Ancona ospita dal 7 al 9 settembre il convegno internazionale sul Maestro a 250 anni dalla morte

Nell’ambito delle celebrazioni vanvitelliane, già avviate anche ad Ancona, la città ed in particolare la Mole ospiteranno dal 7 al 9 settembre un grande convegno internazionale di studi sulla figura del grande architetto. Infatti, nel 2023 ricorre il 250° anniversario della morte dell’architetto Luigi Vanvitelli che, interpretando il sogno dell’illuminato Carlo di Borbone di voler rappresentare in Europa il prestigio di una grande monarchia, concepì il maestoso progetto della Reggia di Caserta e della nuova capitale di Governo del Regno di Napoli. Questa prestigiosa ricorrenza ha favorito l’avvio del progetto celebrativo “Luigi Vanvitelli, il Maestro e la sua eredità 1773-2023” nelle sue iniziative e articolazioni.

In occasione di tale ricorrenza, la Reggia di Caserta quale Museo Autonomo Statale MiC ed il Comune di Caserta hanno elaborato un programma di Celebrazioni di rilievo nazionale e internazionale declinato in una pluralità di iniziative da svolgersi in diversi luoghi del territorio nazionale, topici nella biografia personale e artistica di Luigi Vanvitelli, ma soprattutto a sancire la preziosa eredità e il suo indiscusso ruolo di Maestro.

Tra le principali azioni del progetto è ricompreso il Convegno Internazionale di Studi (Mole di Ancona, dal 7 al 9 setembre) realizzato a seguito dell’indizione di una call for papers internazionale volta ad indagare e esaltare la personalità artistica e il genio di Luigi Vanvitelli nei suoi poliedrici aspetti e al di là delle conoscenze più note e convenzionali. Al fine di valorizzare l’eredità del Maestro in Italia, la Regione Marche ha inteso sostenere il convegno internazionale che si svolgerà presso la Mole Vanvitelliana, segno emblematico di questo indiscusso genio del Settecento.

Rivolto a tutti gli studiosi, il Convegno Internazionale di Studi prevede anche una specifica sezione “Giovani Ricercatori” finalizzata a mappare gli studi attuali e le direttrici di ricerca su questa fondamentale figura del panorama artistico e culturale del Settecento. Ciò nella direzione di tributare a Luigi Vanvitelli la giusta attenzione e un posto di rilievo tra gli indiscussi geni della nostra cultura. Il Convegno Internazionale di Studi “Luigi Vanvitelli, il maestro e la sua eredità 1773-2023”. metterà in luce una molteplicità di argomenti volti a ritrarre l’uomo, l’architetto, l’ingegnere, il musicologo, l’inventore, il padre, il religioso, ovvero ogni elemento che possa chiarire il valore e la trasversalità della sua eredità.

Luigi Vanvitelli è stato un artista dal grande genio creativo, non sempre inquadrabile in uno stile definito. Vissuto nel periodo di transizione tra due linguaggi diversi e a tratti antitetici: il virtuosismo del barocco e del rococò di fine Settecento e le linee pulite ed equilibrate del nascente linguaggio neoclassico. Iniziato agli studi di pittura dal padre Gaspar van Wittel, famoso vedutista, avvicinato al mondo del teatro dal nonno materno e a quello della musica dallo zio materno Paolo, Luigi coltivò con grande entusiasmo varie attività, pur restando l’architettura la sua più grande passione. La sua formazione e i suoi esordi da pittore e scenografo lasciano il segno nel suo stile da architetto, molto attento alla simmetria e all’equilibrio. Questa sessione, attraverso l’esame dei suoi carteggi, di alcune sue considerazioni e progetti, intende indagare le esperienze e i confronti che furono alla base del linguaggio vanvitelliano maturo.

Luigi Vanvitelli nel corso della sua carriera fu costantemente impegnato. Grazie al suo riconosciuto talento, l’architetto era riuscito a ottenere prestigiosi incarichi da illustri committenze in diverse città italiane: Roma, Ancona, Caserta, Napoli, Piacenza. Questa sessione intende mettere in luce la grande professionalità e l’immensa capacità dell’architetto nel saper gestire simultaneamente cantieri spesso imponenti e complessi, riuscendo a sovrintendere a tutto con grande meticolosità. Il maestro si circondò di una squadra di degni collaboratori, i quali goderono della possibilità di aggiudicarsi anch’essi importanti commesse che avrebbero segnato la fortuna di alcuni tra loro.

