Al “varo” la III edizione del Festival della Storia a tema “Naviganti” da giovedì 23 a domenica 26 settembre

Al “varo” la III edizione del Festival della Storia a tema “Naviganti”

Da giovedì 23 a domenica 26 settembre torna alla Mole Vanvitelliana il Festival della Storia Ancona. Dall’antichità ad oggi, dall’Adriatico alle stelle tra storia, letteratura, economia, religione arte e musica e molto altro

In chiusura lo spettacolo inedito dell’anconetano Mauro Mercatali “L’Inganno. Via Sottomare 1532” dedicato a uno spicchio della storia dorica

Saranno i “Naviganti” il tema della III edizione del Festival della Storia, che tornerà dal 23 al 26 settembre ad animare la Mole Vanvitelliana di Ancona. A tracciare le rotte dei viaggi, metaforici o reali, tanti ospiti presentati in conferenza stampa lunedì mattina presso la libreria Affinità Elettive: Roberto Vecchioni (L’infinito è il suo ultimo album), il teologo Alberto Maggi, lo storico Egidio Ivetic, il poeta Alessandro Fo, Giovanni Valentini dell’Agenzia Spaziale Italiana, lo storico economico Marco Doria, l’americanista Raffaella Baritono e molti altri. Intento del Festival, mantenendo la prospettiva dello sguardo storico, sarà affrontare da angolazioni nuove il rapporto con il mare, partendo proprio dalla città di Ancona, dalle sue origini greche, la Repubblica Marinara e i rapporti con Ragusa e l’altra sponda dell’Adriatico. Ci si spingerà fino alla esplorazione dello spazio e del tempo: dai miti dell’antichità ai libri e alla musica, dai resoconti di viaggi medievali agli scambi culturali del Rinascimento, dalla storia alla filosofia della scienza, alla fisica e alla biologia.

Ad illustrare il programma del Festival la Direttrice Artistica Valentina Conti: «Affronteremo le grandi navigazioni, a partire da quella intorno al globo, come ci racconteranno Lucio Biasiori e Sabina Pavone, a quelle dell’Adriatico, come vedremo con Egidio Ivetic, o del Mediterraneo, con Edoardo Boria. Ma parleremo anche di migrazioni per mare e confini liquidi, con il filosofo della politica Sandro Mezzadra, o degli impatti economici dei flussi migratori, con Giulia Bettin. E si parlerà di porti, con Roberto Giulianelli, di cultura del mare, con Giovanni Pettorino, e di naufraghi nella storia, con Mirco Carrattieri.

Di letteratura parleremo con Paolo Trovato a proposito di Dante e con Alessandro Fo e il suo viaggio fra poeti sul mare. Viaggi alla scoperta dell’ignoto, ma anche alla scoperta di noi stessi, come forse ci racconterà Roberto Vecchioni, nel suo “Viaggio oltre…”. Poi c’è l’acqua, che è anche l’elemento primordiale da cui deriva la nascita, come vedremo con Alessandra Kustermann. Le navigazioni diventano tante: da quelle per i diritti umani di Amnesty International (ne parleremo con Antonio Marchesi e Asmae Dachan), o a difesa dell’ambiente, come ci spiegherà Roberto Danovaro, ma anche Angela Santese a proposito di Greenpeace. C’è poi la navigazione nella storia e tra gli storici (ce lo spiegheranno Tommaso di Carpegna Falconieri e Francesco Pirani), quella della magistratura (con Bruti Liberati e D’Ambrosio), per arrivare all’economia (con Franco Amatori e Marco Doria), alla religione (con Alberto Maggi), alla storia dell’arte (con Michele Polverari, Capriotti, Stagno e Defne Kut). Poi anche quest’anno ci sarà un focus sulla psicoanalisi, con Virginia De Micco e Laura Ravaioli. In questa grande metafora della navigazione non poteva mancare quella verso lo spazio, come voleva fare Kennedy come spiegherà Raffaella Baritono, ma anche Giovanni Valentini dell’Agenzia spaziale italiana».

In rappresentanza dell’Università Politecnica delle Marche il professore Roberto Giulianelli che venerdì 24 parlerà de “Lo sguardo ad est. Il porto di Ancona nel novecento”: «I festival dedicati alla storia tendono di solito ad essere destinati a puristi. Questa è invece una iniziativa contraddistinta da un ibridismo che è ben accetto. Importante per l’università riuscendo a coinvolgere gli studenti della associazione Gulliver che partecipa attivamente, ma non solo, e fornendo occasione di contatto con la storia».

«Festival è una metafora dell’esistenza, ma anche etica dell’esistenza e dei silenzi della Storia e quando viene meno il valore della memoria» osserva Tamara Ferretti dell’Anpi Ancona che tratterà l’argomento domenica 26 in “Naufraghi nella Storia” con Mirco Carrattieri.

Anche nel 2021 cultura e musica avranno un ruolo centrale nel Festival, con il concerto di giovedì 23 della Slowband di Daniele e Francesco Pauri “Coas to Coast”, l’incontro con Roberto Vecchioni di Venerdì 24 settembre quando il cantautore dialogherà con Marco Moreschi in “Il viaggio oltre…”, il concerto “Yellow Submarine” di Simone Borghi e Cristiano Orlandi, preceduto dal dialogo di Fasce e Papini “The Beatles: tra isole e navigazioni musicali”.

A chiudere la terza edizione del festival della storia, domenica sera, sarà Mauro Mercatali con lo spettacolo inedito scritto dallo stesso interprete “L’Inganno. Via Sottomare 1532” : «Uno spettacolo- rivela l’artista, anconetano DOC, già attore di tv, cinema e teatro- che è una evocazione delle voci dell’Ancona del 1532, ma che vuole raccontare, con un occhio al presente, la perdita di libertà di un popolo, come accadde alla Repubblica anconetana nel 1532». Sul palco anche Roberta Antinori, Luca Poalinelli e lo storico Sergio Sparapani.

«È fondamentale l’importanza della storia e del lavoro sulla memoria- osserva l’assessore alla cultura del comune di Ancona Paolo Marasca – Un ruolo che il Festival della Storia ricopre attirando pubblico trasversalmente, aumentando il coinvolgimento di anno in anno. Quello che serve oggi è un movimento attraverso la storia, che crei il desiderio di contatto con la storia. Una pratica che giova sia alle nuove che alle vecchie generazioni».

Tutti gli incontri sono liberi e senza prenotazione, ad eccezione dello spettacolo “L’Inganno. Via Sottomare 1532” (ingresso €10, prenotazioni al numero 3927704328). Per accedere a tutti gli appuntamenti sarà necessario essere in possesso della Certificazione verde COVID-19 (green pass) in corso di validità. Il programma completo del Festival della Storia si può trovare sulla pagina facebook Festival della Storia Ancona o sul sito www.festivalstoriancona.it.

Il Festival della Storia è reso possibile dalla collaborazione, Affinità Elettive edizioni, Istituto Gramsci Marche, A.N.P.I. Sezione Gino Tommasi di Ancona, ACU Gulliver. Realizzato con il patrocinio di: Comune di Ancona, Regione Marche, Università Politecnica delle Marche, Università di Macerata. Media partner: AIPH – Associazione Italiana di Public History, Rai Marche. Rai Cultura, Rai Storia. Si ringraziano: CIA Ancona, CGIL Ancona, CISL Marche, UIL Marche, Banco Marchigiano, Amnesty International, Centro adriatico di psicoanalisi, Laboratorio Culturale ONLUS Ancona.