Bus elettrici con fondi europei e statali
La città di Ancona rafforza e struttura ulteriormente le proprie scelte per la mobilità sostenibile, frutto di una progettualità ormai consolidata in cui il Tpl elettrico ha un ruolo centrale, all’interno di un “ecosistema” che tende a garantire una integrazione sempre più completa tra l’uso del mezzo privato e del Tpl pubblico da un lato e, dall’altro, a favorire soluzioni compatibili sia per la natura dei mezzi (elettrici), sia per le modalità di utilizzo.
E’ in quest’ottica che si inserisce, al termine della Settimana europea per la Mobilità Sostenibile 2021, la presentazione dei due nuovi bus elettrici ottenuti grazie ai fondi Iti Waterfront 3.0 e Mobilattiva, per un costo di 361 mila euro ciascuno, al netto dell’Iva. Questi mezzi nel giro di alcune settimane entreranno a far parte della flotta di Conerobus con compiti specifici, dedicati, rispettivamente, alla mobilità portuale e agli spostamenti casa-scuola/casa-lavoro.
Prima di entrare ufficialmente in funzione, però, il Comune, in collaborazione con Conerobus, ha offerto ai cittadini la possibilità di provare uno dei due mezzi, con corse di trenta minuti con guida turistica a bordo per ripercorrere tragitti abituali, ma disseminati di luoghi e monumenti in molti casi da riscoprire. La mattinata è stata dedicata alle scolaresche e poi, a partire dalle 14,30, dopo la conferenza stampa di presentazione, il programma prevede l’apertura ai cittadini, con il percorso piazza Cavour – corso Stamira – porto – Arco di Traiano – Mole Vanvitelliana – via Giordano Bruno- piazza Ugo Bassi – viale della Vittoria – Passetto – piazza Cavour.
“L’attenzione dell’Amministrazione sulle politiche della sostenibilità – ha detto il sindaco Valeria Mancinelli – è molto alta. Sono percorsi che si costruiscono nel tempo. Negli anni abbiamo strutturato un sistema che ci ha dotato di mezzi pubblici sempre più green e di una serie di progetti che ci consentiranno di strutturare ulteriormente il sistema della sostenibilità della mobilità cittadina. Pensiamo a una intermodalità sempre più moderna e funzionale. Tutto ciò non solo sarà un bene irrinunciabile per il nostro ambiente e per la nostra salute, ma ci consentirà di vivere la città con più gusto e con maggiore consapevolezza. Un assaggio lo abbiamo proprio oggi: chi parteciperà ai giri “turistici” organizzati sui nuovi bus elettrici avrà il piacere di conoscere o riconoscere i luoghi che ogni giorno vediamo abitualmente, magari di fretta, scoprendone anche aspetti inediti, curiosi o poco conosciuti”.
“Gli autobus che presentiamo oggi – ha aggiunto l’assessore ai Trasporti Ida Simonella – sono finanziati da programmi che abbiamo vinto qualche anno fa. Da tempo pensiamo che spingere sulla modalità elettrica sia la strategia prioritaria per rendere più moderno e sostenibile il nostro sistema di trasporto pubblico. Il disegno della mobilità sostenibile sta dentro quell’idea complessiva del Piano Strategico (Strategicancona) e che prevede non solo grandi interventi di riqualificazione urbana ma un modo diverso di vivere la città”.
“Da tempo – afferma il presidente di Conerobus Muzio Papaveri – siamo impegnati a costruire un trasporto pubblico sempre più sostenibile. I nuovi mezzi elettrici rappresentano solo l’ultima di una serie di iniziative, volte ad offrire un servizio votato all’innovazione e al basso impatto ambientale. La nuova filovia e i bus elettrici rappresentano solo l’ultimo tassello di un progetto complessivo orientato alla transizione energetica”.
Per sottolineare la sostenibilità e la valenza innovativa dei due nuovi mezzi è stata elaborata, a cura della ditta ADV Creativi, una livrea particolare e dedicata, che sarà la base per tutti i prossimi bus elettrici, con il claim “Chi si muove verde ricarica il futuro – Conerobus e Comune di Ancona per l’ambiente”.