Luigi Vanvitelli, architetto, ingegnere, scenografo, con le proprie opere ha lasciato un’impronta importante e decisiva nel delineare il volto di città e di interi territori dei quali ha caratterizzato il paesaggio. Questa sessione si pone l’obiettivo di riflettere sul valore dell’eredità del linguaggio del Maestro, della sua portata e del suo significato. Ci si propone di indagare sull’impatto che la qualità tecnica ed artistica del linguaggio vanvitelliano ebbero sull’elaborazione di progetti successivi, su come venne recepita la lezione del Maestro, che superò le prassi costruttive tradizionali, introducendo nuove metodologie operative.

ore 15:30

Saluti Istituzionali

Avv. Daniele Silvetti
Sindaco Comune di Ancona

D.ssa Anna Maria Bertini
Assessore alla Cultura Comune di Ancona

Avv. Chiara Biondi
Assessore alla valorizzazione dei beni culturali, promozione e organizzazione delle attività culturali, Regione Marche

Arch. Cecilia Carlorosi
Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Ancona e Pesaro e Urbino

Prof. Aldo Grassini
Presidente Museo Tattile Statale Omero di Ancona

ore 16:30

Apertura lavori

introduce e modera

Arch. Tiziana Maffei
Direttore Generale Reggia di Caserta

Prof. Fabio Mangone
Professore di Storia dell’Architettura dell’Università Federico II di Napoli

Prof. Luigi Gallo
Direttore Galleria Nazionale delle Marche, Urbino
Direttore Direzione Regionale Musei Marche

ore 18:30
Termine sessione

ore 9:30

Arrivi e registrazione

ore 10:00

I SESSIONE | La poliedricità del maestro tra formazione ed esperienze
Modera Maria Stella Margozzi

Vanvitelli e la “sua” scienza: formazione, competenze, curiosità, misure e strumenti
Pietro Di Lorenzo
Planetario di Caserta, Museo Michelangelo di Caserta, Liceo Scientifico “A. Diaz” di Caserta

Due pale d’altare per Santa Maria della Pietà dei Pazzerelli. L’esordio di Luigi Vanvitelli sulla piazza romana
Alessio Ciannarella
La Sapienza Università degli studi di Roma

Mons. Carlo Maria Sacripante e Luigi Vanvitelli in visita a Cervia, Comacchio e Ferrara nel 1737
Iacopo Benincampi

La Sapienza Università degli studi di Roma

Il carteggio tra Luigi Vanvitelli e il fratello Urbano, una fonte preziosa che ha tanto ancora da raccontare

Vega De Martini
Già funzionario storico dell’arte del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, già Direttore della Reggia di Caserta

Il progetto per il porto di Ancona
Fausto Pugnaloni
UNIVPM Senior Professor

Luigi Vanvitelli ‘urbanista’: il progetto urbano di Caserta nell’Europa del XVIII secolo
Angela Göbel
Université Jean Moulin-Lyon 3, Philipps Universität Marburg, Biblioteca Herzog August di Wolfenb üttel

Il soggiorno milanese di Vanvitelli e l’affermazione del neoclassicismo in Lombardia

Gianpaolo Angelini
Università di Pavia, Dipartimento di Studi Umanistici

Altari e cappelle di Luigi Vanvitelli. Rilettura e nuove acquisizioni
Barbara Tetti
La Sapienza Università degli studi di Roma, Dipartimento di Storia disegno e restauro dell’architettura

ore 12:40
Termine sessione

ore 14:10

II SESSIONE | Il professionista tra committenza e collaborazioni
Modera Pippo Ciorra

Inimicizie e rivalità romane: Vanvitelli e il cardinale Colonna
Alessandro Spila
Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di architettura, Design e Urbanistica

I cordoni della borsa. Prime indagini sulla carriera e le finanze di Luigi Vanvitelli alla corte di Carlo I di Borbone
Loredana Lorizzo
Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Scienze del Patrimonio culturale

Vanvitelli “arbitro” della scena pittorica: la fortuna di Sebastiano Conca in Terra di Lavoro
Paola Coniglio
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento – Ministero della Cultura

