Sbarcati stamane al porto di Ancona i migranti a bordo della Humanity

Dopo quello del luglio scorso un nuovo approdo nel porto di Ancona, stamane, con un carico umano a bordo: dalla nave Humanity sono sbarcati sul suolo italiano oltre un centinaio di persone salvate dal mare in area libica, provenienti da tutti i paesi dell’Africa, per lo più subsahariani. Uomini, donne, ragazzi e bambini, relativamente in sufficienti condizioni di salute ma molto provati dall’attraversata in mare e in gran parte privi di elementi basici di vestiario come le scarpe, sono stati riforniti di abbigliamento e accompagnati al Palabrasili di Collemarino per le operazioni di identificazione e gli accertamenti sanitari previsti per legge e quindi indirizzati alle diverse destinazioni stabilite dal Ministero degli Interni. L’operazione è stata condotta dalla Prefettura di Ancona con la direzione tecnica della Questura. Sul posto – accanto alle funzionarie del Comune- si sono alternati l’assessore comunale Angelo Eliantonio e lo stesso sindaco Daniele Silvetti.

Per questa emergenza il Comune di Ancona ha messo ancora una volta a disposizione il Palas di Collemarino e il supporto tecnico: riguardo all’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati, l’Amministrazione se ne occupa da circa 20 anni, modulandola sulla base deli decreti ministeriali e delle direttive comunicate nell’emergenza attraverso la Prefettura di Ancona: attualmente sono in attivo due progetti S.A.I. (Sistema di Accoglienza e Integrazione) denominati “Ancona Città d’Asilo” . Nell’ambito dei progetti viene data ospitalità a due categorie di persone: “ordinari” = adulti e nuclei familiari, accolti nel territorio di Ancona in appartamenti messi a disposzione dalla cooperative sociali, con la disponibilità massima di 68 persone e “minori” fino a 42 minori stranieri, accolti in case famiglie. In particolare al Comune di Ancona viene richiesto di occuparsi dei minori under 14. Nelle Marche sono in totale 26 i progetti attivi di cui 19 destinati ai maggiorenni e 5 per minori non accompagnati. Il totale dei posti disponibili nelle Marche è di 1714, dei quali 163 per minori.

“Anche stavolta stiamo facendo del nostro meglio – sottolinea il Sindaco Silvetti, concordemente con gli assessori coinvolti – mettendo a disposizione il personale comunale e una struttura adeguata per poter effettuare i controlli di legge, in linea con quanto richiesto dal Governo e in collaborazione con la Prefettura e la Questura. Ancona è città d’asilo e non resta indifferente al dramma vissuto dai migranti, tra i quali diversi bambini e ragazzi, che vengono attenzionati per primi. Ho interpellato il Governo per sottolineare come la città ha già accolto oltre 400 persone in due mesi, distribuite poi sul territorio marchigiano. Sotto il profilo dell’accoglienza nelle strutture che sono oltre misura occupate e disponibili per l’emergenza, Ancona è satura. Non ci sottraiamo a quella che è l’accoglienza ma ad oggi dal punto di vista numerico e organizzativo, siamo sotto pressione. Ancona sta dando un grande contributo ma non vorrei che ciò fosse interpretato come disponibilità all’infinito”.

Immediatamente dopo le verifiche, i migranti sono accompagnati verso le destinazioni previste per legge, a cura della Prefettura. In occasione di questa nuova emergenza è stata emanata per la giornata odierna una ordinanza che vieta dalle ore 7 alle ore 24 sosta e fermata su tutti i parcheggi adiacenti il Palas ed alcune provvedimenti limitativi del traffico.