Parco del Cardeto, progetti e risorse
“Una proposta concreta, fattibile e sostenibile dal punto di visto economico”: queste le caratteristiche dell’intervento che interesserà il Parco del Cardeto- annunciato recentemente dal Sindaco Valeria Mancinelli , interpellata rispetto allo stato del principale parco urbano cittadino. “La questione che stiamo affrontando – ha sottolineato il Sindaco- è essenzialmente come e dove reperire le risorse per gli interventi necessari, che abbiamo ben presenti”. Sulla situazione attuale e su quanto già fatto nell’anno in corso intervengono gli assessori Paolo Marasca e Stefano Foresi.
“Fermo restando – osserva Marasca, assessore alla Cultura, al Turismo e alle Politiche giovanili- che il Parco del Cardeto ha bisogno ancora di tanto, sono state pubblicate negli ultimi giorni una serie di inesattezze che richiedono precisazioni. Cerco di mettere in fila delle informazioni:
– esiste un progetto pronto, ancora non finanziato, per la valorizzazione del Cimitero ebraico, preparato dal Comune di Ancona e dal Comune di Ferrara per i bandi europei, con l’unione delle comunità ebraiche. Purtroppo, dicevo, non è finanziato ma lo proponiamo.
– è stato scritto che Ancona ha cercato di vendere il faro a privati. Questa è una cosa falsa. Il faro è di proprietà dello Stato, e il Ministero lo ha inserito in un “bando fari” per proporlo ad attività private. Quando sono venuti a dircelo (ero presente) noi abbiamo detto: “la decisione è vostra, ma sappiate che in ogni caso il Comune non indietreggerà mai rispetto al traffico veicolare. Non cambieremo idea e le auto non potranno andarci.” Il bando è andato avanti, c’è stato un vincitore ma pare che non se ne sia fatto nulla.
– l’accordo con la soc.coop Hort presso il Cardeto che abbiamo stretto garantisce attività di formazione ed educazione ambientale costanti, e la cura dell’area del Cimitero e delle aree prospicienti (sempre al netto delle cose che ci sarebbero da fare in più).
– l’Università Politecnica è in procinto di trasformare il brutto edificio delle Derrate alimentari (per chi lo ricorda, la Ludoteka) in uno studentato, avendo ottenuto il finanziamento (il progetto è stato anche sottoposto al Consiglio comunale).
– abbiamo recentemente vinto un bando con un progetto (Sistema) che finanzia: la creazione della fattoria didattica presso le casermette; la via delle api; la costituzione alla polveriera di un centro di cultura ambientale dedicato alle giovani generazioni.
– circa questa ultima voce (centro alla Polveriera) a novembre usciranno gli avvisi per le residenze culturali del 2023 su tematiche ambientali. Nel frattempo, durante questa estate abbiamo fatto vari sopralluoghi tecnici per sistemare la struttura dal punto di vista impiantistico e gli uffici stanno per avviare gli interventi per renderla completamente performante all’inizio della primavera.
– Anni fa abbiamo fatto un avviso per un punto di aggregazione al Cardeto. Ha vinto l’associazione Nie Wiem con Raval Family ed è nato il Fargo. Un’esperienza molto valida che, dall’anno successivo, non è stato possibile proseguire perché il demanio, proprietario del terreno, non ha dato disponibilità. Abbiamo, allora, chiesto alla Soprintendenza quale potesse essere un punto giusto per proseguire e l’unico possibile è risultato essere accanto alla Polveriera, meno panoramico ma nel cuore del Parco e con servizi a disposizione. Quindi, è stato proposto all’associazione di svolgere il secondo anno di attività in quella sede, con un bar esterno che avremmo messo a disposizione così come servizi e utenze. Ma, e non discuto perché ci sono buone ragioni, l’associazione ha ritenuto che una postazione esterna alla Polveriera non andava bene. La situazione in questo caso è in stand by perché stiamo verificando tutte le opzioni per la stagione prossima, da decidere però con largo anticipo.
