua potabile e, dall’altro di consentire di tenere i getti attivi per tutta la giornata. Anche la vecchia illuminazione, realizzata nel 2004 con il contributo del Lions Club, non era ormai più efficace ed è stato necessario smantellarla: la nuova è stata realizzata con 26 faretti led RGB fissati su una scocca in acciaio inox . Questa tecnologia consente, volendo, di modificare i colori, in occasione di celebrazioni di giornate particolari.

Il costo complessivo dell’intervento, interamente a carico dell’Amministrazione comunale, è pari a 91.347,00 euro: circa 50.000,00 sono stati spesi per il restauro del monumento eseguito dalla Ditta Gamma srl di Fano – restauratrice Giovanna Macchi; circa 4.500,00 euro per la fornitura dei nuovi pezzi in pietra realizzati dalla Ditta Ce.Mar. srl di Senigallia; circa 22.000,00 euro per la nuova illuminazione ed il nuovo impianto elettrico realizzata dalla Ditta Effetto Luce spa di Recanati e circa 14.500,00 euro per il nuovo impianto idraulico con ricircolo e filtrazione dell’acqua realizzato dalla Ditta Gramaglia srl di Osimo

I lavori sono stati diretti dall’Arch. Giulia Paoloni della Direzione LL.PP. Sport con la collaborazione della Soprintendenza di Ancona.