“Nel nostro progetto per la mobilità sostenibile la copertura capillare del territorio e la partecipazione dei cittadini hanno un ruolo fondamentale – afferma l’assessore alla Partecipazione democratica Stefano Foresi – e per questo abbiamo strutturato, ad esempio, una rete di colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici (fondi PNIRE) che copre l’intero territorio comunale. Inoltre metteremo sin da subito i cittadini al centro, decidendo con loro le strategie e i provvedimenti fondamentali sulla mobilità, che saranno contenuti nel Piano urbano della mobilità sostenibile. Già da giovedì 23 settembre alle 21 saremo operativi con le riunioni. Incontreremo per primi i cittadini delle frazioni attraverso la riunione dei Comitati territoriali di partecipazione (CTP 8 e 9). Seguiranno altri due incontri: giovedì 30 settembre alle 21 con i CTP 4,5,6,7 e giovedì 7 ottobre alla stessa ora con i CTP 1,2,3, dopodiché si proseguirà con le categorie e con tutti gli stake holders rappresentativi del nostro territorio”.
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SCHEDA TECNICA: LE SCELTE E LE AZIONI DEL COMUNE DI ANCONA PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE
IL POTENZIAMENTO DELLA MOBILITA’ ELETTRICA
Il potenziamento della mobilità elettrica, pensato per collegare con soluzioni compatibili punti strategici della città a elevata domanda (università, stazione, ospedale, porto), passa per una serie di scelte e di investimenti strategici, quale quella relativa ai due autobus elettrici che a breve entreranno in funzione ad Ancona, ma non solo. Fanno parte della strategia anche l’adeguamento e completamento dell’anello filoviario e, che consentirà, tra l’altro di realizzare un collegamento veloce tra i nodi scambiatori e il centro urbano, e la realizzazione della rete di ricarica per veicoli privati elettrici, posti a servizio dei nodi di interscambio con il TPL e presso i luoghi a maggiore domanda di mobilità, sia nelle zone centrali, sia in quelle periferiche del capoluogo.
I due autobus full electric presentati oggi sono stati interamente finanziati da bandi europei e ministeriali.
In particolare, il primo finanziamento deriva dalla proposta di Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile I.T.I. Waterfront di Ancona 3.0, finanziata mediante risorse europee POR FESR 2014-2020, che intende costruire un quadro di azioni integrate finalizzate a mettere a sistema le opportunità di sviluppo e le attrattività del fronte-mare e del porto storico, con le diverse realtà attive sul luogo.
L’obiettivo generale è il miglioramento della qualità della vita e dei servizi di questa parte della città, in modo da attrarre risorse ed investimenti per accrescere l’occupazione ed il reddito.
Nello specifico la Strategia I.T.I. prevede il miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale architettonico ed archeologico all’interno dell’ambito del Porto Storico, il rafforzamento della ricerca applicata nell’ambito della tecnologia per la diagnostica, il monitoraggio e la realtà aumentata del patrimonio storico ed archeologico del Porto Storico di Ancona, la riduzione dei consumi energetici e la promozione dell’eco-efficienza attraverso operazioni sul water-front (nuova illuminazione) e verso nuove modalità di mobilità sostenibile (attivazione di un bus “eco-shuttle” di collegamento tra la città ed il porto).
Il secondo finanziamento proviene dal Ministero per la Transizione Ecologica, che nel 2017 ha messo a bando importanti risorse nel Programma Sperimentale Nazionale di Mobilità Sostenibile Casa-Scuola e Casa Lavoro.
Il Programma del Ministero prevede il co-finanziamento di progetti, predisposti da uno o più enti locali diretti a incentivare iniziative di mobilità sostenibile destinate alla popolazione pendolare per motivi di studio o lavoro.
