Ancona si aggiudica bando per imprenditoria giovanile
Grazie a un bando Anci sono in arrivo ad Ancona risorse per 150.000 euro per le start up e per incentivare la cultura d’impresa nei giovani.
Tutto passerà attraverso una manifestazione fieristica che favorirà l’incontro tra i giovani, imprese, istituzioni e i principali stakeholder del territorio. Un evento che si terrà ad Ancona nel 2024 e per il quale già dai primi giorni di gennaio cominceranno le attività di progettazione.
Ne dà notizia l’assessore allo Sviluppo imprenditoriale e alle Politiche giovanili Marco Battino, che spiega: “Il progetto prevede l’approntamento di una serie di iniziative destinate ad accrescere negli under 30, la cultura d’impresa e a favorire l’orientamento al lavoro e alla libera impresa, un concorso di idee per nuove attività imprenditoriali e un evento regionale di tre giorni, una vera e propria fiera, dedicato al mondo delle start-up e delle imprese”.
Il Comune di Ancona, capofila di un ampio partenariato pubblico-privato, ha ottenuto l’idoneità e quindi la finanziabilità, di un progetto presentato ad Anci, Associazione Nazionale dei Comuni nell’ambito del Bando “Giovani e Impresa”, interventi locali per l’orientamento dei giovani alla cultura d’impresa.
Il Comune di Ancona ha ricevuto fin dalla fase preliminare di progettazione la disponibilità a far parte del partenariato dei Comuni di Maiolati Spontini e Sassoferrato, dell’Università Politecnica delle Marche, delle associazioni di categoria che fanno riferimento al mondo dell’impresa: Confindustria Ancona, Confartigianato Ancona, Confapi Industria Ancona, Coldiretti Prov. Ancona, l’acceleratore d’impresa certificato AC75, l’incubatore certificato The Hive e l’associazione studentesca Jepa.
“A questo già nutrito nucleo di proponenti – aggiunge Battino – grazie al contributo, al coordinamento e alla diffusione dell’iniziativa da parte di Anci Marche, si è poi aggiunto l’appoggio dei Comuni di Jesi, Arcevia, Monte San Vito, Serra De’ Conti, Numana e dell’Unione montana Esino Frasassi. Questo dimostra l’interesse diffuso sul territorio nei confronti di queste tematiche”.