– stiamo sviluppando proprio in queste settimane un progetto di interventi artisti su manufatti da sistemare nei sentieri.
Va da sè che il patrimonio del Cardeto è eccezionale e che avrebbe bisogno di finanziamenti importanti per rendere completa questa strategia, che tuttavia è chiara, credo, da quello che ho scritto. E’ anche chiaro che la gestione, complicata, può essere sempre migliorata, e così la cura, che comprende aspetti architettonici e culturali e aspetti ecologici e ambientali.
Dal canto suo l’assessore al Verde, alle Manutenzioni e alla Partecipazione Democratica, Stefano Foresi, facendo presente l’attenzione e le cure di cui è costantemente oggetto il parco: “ Non meno di 5 volte l’anno viene eseguito lo sfalcio dell’ erba – ricorda Foresi-. Sono stati realizzati mt.400 di staccionata lato mare per la sicurezza della rupe, è stata eseguita la posa in opera di punti luce dall’ingresso di via Cardeto fino a dopo la Polveriera, realizzato il nuovo parco giochi, rifatto il “pedanone” e il parapetto nel punto panoramico “Pablo Neruda”. E’ stata inoltre effettuata la manutenzione del percorso pedonale per il faro”.
L’assessore Foresi sottolinea altresì la “collaborazione positiva con la Coop.va Hort: “il Parco del Cardeto è già da alcuni anni un punto di riferimento per la didattica ed ospita regolarmente visite di scuole di ogni ordine e grado nell’ambito dei progetti di educazione ambientale proposti da HORT agli istituti scolastici del territorio. Solo in queste prime settimane del nuovo anno scolastico 2022/2023 sono venute in visita al Parco tutte le classi I delle scuole secondarie Marconi (5 classi), le classi V della primaria e le classi II della secondaria Conero (6 classi), tutte le classi I della scuola secondaria di I grado Giulio Cesare di Osimo, per progetti di educazione ambientale, accoglienza e orientamento”. Facendo riferimento al report presentato dalla Cooperativa Foresi ricorda che “il parco ha ospitato (anche presso i locali dell’ex CEA Provincia, recentemente dati in concessione a HORT) il festival di danza e movimento Cinematica a cura di Simona Lisi, che ha visto numerosi partecipanti coinvolti nei workshop proposti. Nell’ambito del Festival Cinematica sono state organizzate dalla stessa HORT due attività per l’infanzia e per famiglie, il Sentiero dei Folletti e un’attività promozionale di orienteering in collaborazione con la FISO Marche: le attività hanno fatto registrare il “tutto esaurito”. Nel mese di maggio il Cardeto è stato sede dei campionati studenteschi di orienteering (organizzati da FISO in collaborazione con HORT), che hanno visto la partecipazione di oltre 100 studenti, mentre in aprile il Parco è stato attraversato da centinaia di atleti che hanno partecipato ad una gara del campionato nazionale di orienteering organizzati dalla FISO nella città di Ancona. Il Cardeto è al centro del progetto SISTEMA finanziato da Cariverona nell’ambito della misura COHABITAT, la cura ambientale come leva per lo sviluppo sostenibile: il progetto sarà l’occasione per favorire lo sviluppo definitivo della sede dell’ex CEA Provincia, che vedrà sorgere una piccola fattoria urbana e permetterà l’allestimento di locali adeguati allo svolgimento di attività didattiche e formative presso i locali, finalmente recuperati per finalità educative. Sono state intraprese numerose iniziative promosse congiuntamente dal circolo Legambiente il Pungitopo, HORT e il Comune di Ancona per garantire la salvaguardia della biodiversità del Parco (anche con il coinvolgimento dei cittadini), e iniziative di sensibilizzazione in materia di littering e abbandono dei rifiuti in collaborazione con ATA Rifiuti. Infine la cooperativa, come da convenzione (e oltre la convenzione), garantisce la pulizia periodica di tutti i sentieri del Parco e sfalci del verde nelle aree individuate dagli accordi, garantendo un costante monitoraggio del Parco e segnalando tempestivamente al Comune eventuali criticità”.
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