Inaugurata la panchina rossa in largo Curiel
In occasione della festa della donna quest’anno è stata inaugurata una panchina rossa al centro di Ancona, a Largo Curiel.
La panchina che precedentemente si trovava accanto al palazzo del Comune, poco utilizzata e spesso oggetto di vandalismo, ora è stata ridipinta e spostata in questa zona molto frequentata da cittadini e universitari.
Oltre a essere un monito per il contrasto della violenza di genere, si tratta di un’iniziativa simbolica, che rientra all’interno delle numerose attività pluriennali del Comune di Ancona; tra le quali spicca il sostegno al centro Antiviolenza, che garantisce supporto alle donne vittime di violenza con consulenza legale e psicologica. Il centro si trova attualmente nella nuova sede in via Senigallia, al Piano, più accogliente e più adeguata alle situazioni che si presentano.
Le donne con figli minorenni a carico, possono trovare ospitalità in prima battuta in una struttura destinata all’emergenza, e successivamente presso la “Casa di Demetra” dove dal 2016 a oggi hanno vissuto 13 donne e 9 minori, in particolare dal 2020 al 2021 sono state ospitate 5 donne e 2 figli minori.
La casa può ospitare un massimo di 4 donne contemporaneamente, che abbiano in precedenza affrontato il percorso di allontanamento dal coniuge/compagno violento e che necessitano di un cammino progettuale “protetto”, destinato a favorire il potenziamento dei livelli di autonomia acquisiti; è previsto anche un posto per l’accoglienza di donne in situazione di emergenza. Nella struttura operano psicologo, educatore e coordinatore per garantire un servizio e un sostegno adeguato alle ospiti. Lo scopo del progetto è il raggiungimento di una piena autonomia di vita. Infatti tra le azioni, oltre all’accoglienza abitativa e al sostegno al reddito, sono previsti anche l’attivazione di borse lavoro in collaborazione con le associazioni di categoria, un contributo per i servizi ai minori, un sostegno economico specifico per l’uscita dal percorso di accoglienza e interventi di sostegno psico-sociale.
A partire dal 2016 il Comune di Ancona si è anche impegnato nella creazione di una “Rete antiviolenza Cittadina”, formalizzata da Istituzione pubbliche e private, e nel 2021 è stato siglato il Protocollo finalizzato alla realizzazione della “Rete Antiviolenza Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere”; come tutte le “Reti” lavora in tavoli permanenti per la condivisione di pratiche e modalità di intervento condivise.
“Rete Cittadina Antiviolenza” – è composta da:
Prefettura UTG Ancona
Comune di Ancona
Provincia di Ancona
Tribunale di Ancona
Procura della Repubblica c/o Tribunale per i minorenni
Questura di Ancona
Comando Carabinieri
ASUR Area Vasta 2
A.O.U. Ospedali Riuniti Ancona
Consigliera di Parità per la Provincia di Ancona
Cooperativa Polo 9
Associazione Donne
Giustizia di Ancona
Infine l’Ambito territoriale e sociale (ATS), per quanto riguarda la violenza di genere, supporta le attività del Centro Antiviolenza (CAV) che si trova in una sede messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale, all’interno della quale opera l’associazione Donne e Giustizia onlus, che da oltre 40 anni collabora con l’Amministrazione nelle azioni a sostegno e tutela delle donne vittime di violenza.
Il CAV dal 2020 al 2021 ha registrato 135 nuovi ingressi e la Casa Rifugio ha una capacità ricettiva di 7 posti.