PNRR e Mole, 3 milioni di euro per il polo culturale nazionale di Ancona
Tra i finanziamenti che Ancona si è aggiudicata attraverso i bandi PNRR ci sono 3 milioni di euro per interventi alla Mole Vanvitelliana e nei giorni scorsi la giunta comunale ha deliberato le linee guida per gli interventi.
“A partire dal 2016 – spiega l’assessore alla Cultura Paolo Marasca – la Mole ha vissuto una crescita esponenziale, assumendo una chiara identità culturale agli occhi del resto del Paese. Grazie a questo è diventata un punto di riferimento costante per alcune tra le più importanti figure della cultura italiana. Non solo la qualità, ma anche numeri sono impressionanti: presenze di visitatori attorno alle 200.000 annue, 14 mostre di interesse nazionale e internazionale dal 2016, 20 festival che coprono l’intero anno solare. Ma è ancora più importante il fatto che sia ormai chiara l’identità della Mole: un soggetto culturale che, dopo aver smesso di programmare un po’ di tutto, si occupa dei linguaggi del contemporaneo, fa cultura concretamente senza perdere tempo in chiacchiere e offre possibilità alle giovani generazioni. Questo è La Mole oggi. Né più né meno. Finalmente, Ancona ha smesso di chiedersi “che fare” di un monumento straordinario e può godere di un indotto e di una visibilità importanti”.
Le risorse che arrivano dal PNRR miglioreranno i livelli di fruizione e di accessibilità della Mole: la giunta comunale ha indicato con una delibera specifica le priorità ai Lavori pubblici, già impegnati nella conclusione del cantiere dell’ala nuova dopo uno stop recente.
Al primo posto tra le priorità figura la realizzazione del nuovo ponte verso il Rivellino, per sostituire quello attuale. Un intervento doveroso sia sul piano dell’accesso, sia sul piano dell’estetica del monumento.
Seguono interventi al servizio di operatori culturali e visitatori, con un occhio particolare rivolto all’accessibilità: un ascensore accanto alle scale che collegano via XXIX settembre alla Mole per favorire l’accesso dal centro città, la pavimentazione di alcune sale, l’agibilità definitiva per il pubblico spettacolo delle sale, i servizi igienici nell’area esterna del canalone, la creazione di un blocco mostre unico di circa 4 mila metri quadrati su due livelli, un nuovo spazio deposito in sale interne, interventi per l’efficientamento energetico e la sostenibilità.
“Sono interventi che realizzeremo in fretta, decisivi per la cultura e per la città” prosegue l’assessore Marasca. “Non dobbiamo dimenticare l’urgenza per chi fa cultura e per chi la fruisce di avere un sistema che sia sempre migliore. Non a caso, abbiamo affiancato ad interventi sulla struttura un upgrade organizzativo: abbiamo incontrato gli operatori culturali che lavorano in maniera più consistente alla Mole, abbiamo raccolto i loro feedback e su questi costruito un indirizzo gestionale. L’obiettivo è consacrare il rilievo nazionale della Mole e non tornare più indietro, mai. Tutto questo è cominciato con il Piano strategico, in risposta al desiderio delle cittadine e dei cittadini che ci dissero “la Mole deve avere un ruolo maggiore in Italia”. Ora lo ha, e sta crescendo ancora. I lavori progettati vanno in questa direzione”.
Le risorse destinate alla Mole completano un quadro di finanziamenti ottenuti per i luoghi della cultura di Ancona, che include la nuova Biblioteca e i Musei Civici, per un totale di circa 12 milioni di euro.
“Quello che dobbiamo tenere a mente – conclude l’Assessore Marasca – è che queste risorse servono alle persone per fare cose, la nostra urgenza è mettere chi fa cultura nella condizione di farla, e di conseguenza di far crescere tutta la città. Per questo stiamo puntando ad interventi decisivi per l’utilizzo degli spazi e per la loro gestione”.