Patto di collaborazione tra Comune di Ancona e la Città di Grand-Lahou

Relazioni di amicizia e collaborazione che permettano di promuovere e valorizzare le proprie risorse culturali, turistiche e commercialI: è questo l’obiettivo del percorso di confronto e scambio che il Comune di Ancona ha intrapreso con la Città di Grand-Lahou (Repubblica della Costa D’Avorio) e che si è concretizzato questa mattina nella firma di un patto di collaborazione tra il sindaco Daniele Silvetti e il primo cittadino di Grand-Lahou, Ali Sissoko. La firma, avvenuta nella Sala Giunta di Palazzo del Popolo è il primo atto della visita che la delegazione ivoriana svolgerà ad Ancona in questi giorni e che vedrà anche la realizzazione di un Workshop mercoledì 13 marzo all’Istao con la partecipazione di diversi stakeholders. L’iniziativa è stata organizzata dal consigliere del sindaco Francesco Bastianelli in collaborazione con Joseph Rossis Konan per parte ivoriana.

Si tratta di un percorso privilegiato per favorire le relazioni istituzionali, commerciali e culturali tra le due città di Stati diversi, per un reciproco aiuto, morale e materiale, allo scopo di contribuire alla creazione di uno spazio comune di convivenza pacifica, terreno fertile per la futura realizzazione di un gemellaggio.

“Siamo lieti di ospitare la delegazione di Grand Lahou – ha affermato il sindaco Daniele Silvetti –. Le città per quanto distanti possano essere, di fatto si avvicinano se hanno obiettivi comuni. Ed è quello che vogliamo fare attraverso il Piano Mattei di cui noi vogliamo essere interpreti instaurando relazioni costruttive con la vostra città. Ancona è sede di un porto importante e di un centro universitario di materie scientifiche di alto livello e questo fornirà un punto di riferimento importante anche per I futuri rapporti tra le due nostre realtà. Lieti di stringere questo patto di amicizia che ci porterà ad un cammino comune”.

“La vostra città rappresenta un modello di sviluppo urbano a cui noi aspiriamo – ha detto il sindaco di Grand Lahou, Ali Sissoko – anche per la capacità che avete di preservare e valorizzare gli emblemi della vostra cultura. Positivamente colpiti per come vengono valorizzati i vostri paesaggi naturali. A Grand Lahou, attraverso il nostro piano strategico di sviluppo 2023-2027, ci impegnano a trasformare la nostra città in un crocevia di crescita economica, di innovazione sociale e sostenibilità ambientale. Vediamo nel patto di collaborazione con Ancona una grande opporetunità per imparare dalla vostra esperienza e condividere la nostra, con l’obiettivo di offrire nuove opportunità tangibili ai nostri giovani incoraggiandoli a costruire un futuro migliore sul nostro territorio. E il Piano Mattei può aiutarci in questo senso contribuendo anche alla riduzione dei flussi migratori”.

Il Patto di Collaborazione tra la Città di Ancona e la Città di Grand-Lahou avrà effetto dalla data della sottoscrizione ufficiale del relativo documento e avrà durata di anni due, rinnovabili.

Il workshop di mercoledì prossimo sarà dedicato ai progetti di attivazione del Piano Mattei, creando un ponte tra Ancona e la città di Grand Lehou in Costa d’Avorio. Dalle ore 15.30, nella sede dell’ISTAO, promosso dal Comune di Ancona in collaborazione con l’Istao, Regione Marche, Sace, (diretta streaming su www.istao.it) con la presenza del sindaco di Ancona, Daniele Silvetti e del sindaco di Le Grand Lehou Ali Sissoko, si confronteranno il responsabile regionale di Sace PMI area centro, Fabio Colombo, il presidente dell’Istao Mario Baldassarri; Andrea Rossi, della Fondazione Maria Grazia Balducci Rossi, Giuseppe Filiaci, responsabile estero e internazionalizzazione IccreaBanca-Banca di Ancona e Falconara Marittima, con le conclusioni dell’Assessore alla Internazionalizzazione della Regione Marche, Andrea Maria Antonini.
L’appuntamento fornirà anche ad imprese del nostro territorio utili informazioni per attivare, con il supporto di partner istituzionali, percorsi di collaborazione.
Il confronto verterà sugli ambiti di applicazione del cosiddetto “Piano Mattei” per l’Africa con la creazione di partnership strategiche tra stakeholders italiani e africani, su 5 settori chiave quali istruzione e formazione, agricoltura, salute, energia e acqua.