Alla Mole lo scrittore David Leavitt con “The lost language of cranes”
Ragazzo prodigio della narrativa americana- ha esordito a 23 anni con “Family dancing” (Ballo di famiglia) nel 1986 e presto definito dalla critica internazionale The new Salinger- David Leavitt, oggi sessantenne, ha incontrato il pubblico anconetano allo Mole nell’ambito degli eventi collaterali della mostra Terra Sacra. Leavitt, in Italia per promuovere la nuova traduzione del suo romanzo più noto, “The lost language of cranes” (La lingua perduta delle gru) con la casa editrice SEM, è stato accolto dall’assessore alla Cultura Paolo Marasca ed ha dialogato con il prof. Francesco Rocchetti dell’Università di Macerata. Inframmezzando l’inglese con l’italiano – ha vissuto 9 anni in Italia.- l’autore ha ripercorso gli esordi della sua scrittura, celebre per avere affrontato -tra i primi- temi delicati quanto anticonvenzionali quali l’ irrompere della consapevolezza dell’orientamento gay nei componenti nelle famiglie della middle e upper class newyorchese. Family portraits tracciati con garbo che hanno sdoganato un argomento ancora poco conosciuto e trattato nel mondo e per avere dato voce ad emozioni e sentimenti molto spesso inespressi e soffocati.
Molto vicino ai giovani , data la sua lunga esperienza anche di docente universitario di scrittura creativa- lo scrittore statunitense ha toccato temi quali l’educazione e la formazione (in USA impoverita nel tempo perchè protesa quasi esclusivamente all’ingresso nel mondo del lavoro =”professionalization”) , il rapporto con le generazioni precedenti e con i padri (facendo riferimento in particolare alla sua famiglia, ebrea e emigrata dalla Lituania a causa dei progrom) e il ruolo della cultura e della letteratura, inclusa quella italiana, rispetto alla quale ha citato tra i suoi autori preferiti in particolare Antonio Tabucchi, Pierpaolo Pasolini e Piervittorio Tondelli. Non sono mancati cenni alla attuale guerra in Ucraina e al pericolo del totalitarismo, che si puntella sulla paura e sul condizionamento delle persone e delle coscienze.