Guido Harari in mostra alla Mole, “Remain in light”: l’intervista all’artista
Fino al 9 ottobre alla Mole è allestita “Remain in light” la prima mostra antologica di Guido Harari, mostro sacro della fotografia in abito internazionale. Un percorso di forte impatto multisensoriale, lungo il quale si possono visionare oltre 300 fotografie, con installazioni e filmati originali, accompagnati dalla voce narrante dello stesso Mastro, riprodotta nell’audioguida inclusa nel costo del biglietto.
Dagli anni Settanta, giovanissimo, Harari ha avvicinato il mondo della musica, italiana e straniera, spinto da passione e curiosità, riuscendo a incontrare e ritrarre i più grandi musicisti, solisti e band sulla scena, con i quali ha instaurato un rapporto stretto ed empatico che trapela dai suo celebri scatti, realizzati con le tecniche più disparate, così come dai messaggi di simpatia e gratitudine ricevuti e riprodotti su una parete dell’allestimento che si sviluppa su due livelli.
L’intervista a Guido Harari
Non solo musicisti: Guido Harari ha incontrato o e immortalato anche personalità illustri del nostro tempo, scienziati, benefattori dell’umanità, archistar, artisti, come l’anconetano Enzo Cucchi che vediamo alle spalle del grande fotografo che abbiamo incontrato nei giorni scorsi. Una mostra caleidoscopica e avvincente da non lasciarsi sfuggire. www.mostraguidoharari.it . Orari martedì-domenica 10-13; 15,30-20,30