Porta a porta, al via anche nelle frazioni
La raccolta Porta a Porta si estende anche alle frazioni di Ancona e il Comune di Ancona si lancia verso il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata.
A partire dal 5 ottobre a Varano (660 utenze) e Montacuto (250 utenze) partirà il servizio di AnconAmbiente di raccolta Porta a Porta e con il passare dei mesi lo stesso sarà applicato anche alle altre frazioni, le prossime coinvolte in questo processo saranno, infatti, Poggio e Massignano. Le frazioni di Ancona, d’altronde, facevano registrare dati di raccolta differenziata inferiore alle altre aree del centro. La modalità di raccolta differenziata prevista dal calendario consegnato da AnconAmbiente a tutti i cittadini di Varano e Montacuto è “3 su 5”, cioè prevede la raccolta domiciliare per la carta, la plastica e l’indifferenziato, mentre organico e vetro vengono raccolti con contenitori di prossimità.
L’avvio del servizio presso le frazioni di Varano, Montacuto è stato preceduto da incontri con i cittadini presso il circolo di Varano il 15 e il 17 settembre mentre presso la Bocciofila di Montacuto si è svolto un incontro il 23 settembre.
Dal 28 settembre fino al 3 ottobre è in corso la consegna dei mastelli da 50 litri e sacchi da 80 litri agli utenti. Nello stesso arco di tempo verrà completata la consegna dei mastelli ed effettuato il posizionamento dei nuovi contenitori dell’organico e delle nuove campane del vetro in aggiunta a quanto già presente sul territorio. Per i primi tempi dell’avvio della raccolta Porta a Porta è prevista la contemporanea presenza dei vecchi cassonetti, dopo di che (entro fine mese) comincerà l’opera di rimozione.
“Il 5 ottobre – sottolinea Michele Polenta assessore all’Ambiente – inizia la raccolta Porta a Porta in due frazioni di Ancona, Montacuto e Varano, inclusa la strada provinciale del Conero. Questo servizio si affianca alle altre intraprese dall’assessorato all’Ambiente per raggiungere l’obiettivo del 65% della raccolta differenziata. Le altre iniziative sono quelle della chiusura dei cassonetti della raccolta indifferenziata del centro cittadino dove cono presenti maggiori criticità e soprattutto la campagna lanciata qualche mese fa “Se potessi avere…” per incrementare la selezione e il conferimento di un chilo e mezzo in più di organico a settimana per famiglia, alleggerendo così la raccolta differenziata. Queste azioni ci hanno portato a raggiungere a tratti risultati mai visti, purtroppo però la situazione sociosanitaria legata al Covid non ha aiutato, tuttavia è importante iniziare, togliendo i cassonetti a bordo strada oggetto di conferimento di rifiuti di ogni genere da parte di automobilisti di passaggio. Una organizzazione necessaria in vista della costituzione nei prossimi anni di una azienda unica per la gestione dei rifiuti sul piano provinciale”
“Sicuramente i cittadini potranno avere inizialmente qualche disagio – spiega Stefano Foresi, assessore alle Partecipazione Democratica- ma si tratta di un passaggio necessario, che richiederà un po’ più di impegno. Ad oggi nelle frazioni l’indifferenziata si attesta sul 23% ed è importante operare questo cambiamento con la collaborazione di tutti. I cittadini non saranno abbandonati a se stessi, è stata fatta una informazione preventiva, sono stati fatti dei sopralluoghi andando a capire quali sono le problematiche che cercheremo di risolverle. Questo affiancamento continuerà per migliorare insieme, strada facendo. Il posta a porta verrà esteso quindi alle frazioni di Poggio e Massignano”.
“Avviamo questo grande processo di rinnovamento in maniera sperimentale– dichiara il Presidente di AnconAmbiente S.p.A. Antonio Gitto – come è nostra norma. Tengo infatti subito a precisare che la nuova operatività sarà gestita dalle risorse in house di AnconAmbiente e, quindi, non genereranno alcun incremento di costo a bilancio della società. Un impegno, quello degli operatori, che voglio sottolineare come prima cosa e cui vanno i miei ringraziamenti personale. Detto questo, le frazioni che hanno senza dubbio una loro peculiarità, da oggi e in maniera graduale saranno uniformate alle altre aree territoriali del Comune di Ancona. Un passaggio giusto e obbligato, ma che permetterà alla città di Ancona, così come alle altre gestite da AnconAmbiente (Cerreto D’Esi, Fabriano, Sassoferrato e Serra De ‘Conti) di raggiungere la percentuale del 65% di raccolta differenziata”.
“Sono convinto che le frazioni risponderanno bene a questa innovazione – ha sottolineato Roberto Rubegni Amministratore Delegato di AnconAmbiente SpA – d’altronde, dati alla mano, le piccole comunità così come i comuni con pochi abitanti hanno da sempre dati di raccolta che vanno ben oltre al 65%. Le dinamiche sociali dei piccoli centri, infatti, sono profondamente differenti dalle grandi città che hanno sicuramente maggiori criticità rispetto a queste”.