Piano Mattei, primo workshop per l’attivazione ad Ancona. Ieri incontro tra Grand Lahou e istituzioni e imprenditori dorici

Il primo workshop in Italia dedicato ai progetti di attivazione del Piano Mattei, un ponte tra Ancona e la città di Grand Lahou in Costa d’Avorio. E’ quello che si è svolto ieri pomeriggio nella sede dell’ISTAO, promosso dal Comune di Ancona in collaborazione con l’Istao, Regione Marche, Sace, con la presenza del sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, del sindaco di Le Grand Lehou Ali Sissoko, del manager Sace PMI area centro, Mirco Calzolari, del presidente dell’Istao Mario Baldassarri; Andrea Rossi, della Fondazione Maria Grazia Balducci Rossi, di Giuseppe Filiaci, responsabile estero e internazionalizzazione IccreaBanca-Banca di Ancona e Falconara Marittima, con le conclusioni dell’assessore alla internazionalizzazione della Regione Marche, Andrea Maria Antonini.

In breve: le Marche nel 2023 hanno esportato in Costa d’Avorio per 6 milioni di euro. Il piano di investimenti della città di Grand Lahou fino al 2027 è fissato in 260 milioni di euro in più settori tra cui edilizia, turismo, cantieristica. Obiettivo mettere in sinergia le capacità e potenzialità dei due territori per un reciproco sviluppo con il sostegno del Piano Mattei ma anche dei partner istituzionali tra cui Regione Marche con i suoi bandi per cooperazione e internazionalizzazione.

Il confronto ha avuto per oggetto gli ambiti di applicazione del cosiddetto “Piano Mattei” per l’Africa con la creazione di partnership strategiche tra stakeholders italiani e africani su 5 settori chiave quali istruzione e formazione, agricoltura, salute, energia e acqua. Il piano si snoderà attraverso due direttrici fondamentali per il continente africano, ovvero la cooperazione allo sviluppo e gli investimenti, in particolare su misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

“Il Piano Mattei – ha detto il sindaco di Ancona Daniele Silvetti in apertura dell’incontro – può contare su 5,5 miliardi di euro tra crediti, operazioni a dono e garanzie. La Costa d’Avorio è interessata particolarmente da investimenti in ambito sanitario per il Piano. Perciò accogliamo con favore questa iniziativa che sosteniamo anche con il patto di collaborazione siglato tra la nostra e la città di Grand Lahou lunedì scorso”.

Nel corso dell’incontro è stato proiettato un video illustrativo dell’economia e attività della costa d’Avorio e di Grand Lahou. Per la città di Grand Lahou, situata vicino all’Oceano Atlantico e vicina ad Abidjan (città più popolosa della Costa d’Avorio), sono previsti nei prossimi anni circa 260 milioni di euro di investimenti per un piano di rinnovamento e sviluppo. Progetti chiave: trasformazione del paesaggio urbano con rivitalizzazione delle strutture urbane, turismo sostenibile e implementazione dell’istruzione. Costruzione di 2500 unità abitative eco sostenibili con oltre 2 milioni di euro, 41 milioni di euro per lo sviluppo del turismo, 5,5 milioni di euro per un cantiere navale centro di formazione per gli addetti del settore.

“Numerose sono le nostre iniziative volte allo sviluppo della nostra economia, alla crescita e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale – ha affermato il sindaco di Grand Lahou, Ali Sissoko. – La nostra visione per il futuro della nostra città delle tre acque (fiume, laguna, oceano) coincide con il Piano Mattei. Sviluppo sostenibile e inclusione sociale, anche attraverso opportunità di lavoro nella nostra realtà, è la via che vogliamo percorrere insieme alla comunità di Ancona con la quale abbiamo stretto un patto di collaborazione”.

 
Per la Sace, che supporta le imprese sul fronte assicurativo e finanziario, è intervenuto Mirco Calzolari manager PMI Centro, il quale ha reso noti i dati dell’ INTERSCAMBIO AFRICA-ITALIA. Esiste una consolidata interazione tra le due aree. Le esportazioni italiane, nel 2022, hanno toccato i 21,3 miliardi di euro. Nonostante la crescita, il potenziale inespresso resta però molto grande. Se guardiamo ai singoli paesi, i principali partner commerciali italiani al 2022 si confermano i paesi dell’area nord africana, seguiti dal Sud Africa, da varie nazioni dell’Africa occidentale, tra cui la Costa d’Avorio.
MARCHE-COSTA D’AVORIO: secondo i dati della Camera di Commercio delle Marche nel 2023 le esportazioni marchigiane verso la Costa D’Avorio sono state di circa di 6 milioni di euro dei quali quasi due milioni per il comparto mobili e circa un milione per le il settore macchine utensili. L’import per lo stesso anno ha superato di poco i 300mila euro.

“L’Europa intera deve creare un creare una piattaforma di libero scambio con l’Africa e l’Italia è ponte naturale per questa piattaforma – ha detto il presidente dell’Istao, Mario Baldassarri -. Dentro a grandi progetti importanti ci possono essere altrettante iniziative che possono costruire, con un ponte diretto tra città e città come avviene in questo caso con il patto di collaborazione tra Ancona e Grand Lahou, mettendo in sinergia le nostre e loro potenzialità e capacità con, alla fine, un gioco a somma positiva”.

Giuseppe Filiaci, responsabile estero e internazionalizzazione IccreaBanca-Banca di Ancona e Falconara Marittima ha ribadito: “Il nostro intento è dare sostegno finanziario e consulenza a tutte quelle aziende che vogliono investire in quell’area o vendono e intendono aumentare i loro rapporti con i paesi africani. Strumenti finanziari adeguati o aiuto in percorsi per ottenere finanziamenti di Simest o partnership Sace per le imprese che vogliono espandersi o avvicinarsi a nuovi mercati come questo è la nostra mission”.

Andrea Rossi, della Fondazione Maria Grazia Balducci Rossi, ha illustrato una best practice, raccontando come da anni la Fondazione abbia stretto un forte legame con la Costa d’Avorio dove dal 2001 sostiene la crescita di un ospedale che dal 2015 ha avviato le procedure per diventare un presidio sanitario di secondo livello. Da questa esperienza sono nate iniziative parallele volte a garantire anche lo sviluppo di quel territorio affinchè tramite attività imprenditoriali (che hanno prodotto anche occupazione in loco) l’ospedale potesse essere sostenuto nella sua crescita e nella risposta sanitaria alla popolazione.

“Ci impegniamo a favorire l’iniziativa del Comune di Ancona e Grand Lahou per l’attuazione del Piano Mattei – ha detto tracciando le conclusioni dell‘Assessore alla internazionalizzazione della Regione Marche, Andrea Maria Antonini -. I nostri bandi, che provengono in parte dalla Unione Europea e per il 18% da fondi regionali, guardano alla cooperazione con una presenza costante nei paesi africani. Occorre favorire la crescita delle imprese nello stesso territorio africano e in questo territorio di Grand Lahou le potenzialità sono enormi. Dobbiamo dare opportunità ai giovani di poter scegliere se rimanere nel proprio territorio o emigrare. Con i nuovi bandi sulla cooperazione cercheremo di inserire le imprese nel programma in questo senso e poi i bandi per l’internazionalizzazione per 10 milioni di euro con i quali la Regione vuole sostenere economicamente imprese per esplorare nuovi mercati per lo sviluppo. Ringrazio il Comune di Ancona che per la prima volta ha messo in atto una iniziativa concreta per l’attuazione del Piano Mattei”.