Capitale italiana della cultura 2022, Ancona tra i 10 finalisti che si contenderanno il titolo a metà gennaio.
Il Ministero dei beni e delle attività culturali ha individuato i 10 progetti finalisti per la Capitale Italiana della Cultura 2022. Tra i 28 dossier in gara, quello di Ancona ha permesso al capoluogo marchigiano di entrare nella decina che si contenderà il titolo nelle audizioni di metà gennaio.
La candidatura di Ancona ha coinvolto un team di giovani attorno al quale si sono sviluppati circa 80 progetti originali del territorio, e alcuni prodotto di artisti e figure della cultura nazionale che hanno deciso di scommettere sulla città dorica. Il tema di candidatura (il rapporto con l’Altro) deriva dalla riflessione per cui sia la cultura sia Ancona hanno inevitabilmente a che fare con l’Altro: la cultura, in quanto membrana attraverso cui passano le nostre relazioni, e la nostra capacità di avere a che fare con esse; Ancona, dal momento che nasce, vive e quasi muore per mano dell’altro, a testimonianza del suo valore di città-porto in tutti i sensi. Il progetto di anno della cultura si contraddistingue per alcuni interventi sulla città, destinati ad accogliere il titolo e le persone, e una serie di produzioni originali dedicate al tema del dossier, declinato in tre grandi sezioni: Altro come incontro; Altro come trauma; Altro come cura. Molte realtà del territorio si sono messe in gioco proponendo iniziative e operazioni, che sono state accolte da chi lavorava al Dossier, sviluppate, riorganizzate e entrate a far parte della progettualità senza minarne la coerenza.
Il Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli commenta: “come ho avuto modo di dire alla presentazione della candidatura, già partecipare è una vittoria, perché significa che Ancona crede, finalmente, alle proprie possibilità, e ritiene di essere capace di trasformarsi anche grazie alla leva culturale. Siamo una città non solo bellissima, ma ricca di risorse che a volte sembrano inaspettate persino a noi, e che giorno dopo giorno stanno emergendo. In un periodo difficile come questo, sapere che si continua a costruire per il futuro, senza ignorare le pene del presente, ma facendone tesoro, è un motivo di orgoglio.”
L’assessore alla Cultura Paolo Marasca: “ad Ancona sono sempre avvenute cose straordinarie, nel campo della cultura, ma da qualche anno c’è una continuità di azione e soprattutto di convinzione. Al dossier hanno lavorato persone spesso molto giovani, coinvolte, innamorate sia della cultura sia della città, prive di preconcetti, che stanno infilando giorno dopo giorno ottimi risultati semplicemente facendo le cose, facendo cultura, coinvolgendo tanta altra gente. La comunità culturale di Ancona non solo cresce, ma è più consapevole, questo è già un risultato incredibile. Ora, ci sono 10 progetti che, considerata la levatura della commissione che li ha selezionati, sono senza dubbio tutti molto validi: ce la mettiamo tutta per arrivare a gennaio preparati. Se lo merita Ancona e se lo meritano le tante persone che ad Ancona si occupano di cultura.”