La Dignità di una Reggia – pubblico e privato. Percorso e decoro degli appartamenti reali secondo la matrice di Luigi Vanvitelli – e una nuova attribuzione al progetto originale di Luigi Vanvitelli
Margot Hleunig Heilmann
Universitat Bern – Switzerland

Il marchese Giovanni Sforza Fogliani e l’architetto Luigi Vanvitelli: architettura e decorazione nel palazzo e nella chiesa di Castelnuovo (Piacenza)
Anna Còccioli Mastroviti
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza
Susanna Pighi
Conservatore di Kronos – Museo della Cattedrale di Piacenza

Il ruolo di Vanvitelli nel progetto dell’Acquedotto Reale di Portici: nuove acquisizioni
Mirella Izzo
Università degli Studi di Napoli Federico II

ore 16:10
Termine sessione

ore 16:10

III SESSIONE | La narrazione dell’opera vanvitelliana
Modera Luigi Gallo

Le opere di Luigi Vanvitelli disegnate e commentate nell’Itinerario dell’architetto veronese Luigi Trezza
Laura Giacomini
Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi urbani

Luigi Vanvitelli e Clemente XII: architetture e nuove visioni urbane. Grand tour vanvitelliano ad Ancona, Loreto e nelle Marche del Settecento
Marta Paraventi
Storica dell’arte, docente e co-curatrice del Grand Tour Vanvitelliano ad Ancona
Annalisa Trasatti
Museo Tattile Statale Omero

L’opera grafica di Luigi Vanvitelli nelle illustrazioni librarie della Dichiarazione dei Disegni e delle Antichità di Ercolano
Alessandro Licata
Ricercatore indipendente

Lo splendore della Reggia di Caserta nelle testimonianze dei grand tourists tra Sette e Ottocento

Bella Takushinova
Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli

Vanvitelli ingegnere e la rappresentazione a stampa dell’acquedotto Carolino da simbolo borbonico a icona risorgimentale
Giulio Brevetti
Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Giuseppe Pignatelli Spinazzola
Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Dipartimento di Lettere e Beni culturali

Vanvitelli Between Tradition and Originality

Robin Thomas
Department of Art History, Pennsylvania State University, USA

ore 18:10
Termine sessione

ore 9:00

Arrivi e registrazione

ore 9:30

IV SESSIONE | L’eredità: la diffusione del linguaggio vanvitelliano
Modera Daniela Tisi

Andrea Vici (Arcevia 1743-Roma 1817) e alcuni progetti tra Campania, Lazio e Marche

Alberta Campitelli
Vicepresidente Associazione Parchi e Giardini d’Italia

Renovatio Urbis: Corinaldo e il gioco di specchi vanvitelliano

Andrea Bruciati
Istituto autonomo Villa Adriana e Villa D’Este – Villae, Tivoli, Ministero della Cultura MIC

Da Ancona a Caserta a San Pietroburgo. Antonio Rinaldi tra diffusione ed evoluzione del linguaggio vanvitelliano
Alfredo Buccaro
Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Architettura

Il ruolo di Luigi Vanvitelli per il rinnovamento delle pratiche di cantiere nella Campania del secondo Settecento
Luigi Abetti
Archivio storico della Fondazione Banco di Napoli
Luigi Guerriero
Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Scienze del Patrimonio culturale

Luigi Vanvitelli e il Regio Acquedotto Carolino. L’Historical Gis per la conoscenza e la valorizzazione di un’infrastruttura paesaggistica tra Benevento e Caserta
Mariangela Terracciano
La Sapienza Università degli Studi di Roma

Attualità di Luigi Vanvitelli tra progetto urbano e paesaggio
Pasquale Mei
Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Architettura

L’area ristoro a disposizione del pubblico è situata presso il Foyer dell’Auditorium ed è curata dall’impresa sociale Tuttoincluso. Tuttoincluso è un progetto che nasce nel 2023 dall’incontro di due cooperative di tipo B, Lavoriamo Insieme e Ci Credo, con l’obiettivo comune di attingere dalle proprie esperienze pluriennali di inclusione lavorativa per poter dar vita ad un nuovo polo di servizi nell’ambito della ristorazione sociale, della produzione artigianale, della gestione e della formazione. La nostra è un’impresa sociale che vuole rispondere alle sfide del mondo del lavoro con la pluralità, la contaminazione di idee ed esperienze, la condivisione degli sforzi e dei risultati, la scommessa collettiva sulle capacità al di fuori della “norma”.

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