Il progetto propone un insieme di interventi per la mobilità sostenibile di ultimo miglio dei pendolari, con l’obiettivo di offrire un ventaglio di opportunità diversificate per integrare la mobilità sostenibile tradizionale (TPL) con soluzioni green, e per incentivare l’utilizzo di auto ibride ed elettriche.
In progetto comprende, tra l’altro:
1. l’attivazione di una linea di trasporto pubblico tra i poli di interscambio (Stazione Centrale) ed i luoghi attrattori di domanda (centrocittà, Poli Universitari ed Ospedalieri, Sedi Amministrative), mediante bus full electric;
2. l’implementazione della rete di impianti per la ricarica elettrica di autoveicoli presso i poli attrattori di domanda (colonnine di ricarica).
L’EVOLUZIONE DEL PARCO MEZZI CONEROBUS
Il parco mezzi attuale: a fronte della vetustà del parco mezzi del TPL a livello nazionale, Conerobus ha investito nell’acquisto di trenta nuovi autobus, offrendo agli utenti un sistema di trasporto pubblico fatto di veicoli moderni, confortevoli e tecnologicamente avanzati a tutela dell’ambiente. I mezzi, di categoria Euro 6, sono stati destinati sia all’extraurbano (11 autobus) sia all’urbano (19 autobus), acquistati grazie a fondi europei e statali con l’obiettivo di sostituire tutti i vecchi mezzi (Euro 0/1); i nuovi autobus sono dotati di sistemi all’avanguardia per la soddisfazione e la sicurezza dei viaggiatori, come ad esempio nuove pedane per disabili, avvisatori acustici per non vedenti, sistema di videosorveglianza e di autospegnimento in caso di incendio. Il rinnovamento della flotta è una tappa fondamentale della strategia di Conerobus, testimoniata dall’arrivo di altri nuovi mezzi, tra cui sei ¬filobus, previsto nel piano di investimenti.
Nei prossimi anni saranno introdotte 30 nuove unità, di cui 14 a metano (CNG hybrid 3P) e 16 elettriche di varia lunghezza, e sarà allestita una nuova cabina elettrica per il supporto e la gestione dei mezzi ad alimentazione alternativa.
Tutto ciò, grazie ai contributi previsti dal Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile per il rinnovo del parco mezzi su gomma e per il miglioramento della qualità dell’aria. In base al decreto di riparto del Piano, ad Ancona sono destinati 12 milioni di euro per il periodo 2019-2033, che saranno attivati con un cofinanziamento del Comune di 4,2 milioni di euro, per l’acquisto dei mezzi e per la realizzazione delle necessarie connesse infrastrutture di gestione.
L’ANELLO FILOVIARIO
E’ in atto un progetto di valorizzazione e potenziamento dell’anello filoviario esistente e dei relativi nodi di interscambio. Il progetto si compone di due stralci (il primo dei quali, per la chiusura dell’anello, in fase di avvio) e prevede un investimento di circa 7,2 milioni di euro, di cui 6,5 con convenzione di finanziamento del ministero dei Trasporti, in corso di stipula. Le risorse serviranno per il completamento dell’anello filoviario e per l’acquisto di ulteriori 6 filobus.
LE COLONNINE ELETTRICHE
Le colonnine di ricarica per veicoli elettrici installate di recente dal Comune di Ancona sono collocate in sei zone centrali della città (otto impianti e 18 punti di ricarica), prevalentemente vicino a punti di sosta e collegamento con il sistema di trasporto pubblico.
Queste le posizioni: viale della Vittoria (stadio Dorico), via Orsi (park Umberto I), via XXIX Settembre (park Traiano), via Mamiani (park Archi), via Giordano Bruno (largo Sarnano-piazza Ugo Bassi), piazzale della Libertà (galleria Risorgimento).
I fondi derivano da un finanziamento regionale collegato al progetto “Rete di ricarica per i Capoluoghi e i principali comuni costieri marchigiani”, redatto dalla Regione Marche ed approvato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, nell’ambito del piano di finanziamenti mirati all’attuazione del Piano Nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire).
