Popsophia arriva ad Ancona, anteprima il 16 e 17 dicembre alla Mole

Il festival marchigiano nato nel 2011 e diventato negli anni il riferimento culturale per i temi legati alla pop filosofia volge verso una nuova fase di espansione e crescita. Diventa festival nazionale grazie all’approdo ad Ancona e presenta l’anteprima il 16 e 17 dicembre con due philoshow in vista di un 2024 che vedrà la sua consacrazione nei luoghi della cultura del capoluogo.

Popsophia, il festival della pop filosofia che dal 2011 si occupa della riflessione filosofica sui fenomeni pop della cultura di massa coinvolgendo filosofi, giornalisti, musicisti e artisti apre una nuova pagina della sua storia. Promosso dall’associazione Popsophia, con la direzione artistica di Lucrezia Ercoli e in collaborazione con il comune di Ancona il festival si presenta sotto una nuova luce e con una nuova mission: allargare i suoi confini e diventare un festival nazionale. Già riferimento culturale sui temi legati alle narrazioni del contemporaneo, Popsophia vuole rendere Ancona il baricentro di un movimento intellettuale e il cuore del dibattito nazionale attorno ai temi di più stringente attualità.

LE NOVITA’ DI DICEMBRE

I PHILOSHOW – Il festival, che si svolgerà nel 2024, si presenta alla città con un’anteprima a dicembre per illustrare le potenzialità del progetto che parte da Ancona, ma si apre a collaborazioni con le più stimolanti realtà del territorio per offrire una produzione culturale e non semplicemente una fruizione passiva di eventi e spettacoli. Due philoshow, gli spettacoli filosofico musicali inediti realizzati da Popsophia, che uniscono talk con scrittori e filosofi, montaggi cinematografici e la musica live della band Factory, saranno i protagonisti dei due appuntamenti in programma il 16 e 17 dicembre all’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona.

IL PROGRAMMA
“E se domani…” recita l’enigmatico titolo della canzone scritta da Carlo Alberto Rossi e portata al successo dalla straordinaria interpretazione di Mina. Questo il tema che unisce le due giornate del weekend prenatalizio di Popsophia: uno sguardo rivolto al futuro, all’anno che verrà carico di speranze e di aspettative; ma anche un bilancio dei desideri da portare con sé per costruire il tempo “a venire”, come diceva il filosofo Jacques Derrida, che non è semplicemente il futuro ma il farsi di ciò che ancora non c’è.
Il 16 e 17 dicembre 2023 la città conclude l’anno in compagnia di Popsophia che per l’occasione ha pensato a due produzioni che metaforicamente intendono guardare al futuro e tracciare la strada per una nuova stagione culturale.

SABATO 16 DICEMBRE, ORE 21, MOLE VANVITELLIANA, ANCONA (ingresso libero)
Data la coincidenza con le festività il primo philoshow non può che essere dedicato al Natale. “Caro Babbo Natale” è uno spettacolo filosofico musicale inedito che attinge all’immaginario cinematografico e musicale del Natale come mito del desiderio, della speranza attraverso le voci di chi lo ha raccontato attraverso la scrittura. Relatrici sul palco assieme a Lucrezia Ercoli, un terzetto di donne scrittrici d’eccezione: Licia Troisi, divulgatrice e scrittrice fantasy, Giulia Caminito, vincitrice del premio Campiello con “L’acqua del lago non è mai dolce” e Giulia Ciarapica, scrittrice e book blogger marchigiana. L’arte e letteratura sono il viatico per raccontare la mitologia del Natale tra la magia della festività e cinismo da Grinch, in compagnia da una nostalgica compilation di canzoni natalizie reinterpretate dai musicisti di Popsophia.

DOMENICA 17 DICEMBRE, ORE 21, MOLE VANVITELLIANA, ANCONA (ingresso libero)
“L’anno vecchio è finito ma qualcosa ancora qui non fa”. Dal fantasma del Natale passato allo sguardo rivolto al futuro dell’anno che verrà con il secondo philoshow “Caro amico ti scrivo”. Una serata dedicata all’avvenire con la musica immaginifica di Lucio Dalla e le parole della filosofa Lucrezia Ercoli e del critico musicale Carlo Massarini, l’indimenticato Mister Fantasy. Un viaggio nelle storie visionarie delle canzoni di Lucio Dalla, dagli esordi fino allo scat, da canzoni gioco come Attenti al lupo, fino alle ballate come Caruso, alternando reale e surreale, libertà e teatralità. Per chiudere con le parole di “Futura”: “Chissà Chissà domani…”.

