“Parliamo d’Ancona” dal 20 maggio l’evento collaterale della mostra “Ancona tra passato e futuro”

“Parliamo di Ancona” è il titolo della serie di incontri, evento collaterale della mostra “Ancona tra passato e futuro”, promossa dall’Amministrazione comunale, assessorato alla Cultura e dal Lions Club Ancona Host (una operazione culturale inedita e ricca di fascino dedicata alla città, alla sua articolata storia, densa di trasformazioni, dall’Unità d’Italia ai giorni nostri).
“Parliamo di Ancona” prevede quattro appuntamenti, tutti ospitati nello Spazio Presente (che accoglie anche l’esposizione), del Museo della città e che avranno inizio venerdì prossimo e si concluderanno il 10 giugno, giorno di chiusura della mostra

Si inizia quindi il 20 maggio alle ore 17,30 quando Giancarlo Trapanese presenterà il libro di Sergio Sparapani, “Le dieci battaglie della storia di Ancona. Due secoli di assedi, scontri e ribellioni dal 1799 al 1944 (affinità elettive)”.
Ancona crocevia della storia assai più di ciò che si pensi. Lo dimostrano questi dieci eventi cruciali della storia italiana ed europea, dall’assedio del 1799 alla liberazione del 1944, il capoluogo delle Marche ha rappresentato la città, la fortezza, il porto, il sito strategico da tenere o da conquistare ad ogni costo, esito ultimo e coronamento di una campagna militare.
Sergio Sparapani è storico e giornalista. Ha curato e scritto i seguenti volumi di storia locale: La guerra nelle Marche 1943-1944, Lezioni di storia, Ancona prima della tempesta nelle foto del comandante della contraerea Fazio Fazioli.

27 maggio, ore 17,30, Giancarlo Trapanese presenta il libro di Claudio Bruschi, Voci dalle pietre (affinità elettive).
Un excursus dello sviluppo della città attraverso le lapidi che lo documentano.
Claudio Bruschi è studioso di storia locale, in particolare delle vicende militari del XIX e XX secolo. Ha pubblicato alcuni saggi su Ancona inclusi “Ancona nella Grande Guerra” e “Souvenir d’Ancona”sull’assedio del 1860.

3 giugno, ore 17,30, Andrea Carloni presenta il libro di Paolo Morini, “E se non fosse un gomito? (affinità elettive)”
Secondo la storiografia più nota Ancona fu fondata dai siracusani che, per il suo aspetto a gomito, le diedero il nome greco di Ankon, dimenticando spesso le parole di Plinio il Vecchio che le attribuiva invece un’origine ben più remota grazie ai suoi primitivi abitatori, i Siculi. Ragionando sulla questione, Paolo Morini nel suo libro propone Ancona come centro nevralgico di primordiali rotte commerciali europee (la “Via dello Stagno” e la “Via dell’Ambra”) riportando così la nascita della città a circa dieci secoli prima dell’arrivo dei fuggiaschi da Dionisio, quando ancora il greco non si era ancora differenziato da quella protolingua che fu l’indoeuropeo tanto che è stato lecito farsi la domanda: “E se non fosse un gomito?”
Paolo Morini si autodefinisce “assemblatore di notizie”. Infatti la sua passione è quella di rivisitare gli eventi più remoti della storia cittadina mettendo insieme le tante notizie frammentarie reperibili nei testi antichi, cercando così di dar vita a ricostruzioni, a suo modo di vedere, organiche e plausibili.

10 giugno, ore 17,30, Andrea Carloni presenta la Trilogia Anconetana di Rodolfo Bersaglia (saggi concepiti nel dipartimento Dardus dell’Università Politecnica delle Marche dal 2005 al 2011): Ancona Città Adriatica, prefazione di Paolo Portoghesi
La Scuola di Ancona e il Rinascimento Adriatico, prefazione di Francesco Scarabicchi e Fortitudo Anconae, prefazione di Fausto Pugnaloni.
L’autore introdurrà anche un lavoro in corso d’opera di ricostruzioni in 3D della città perduta realizzate negli anni dagli allievi dell’Univpm e proseguita dagli alunni del Liceo scientifico Savoia-Benincasa.
Rodolfo Bersaglia è stato professore a contratto presso il Dipartimento di urbanistica (Simau) dell’Università politecnica delle Marche e insegnante di Metodologia della progettazione e Storia delle arti applicate presso l’Accademia di belle arti (Poliarte), ove ha ricoperto il ruolo di Direttore del Dipartimento di belle arti. Allievo di Pietro Zampetti, Michele Provinciali (New Bauhaus di Chicago) e Corrado Gavinelli (Politecnico di Milano). Grafico editoriale e pubblicitario, ha lavorato con Franco Giacometti per la Benetton e con Giulio Bizzarri per la BBDO in qualità di Art Director per la Team Italia di Bologna. È stato illustratore e impaginatore per Vickie Shafer presso lo studio Toth Design di Boston.

La mostra “Ancona tra passato e futuro” immagini di una città che cambia” è aperta fino al 10 giugno, dalle ore 16.00 alle 19.00 nello Spazio Presente, Museo della Città, luogo ideale per proporre ai visitatori un percorso che ricostruisce l’evoluzione della città di Ancona dal 1861 ad oggi attraverso il racconto degli effetti della pianificazione urbanistica sull’immagine complessiva della città.