Le colonnine installate ad Ancona sono generalmente di tipo “quick” da 22 kw, con una colonnina ultraveloce di tipo “fast” da 50 Kw in Largo Sarnano. Inoltre in largo Sarnano e al Viale della Vittoria, sono previsti due punti di ricarica per moto e scooter elettrici.
I PARCHEGGI
L’esigenza principale è quella del decongestionamento del centro urbano. Le politiche messe in atto privilegiano quindi il ruolo degli scambiatori auto-tpl, delle aree attrezzate per veicoli a due ruote, del car sharing, di piattafrme di infomobility per velocizzare la verifica e la ricerca dei posti per la sosta.
I principali interventi infrastrutturali previsti in questo senso sono: la realizzazione di parcheggi all’interno della Fornace Verrocchio, il parcheggio scambiatore a piazza d’Armi, il parcheggio Birarelli per la valorizzazione del centro storico.
LE PISTE CICLABILI
I progetti di mobilità pedociclabile del Comune di Ancona si articolano lungo tre direttrici:
la costruzione delle piste ciclabili, completando il sistema già in corso di realizzazione, da piazza Ugo Bassi fino al Passetto e sviluppando un sistema lungo la cerniera mare-terra, dalla spiaggia di Palombina a Torrette, attraverso il lungomare Nord, fino al porto turistico e, di lì, al porto antico.
le azioni per la sicurezza stradale e la tutela dell’ambiente
I progetti dedicati ai più giovani e alla mobilità accessibile
I progetti in corso riguardano: la Ciclovia Adriatica e la ciclovia del Conero, il lungomare Nord con il percorso pedociclabile Marina Dorica-Torrette-Palombina, il lungomare del porto con il percorso pedociclabile Marina Dorica-Mole, il percorso pedociclabile urbano Piano-Passetto (BiciclettiAmo Ancona).
Grazie al bando Mobilattiva Ancona sono in corso progetti di bike sharing
I cittadini più giovani sono coinvolti con i progetti “piedibus” per le scuole primarie e con i progetti di educazione stradale.
E’ prevista infine l’attivazione di un tavolo sulla mobilità accessibile con i rappresentanti delle associazioni di disabili motori e sensoriali.
IL PIANO URBANO PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE – PUMS
E’ il luogo virtuale in cui tutte queste politiche confluiscono e all’interno del quale è centrale la sfida del TPL elettrico, con il rinnovo del parco dei mezzi e la scelta strategica della modalità metano/filobus.
Gli obiettivi principali del PUMS infatti sono il miglioramento dell’accessibilità e della qualità della città e degli spostamenti al suo interno e la riduzione dell’inquinamento e dei rischi legati alla mobilità.
Tutti i cittadini possono partecipare alla costruzione di questo Piano. Nel mese di settembre parte il calendario degli incontri. Il primo appuntamento è con i Consigli territoriali di partecipazione (CTP) n. 8 e 9 (frazioni), in programma giovedì 23 aprile alle ore 21 . Seguiranno altri due incontri: giovedì 30 settembre alle 21 con i CTP 4,5,6,7: Grazie, Tavernelle, via Ranieri, Brecce Bianche, Q1, Q2, Q3, Ponterosso, Passo Varano, PIP, Pinocchio, Università, Pontelungo, via Alpi, via Appennini, Piano S.Lazzaro, Palombare, Scrima, Posatora, Fornetto, Torrette, Barcaglione, Colleameno, Collemarino, e giovedì 7 ottobre alla stessa ora con i CTP 1,2,3: Centro Storico, Guasco, San Pietro, Capodimonte, Porto, Spina dei corsi, piazza Cavour, via Palestro,via Santo Stefano, Passetto, Adriatico, Pietralacroce, Borgo Rodi, Archi, Vallemiano, via Tiziano, via XXV Aprile, via M. Resistenza, Stazione, Palombella, via de Gasperi, Monte Marino, via della Ferrovia.