Cultura, presentate le attività per i prossimi anni: grandi mostre, festival, sinergie, manifestazioni
“Una visione di ampio respiro per la cultura cittadina, che si rinnova, cresce ed evolve grazie a nuove sinergie e collaborazioni, in virtù di una nuova consapevolezza e attraverso un percorso condiviso che comprende diversi spazi della città e coinvolge tutti: dalle Istituzioni ai cittadini e soprattutto i giovani a cui va ogni sforzo per allenarli alla bellezza” .
L’assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Anna Maria Bertini ha presentato la nuova programmazione per l’ambito culturale cittadino, pianificazione che prevede, a partire dal prossimo settembre 2023, per poi dipanarsi via via, fino al 2025, tutta una serie di progetti che quest’oggi, vengono presentati in via generale.
“I beni culturali debbono diventare un patrimonio condiviso da tutta la città – afferma Bertini – . Gli stessi cittadini di Ancona addirittura non conoscono la bellezza e la ricchezza della loro Pinacoteca. Come potremmo allora noi farla conoscere ai visitatori che giungono in città da altre parti d’Italia e dall’estero? Pinacoteca che sarà oggetto l’11 agosto prossimo della visita del critico e storico dell’arte, nonché Sottosegretario al Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi con cui discuteremo del recupero del sotterraneo. Una nuova visione anche per la Mole che diverrà il fulcro della nostra cultura di qualità e luogo di riscoperta e valorizzazione dell’aspetto più identitario della città. Non solo. Nel prossimo anno, una mappa dei luoghi della cultura ci permetterà di mettere a punto eventi in diversi spazi, riportandoli così a nuova vitalità e condivisione collettiva. Attraverso un festival della cultura etnica nel 2024 andremo alla scoperta di ogni etnia che arricchisce il tessuto sociale anconetano. Per una settimana ogni etnia avrà a disposizione uno spazio per presentare cibo, musica, usi e costumi della propria storia, perché non c’è integrazione senza conoscenza reciproca.
Infine, ma non meno importante, uno sguardo attento ai giovani. In questa città dove soggiornano oltre 16 mila studenti universitari oltre ai nostri giovani anconetani, avremo attenzione per gli eventi ma creeremo anche un luogo dove potranno ritrovarsi circondati dalla bellezza, perché ad essa ci si possano avvicinare anche in maniera meno formale, educando il proprio gusto e l’anima alla percezione del bello che è complementare alla esigenza di decoro. Non solo, avvieremo forme di collaborazione con Accademie delle belle arti di Urbino e Macerata,affinché siano proprio i giovani talenti ad intervenire sui restauri proprio per valorizzare ed esaltare queste nuove energie”.
UN NUOVO MODO DI VIVERE LA CULTURA,
UN NUOVO RAPPORTO TRA CULTURA E CITTA’
Il futuro di Ancona passa anche attraverso un nuovo rapporto tra cultura, territorio, imprese e stakeholder che a diverso titolo rappresentano uno spaccato della città e con i quali è fondamentale creare una sorta di matching in grado di produrre, attraverso un costante rapporto e di interscambio di “sapere”, un valore aggiunto vicendevole che si traduce in ricadute economiche, culturali, immagine esterna, etc. per giungere alla definizione di best practice.
FARE SINERGIA, COSTRUIRE CULTURA
In tal senso l’assessorato alla Cultura ha già avviato contatti con alcuni soggetti e il modello presentato è stato condiviso, ”sposato” e ritenuto fattibile. Con la Fondazione Cariverona, da sempre presente nella nostra città attraverso finanziamenti che non riguardano soltanto la cultura, l’assessore alla Cultura Anna Maria Bertini ha recentemente avuto contatti con il Presidente e il Direttore Generale per la nomina di 2 consiglieri all’interno della Fondazione per garantire la rappresentatività della città. Ancona non era più rappresentata dal 2021.
Incentivare il rapporto con le Accademie di Belle Arti di Urbino e di Macerata; con entrambi gli istituti sono stati avviati incontri che porteranno alla firma di una convenzione che avrà ad oggetto:
1) attività di recupero delle opere, in possesso del Comune di Ancona e che hanno necessità di essere restaurate grazie all’intervento di giovani talenti agli ultimi anni di Accademia;
2) presentazione di progetti artistici di recupero urbano, sviluppati sempre dai giovani studenti.
Le Accademie hanno accolto molto favorevolmente la proposta, poichè sotto il profilo didattico rappresenta una concreta possibilità per gli studenti di confrontarsi con contesti esterni; sotto l’aspetto di radicamento territoriale siamo la prima città delle Marche che opera in tale senso.
LA MAPPA DEI LUOGHI DELLA CULTURA CITTADINA
Il terzo elemento sul quale porre l’attenzione è quello spazio definito la “cittadella della cultura” e che geograficamente si estende dal colle Guasco ed arriva alla Mole, abbracciando l’Anfiteatro, la Pinacoteca, la Biblioteca, il Palazzo degli Anziani e la Chiesa del Gesù, il Museo Archeologico, la Soprintendenza, la Casa del Capitano, S.Maria della Piazza, la Loggia dei Mercanti, le Muse,Piazza del Plebiscito, Cittadella, il Pincio, il Cardeto, Piazza Cavour e Piazza Roma che diventeranno i cuori pulsanti della città come location dal 2024 per una cultura diffusa con partecipazione condivisa ai momenti culturali della città.
SETTEMBRE 2023
Apertura al pubblico della Casa del Capitano, una costruzione di epoca romanica che, a seguito dei lavori esterni di pavimentazione ed illuminazione, sarà visitabile attraverso una visita guidata che presenterà anche i “pezzi “della marineria che si trovano al suo interno. Anche in questo caso, Ancona si riapproprierà così, offrendola a cittadini e turisti, di una parte suggestiva quanto amata della sua antica storia.