LA MOSTRA IMMERSIVA
A fine dicembre verrà ‘rilasciata’ nel centro storico di Ancona “Mega, La Meta Gallery di Popsophia”. La galleria immersiva di Popsophia apre i suoi spazi digitali verso le nuove frontiere dell’arte contemporanea con una esposizione artisti­ca in presenza e in virtuale su piattaforma 3D. Le nuove for­me di comunicazione e interazione diventano l’occasione per ripensare gli spazi fisici creando una nuova architettura vir­tuale: volumi immateriali, stanze senza pareti dalle geometrie instabili, plasmate in tempo reale soltanto da suoni e immagini. Una piattaforma espositiva che ospita mostre virtuali, con opere d’arte visibili con il visore VR. Un progetto che unisce innovazioni tecniche e artistiche e che conduce Popsophia nel futuro immateriale del Metaverso, l’ultimo capitolo delle tante innovazioni di Popsophia che arriva ad Ancona in una nuova veste.

IL PHILOSHOW – UNA PRODUZIONE CULTURALE NUOVA

Il festival ha ideato un nuovo format di intrattenimento culturale per riflettere sui fenomeni della società contemporanea e produrre pensiero.

Punto di arrivo della programmazione e delle attività di Popsophia è il philoshow, un format di intrattenimento e riflessione culturale che unisce il talk filosofico e la “lectio” alla musica e ai montaggi video.
Sul palco oltre ai relatori (filosofi, scrittori, intellettuali, docenti) anche la band di Popsophia la Factory che trae ispirazione dal fenomeno di arte e vita creato da Andy Warhol. Un ensemble diretto da Anna Greta Giannotti e composta da Andrea Angeloni trombone, Mattia Bastianelli voce, Riccardo Catria tromba, Gabriele Gelo Signorino tastiera, Anna Greta Giannotti chitarra, Ludovica Gasparri voce e direzione canora, Mattia Leoni batteria, Marco Martellini chitarra e voce, Matteo Pantaleoni batteria, Leonardo Rosselli sassofono e Claudio Zappi basso con la partecipazione della voce recitante di Stefano Tosoni. Grazie alle esecuzioni live di brani di autori nazionali e internazionali la narrazione del philoshow viene arricchita dalla musica, elemento che contribuisce alla narrazione del tema del philoshow.
Alla regia Riccardo Minnucci è il creatore dei montaggi video che raccontano attraverso le espressioni della fenomenologia contemporanea raccontata da serie tv, cinema, cartoni animati, fumetti.
Popsophia è l’unico festival in Italia che si occupa di produzione teatrale/culturale. Ormai da anni il festival ha stravolto la formula che accomuna tutti gli appuntamenti di filosofia in Italia, con la classica lectio sul tema del momento o sull’argomento dedicato all’ultimo libro dell’autore, ma una produzione generativa, capace non solo di “parlare” di filosofia, ma di “fare” filosofia con un linguaggio e una forma nuova. Non più semplice contenitore di presentazioni, ma produzione culturale a tutti gli effetti. I nostri “philoshow” sono spettacoli di filosofia e musica che – con la nostra band, con la nostra regia, con la nostra sceneggiatura – mettono in scena il tema del festival. In questo modo il festival diventa davvero un evento che produce pensiero.

POPSOPHIA IL FESTIVAL DELLA POP FILOSOFIA

Popsophia è l’unica associazione italiana dedicata alla pop-filosofia, un genere culturale internazionale che coniuga la riflessione filosofica con i fenomeni pop della cultura di massa. Popsophia ha creato un laboratorio permanente dove il pensiero critico si contamina con le forme popolari della musica, del cinema, del teatro, dello sport, della televisione, della fiction, dei social media.

L’attività di Popsophia abbraccia l’intero anno solare: festival nazionali di Pop Filosofia; corsi di formazione in collaborazione con gli Uffici Scolastici, le Università e le Accademie di Belle Arti; spettacoli inediti che coniugano filosofia, cinema e musica dal vivo; collane editoriali e riviste scientifiche dedicate ai temi della Popsophia. La direzione artistica di Lucrezia Ercoli è affiancata da un comitato scientifico di fama internazionale. Popsophia ha il patrocinio della Presidenza della Repubblica, della Presidenza Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca.

