Inaugurata la nuova sede del Centro Antiviolenza ad Ancona, sinergia tra pubblico e privato
Inaugurata ad Ancona, al numero 16 di Via Senigallia, la nuova sede destinata dal Comune di Ancona al Centro Antiviolenza: locali rinnovati, più funzionali e accoglienti, all’interno dei quali opererà l’associazione Donne e Giustizia onlus che da anni collabora con l’Amministrazione nelle azioni a sostegno e tutela delle donne vittime di violenza.
“Questa collaborazione è molto importante – dice il sindaco Valeria Mancinelli – ed è un segnale forte il fatto che pubblico, privato e terzo settore siano insieme per fronteggiare questo problema. I fenomeni di violenza contro le donne sono all’ordine del giorno e diffondere una corretta cultura in questo senso significa mettere in campo azioni concrete, che incidano direttamente sulla quotidianità della nostra comunità cittadina e funzionino come buone pratiche per tutti”.
“La sede che inauguriamo oggi – afferma l’assessore ai Servizi sociali Emma Capogrossi – è il frutto del lavoro congiunto pubblico-privato. E’ la naturale conseguenza di anni di grande impegno nel settore del sociale e ha le sue origini nell’attività di coprogettazione che stiamo portando avanti con importanti risultati. Il sociale è sempre stato al centro dell’attività di questa Amministrazione e negli ultimi anni la nostra attività si è rafforzata per far fronte alle grandi difficoltà che stiamo vivendo”.
Donne e Giustizia è un’associazione che opera sul territorio da quasi quarant’anni, con una ininterrotta attività di sostegno in favore delle donne vittime di violenza. “Il Comune di Ancona – afferma la presidente Roberta Montenovo – ha sempre offerto all’associazione una sede in cui operare ma da tempo i numeri delle donne accolte e le diverse attività del Centro Antiviolenza hanno fatto nascere l’esigenza di uno spazio più ampio e confortevole che oggi ci viene messo a disposizione con nostra soddisfazione e gratitudine.
I dati sulla violenza contro le donne ci dicono che ancora non possiamo fermarci. Le discriminazioni di genere e gli stereotipi patriarcali, che sono alla base di tutto questo, sono radicati nella nostra cultura e il fenomeno è oggi più visibile ma non così diverso da ieri. Le donne oggi muoiono sotto i riflettori, ma continuano a morire. Dietro al femminicidio c’è un vissuto tragico di tante donne che con coraggio intraprendono il loro percorso di uscita dalla violenza e in questo percorso l’azione a supporto dei Centri antiviolenza (CAV) è di fondamentale importanza. La conoscenza del fenomeno e la metodologia di accoglienza, basata su un approccio di genere e sui principi della Convezione di Istanbul, garantisce alle donne uno spazio di ascolto e rielaborazione, di empowerment”.
L’arredo interno dei locali della nuova sede è stato curato e donato da IKEA Italia, che l’assessore Capogrossi e la presidente Montenovo hanno ringraziato per la sensibilità “per nulla scontata” nei confronti di questo grave problema sociale.
“Costruire una vita migliore per la maggioranza delle persone è la visione che da sempre guida IKEA – dichiara Davide Niemeijer, Sustainability Specialist di IKEA Ancona – ma siamo consapevoli che non è possibile realizzare un reale cambiamento da soli. Per questo ci impegniamo ogni giorno, con entusiasmo e responsabilità, ad essere parte attiva della comunità, instaurando collaborazioni virtuose con le istituzioni e le associazioni che lavorano sul campo per rispondere alle esigenze di chi ha più bisogno. Siamo davvero orgogliosi di aver preso parte al fianco del Comune di Ancona e dell’Associazione Donne e Giustizia a questo importante progetto, uno spazio che siamo sicuri permetterà a molte donne in difficoltà di intraprendere un percorso che le aiuti a riprendere in mano la loro vita”.