LE GRANDI MOSTRE
A partire da dicembre 2023 prenderanno il via 4 mostre per celebrare i maestri marchigiani. Questo il calendario:
8.12.2023 DAL FUTURISMO ALL’INFORMALE di carattere internazionale, indica la rottura delle avanguardie del ‘900
8.05.2024 DE DOMINICIS “RINASCE ANCONA” anconetano ed ultimo esponente dell’Avanguardia
8.12.2024 DA SAVINIO A DE CHIRICO A SERAFINI Luigi Serafini, moderno surrealista in dialogo con Savinio e De Chirico, artista riconosciuto in tutto il mondo per la sua formidabile fantasia.
8.05.2025 RINASCIMENTO ADRIATICO ) dedicata a Pietro Zampetti. Un lungo percorso da Venezia alla Puglia che inizia con il ‘300 e finisce idealmente con Gabriele D’Annunzio.
Non mancheranno I FESTIVAL DI RESPIRO NAZIONALE; l’assessorato alla Cultura sta già lavorando per Popsophia che dal 2023 sarà presente ad Ancona. Popsophia è l’unica associazione italiana dedicata alla pop-filosofia, un genere culturale internazionale che coniuga la riflessione filosofica con i fenomeni pop della cultura di massa. Popsophia ha creato un laboratorio permanente dove il pensiero critico si contamina con le forme popolari della musica, del cinema, del teatro, dello sport, della televisione, della fiction, dei social media. L’attività di Popsophia abbraccia l’intero anno solare: festival nazionali di Pop Filosofia; corsi di formazione in collaborazione con gli Uffici Scolastici, le Università e le Accademie di Belle Arti; spettacoli inediti che coniugano filosofia, cinema e musica dal vivo. Popsophia ha il patrocinio della Presidenza della Repubblica, della Presidenza Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca.
A novembre 2023 Popsophia sarà presente con due appuntamenti spettacolari e iconografici: Franco Battiato e Vasco Rossi. Dal 2024 Popsophia sposterà ad Ancona il festival nazionale e ne farà l’appuntmaneto centrale di tutta la sua programmazione culturale e artistica.
Dal 2024 ad Ancona sarà presente il Festival Stupor Mundi che ha come oggetto Federico II. Il progetto è finanziato dal Ministero della Cultura e dalle Regioni Campania e Marche che hanno sottoscritto un protocollo che vede la partecipazione anche dell’Università Federico II e Univpm.
VALORIZZAZIONE DELLA PINACOTECA
A partire da settembre, la Pinacoteca sarà chiusa per lavori del PNRR, a seguito dei quali saranno fruibili altre sale, e si trasferirà con una porzione di tele presso la Mole sino alla sua riapertura. La riapertura della Pinacoteca vedrà anche la presentazione di un catalogo – di cui oggi è sprovvista – e l’apertura di un bar. La Pinacoteca ha al suo interno tele di inestimabile valore: oltre a quelle del Podesti, cui è dedicata un’intera ala, contiene Tiziano, Crivelli, Lotto , Guercino. L’assessorato si sta adoperando affinchè anche i sotterranei vengano restaurati al fine di disporre di tutti i 7 piani che la compongono. A tal scopo l’11 agosto il Sottosegretario Sgarbi farà un sopralluogo.
GLI EVENTI DEL 2024
Il calendario degli eventi 2024 sarà organizzato in sezioni: MOSTRE – FOTOGRAFIA – FILOSOFIA e LETTERATURA – SPETTACOLI DAL VIVO – DANZA – FESTIVAL DELLE CULTURE INTERNALIZZAZIONE.
Gli spazi che saranno utilizzati sono in via di definizione e si prevede di impiegare al riguardo la Cittadella, piazza Roma, piazza Cavour, Anfiteatro romano, piazza del Papa, parco di Posatora, Passetto e giardinetti, parco del Cardeto.
CULTURA E GIOVANI: “ALLENARSI ALLA BELLEZZA”
La Pinacoteca deve diventare per i nostri giovani un luogo di incontro e di scambio. Gli spazi recuperati come bar e punto di aggregazione potranno essere al servizio di tutta la città, ma soprattutto dei ragazzi che potranno ammirare anche elementi artistici. Sempre i giovani sono coinvolti grazie alla collaborazione con le Accademie delle belle arti nel recupero e restauro di alcune opere della Pinacoteca. Per i nostri giovani eventi e percorsi volti a stimolare il gusto per il bello.
“In una città dove lo sport è fiore all’occhiello e la bellezza del gesto atletico è di casa – afferma l’assessore alla Cultura Anna Maria Bertini – alleniamo l’occhio anche alla bellezza dell’arte. La bellezza arricchisce, da un punto di vista emozionale, cognitivo e comportamentale. Come scrive Laura Mazzoli, storica e docente di storia dell’arte: ‘Non sempre ai giovani è data questa opportunità. Non sempre e non tutti i giovani hanno spazi per frequentare, sperimentare l’arte, farne esperienza, non come consumatori di beni e nozioni estetiche, ma allenandosi alla dimensione emotiva, generando passioni, ricercando valori, ascoltando il patrimonio d’arte con una capacità di visione che varca confini e divisioni. Per provare commozione e solidarietà, per innamorarsi del bene comune, per ribellarsi alla bellezza deturpata e violata dalla criminalità e dall’incuria, dalle guerre e dall’indifferenza, dal consumo’. Per tornare così a scoprire e di nuovo, mettere in luce, tutta la bellezza della nostra Ancona” conclude l’assessore Bertini.