Popsophia organizza il “Festival del Contemporaneo” che richiama filosofi, giornalisti, musicisti e artisti italiani e stranieri in eventi originali, prodotti in esclusiva per Popsophia, dedicati ai fenomeni pop contemporanei. L’appuntamento è originale e inedito sul piano delle idee e della produzione culturale nel panorama nazionale. Per questo è stato insignito del riconoscimento della Camera dei Deputati e del Senato e della medaglia del capo dello Stato per “la qualità del programma culturale della manifestazione”. Nell’ultimo rapporto dell’Osservatorio Sociale sugli Orientamenti dei Marchigiani sulla notorietà e attrattività dei principali eventi di rilevanza nazionale e internazionale, Popsophia risulta l’evento più attrattivo delle Marche secondo il 63% degli intervistati. Un esito che premia la capacità di Popsophia di innovarsi costantemente e di proporre un’offerta artistica assolutamente unica in grado di coniugare l’apollineo della riflessione filosofica con il dionisiaco dei fenomeni di massa.

L’IIRIS, Istituto Italiano Ricerca Informazione Statistica, ha indagato il pubblico di Popsophia. L’analisi dello spettatore del festival sancisce un altissimo indice di gradimento della manifestazione. Secondo i dati della ricerca, il 30% del pubblico proviene da altre Regioni. Un pubblico che negli anni ha accresciuto ancor più la propria adesione; un pubblico motivato a seguire gli appuntamenti di pop filosofia e disposto a spostarsi da altre regioni d’Italia.

LE COLLABORAZIONI DEL FESTIVAL NAZIONALE
1 Consulenza Filosofica
in collaborazione con l’associazione Sophratica, Popsophia propone workshop di consulenza filosofica per adulti. Si tratta di un percorso esperienziale per affrontare tematiche del vissuto individuale e collettivo aprendo nuove prospettive e determinazioni di significato. Il dialogo filosofico consente di identificare dimensioni di pensiero universali e astratte che permettono di collocare la condizione contingente in un quadro più ampio e, quindi, di esplicitare il problema e di riformularlo nel confronto con l’altro. Il tema attorno al quale il workshop verte è “Distopia della realtà”. In un tempo segnato dalla dicotomia reale/virtuale, Utopia sembra aver perso significato. Schiacciati dalla tensione alla perfezione e da sollecitazioni che ci spingono a essere o a non essere in un certo modo, il virtuale rappresenta un limbo in cui mostrare ciò che gli altri si aspettano e nel quale l’altro esiste solo come giudicante e non come essere-con. In questo contesto la lezione di Franco Basaglia può ispirare l’esercizio filosofico che chiama in causa, non solo le nostre conoscenze, ma soprattutto la nostra immaginazione e, attraverso il dialogo guidato, può condurci a delineare un luogo possibile per la realizzazione del nostro essere.

2 Filosofia per i bambini
La pratica filosofica come prendersi cura dei propri pensieri è un’attitudine che può essere sperimentata già con l’infanzia, un allenamento alla pari di quello del corpo che consente di stimolare la capacità di percepire e valutare sé stessi e la realtà. All’interno del festival verranno creati degli spazi laboratoriali per bambini e bambine e ragazze e ragazzi all’interno dei quali il concetto di Utopia sarà declinato in base alle età dei partecipanti in maniera mirata e personalizzata. Utilizzando i metodi propri della filosofia, dal dialogo all’indagine esplorativa, dall’ascolto all’esercizio della maieutica.

3 FESTIVAL DI FILOSOFIA IN MAGNA GRECIA
“Questa è la domanda che guida il nostro agire, ed al momento possiamo solo dire che bisogna provare, provare a pensare insieme che qualcosa di straordinario accadrà. Accade sempre”. Lo scopo del festival è quello di costruire un percorso di crescita individuale e collettiva a partire dagli studenti e dalle scuole della città. Per questo, in sinergia con l’ufficio scolastico regionale e con il comune, si è costituito un gemellaggio con il Festival di filosofia in Magna Grecia. Si tratta di un evento formativo e culturale dedicato agli studenti liceali tra i 16 e i 19 anni, pensato per rispondere al bisogno di filosofia come pratica condivisa e per essere un sostegno all’insegnamento scolastico tradizionale. Nato in un luogo simbolo della filosofia occidentale, l’antica Elea, dal 2012 è diventato itinerante, proponendo le sue attività in alcune delle più suggestive località della cultura mediterranea: Ascea, Paestum, Metaponto, Matera, Gallipoli, Lecce, Siracusa, Noto. Dal 2015 approda anche in Grecia nei territori di Atene, Delfi, Corinto, Epidauro. Fra queste non poteva mancare Ancona, la dorica, fondata dai greci siracusani)