Meeting di lancio del PUMS di Ancona
Il sistema della mobilità urbana deve assicurare a ciascuno l’esercizio del proprio diritto a muoversi senza gravare, per quanto possibile, sulla collettività in termini di inquinamento atmosferico, acustico, di congestione e incidentalità. L’organizzazione di tale sistema è deputata al PUMS- il Piano Urbano della Mobilità sostenibile di cui l’Amministrazione comunale di Ancona, contestualmente a molte altre città italiane, si doterà nei prossimi anni, dopo avere incrociato esperienze realizzate sul campo con i risultati di una serie di report affidati a società esterne specializzate, non senza avere promosso – ed è uno step essenziale – un ampio processo di partecipazione alla base della redazione del piano stesso. Le linee guida della Commissione Europea risalenti al 2014 e la normativa nazionale del 2017 individuano nel PUMS- che i Comuni di tutto il territorio sono chiamati a predisporre- non un piano aggiuntivo, bensì un piano che recepisca i piani preesistenti, quali- nel caso di Ancona- il Piano Regolatore, e ad esempio il PIA , con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e le prestazioni ambientali dell’area urbana in modo da assicurare un ambiente di vita più sano in un complessivo quadro di sostenibilità economica e sociale, in condizioni di sicurezza e autonomia (accessibilità).
Un piano strategico che si propone di soddisfare la variegata domanda di mobilità delle persone e delle imprese integrando gli altri strumenti esistenti e seguendo- come si diceva- principi di integrazione, partecipazione, monitoraggio e valutazione.
Il meeting di lancio del Piano Urbano della Mobilità sostenibile di Ancona si è svolto mercoledì 28 luglio all’Auditorium della Mole Vanvitelliana con Ida Simonella, Assessore ai Trasporti Comune di Ancona, Stefano Foresi, Assessore alla Mobilità Comune di Ancona.Guido Castelli, Assessore ai Trasporti Regione Marche, Angelo Mautone, Direttore DG per il trasporto pubblico locale e la mobilità pubblica sostenibile del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile.
Per presentare “Il percorso del Piano” sono intervenuti:
Claudio Centanni, Dirigente della Direzione Urbanistica, Edilizia Pubblica, Porto, Mobilità del Comune di Ancona: Il processo del PUMS, l’articolazione dei diversi Piani e il rapporto con la pianificazione della città di Ancona.Tito Berti Nulli, Sintagma srl: Percorso metodologico, esperienze e prime anticipazioni per la redazione del PUMS di Ancona.Carlo Carminucci, Isfort SpA: La struttura del percorso di partecipazione e l’individuazione degli stakeholder diffusi.Francesco Paolo Nicoletti, Tages s.c: Il percorso di VAS, i principali Key Performance Indicators: effetti sulle emissioni in atmosfera e sul clima acustico.Giovanna Cepparello, Assessore alla Mobilità Comune di Livorno L’esperienza del PUMS di Livorno. Ha concluso i lavori Valeria Mancinelli Sindaco Di Ancona
Il Comune di Ancona ha da tempo avviato attività e progetti in grado di precostituire una griglia di obiettivi, e di conseguenti azioni, utili alla redazione del PUMS; queste attività hanno visto fin dalle prime fasi la collaborazione con le società partecipate che sviluppano servizi di mobilità e sosta, nonché la collaborazione istituzionale con gli altri Enti coinvolti (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Marche, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Università Politecnica delle Marche, Azienda ospedali riuniti Umberto I, Camera di Commercio, Comuni aderenti Piano di sviluppo dell’Area metropolitana medio adriatica_ AMMA, SVIM, etc.).
Tali obiettivi sono stati fissati all’interno del “DOCUMENTO METODOLOGICO” approvato con Delibera di Giunta n. 204 DEL 17/04/2018, avente ad oggetto “PROCEDIMENTO PER LA FORMAZIONE DEL PIANO URBANO DELLA MOBILITA’ SOSTENIIBILE (PUMS). ATTO DI INDIRIZZO PER L’AVVIO DEL PIANO”:
La redazione del PUMS prevede l’integrazione dello stesso attraverso la contestuale redazione di ulteriori quattro piani/programmi:
1_Piano Generale del Traffico Urbano PGTU (piano quadro PUT_art. 36 D.Lgs.285/1992);
Il processo di pianificazione riguarderà la redazione e l’approvazione del Piano Urbano del Traffico PUT, limitatamente al primo livello di progettazione relativo al Piano Generale del traffico Urbano PGTU, inteso quale progetto preliminare o piano quadro del PUT, relativo all’intero centro abitato ed indicante sia la politica intermodale adottata, sia la qualificazione funzionale dei singoli elementi della viabilità principale e degli eventuali elementi della viabilità locale destinati esclusivamente ai pedoni (classifica funzionale della viabilità), nonché il rispettivo regolamento viario, anche delle occupazioni di suolo pubblico (standard geometrici e tipo di controllo per i diversi tipi di strade – cfr. allegato – pgf. 1.2.), sia il dimensionamento preliminare degli interventi previsti in eventuale proposizione alternativa, sia il loro programma generale di esecuzione (priorità di intervento per l’esecuzione del PGTU).
2_Programma triennale del TPL urbano – Aggiornamento;
Il processo di pianificazione dovrà riguardare inoltre la redazione e l’approvazione dell’aggiornamento del Piano Urbano Trasporti_Programma Triennale TPL Urbano, attraverso:
_il completamento dell’anello filoviario (bando TRM):
_lo sviluppo del sistema di TPL urbano rispetto alle altre soluzioni di intermodalità (es. sharing elettrico ed altre soluzioni promosse dal PUMS):
• individuazione delle linee portanti e delle linee adduttrici;
• identificazione dell’offerta di trasporto suddivisa per linee e corse sviluppata per almeno quattro periodi dell’anno (invernale scolastico, invernale festivo, estivo feriale, estivo festivo);
• revisione delle fermate (numero e ubicazione);
• aggiornamento della politica tariffaria (integrazione/intermodalità);
3_Programma Urbano dei Parcheggi_PUP (L. 122/1989)
Il programma dovrà indicare le localizzazioni ed i dimensionamenti dei parcheggi, le priorità di intervento ed i tempi di attuazione, privilegiando le realizzazioni volte a favorire il decongestionamento del centro urbano mediante la creazione di parcheggi finalizzati all’interscambio con sistemi di trasporto collettivo e dotati anche di aree attrezzate per veicoli a due ruote, nonché le disposizioni necessarie per la regolamentazione della circolazione e dello stanziamento dei veicoli nelle aree urbane. Sarà prodotto anche il Regolamento della sosta (criteri, modalità di tariffazione della sosta onerosa, gestione dei permessi di sosta etc.).
4_Piano urbano della Mobilità Ciclistica_BICIPLAN
Il processo di pianificazione riguarderà inoltre la redazione e l’approvazione del Piano Urbano della Mobilità Ciclistica, inquadrato dalla normativa come piano di settore del piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) finalizzato a definire gli obiettivi, le strategie e le azioni necessari a promuovere e intensificare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative e a migliorare la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni.
A seguito del Decreto Ministero Trasporti e Infrastrutture 171 del 10/05/2019, il Comune di Ancona è risultato tra i possibili beneficiari delle risorse per il “Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese…”, da utilizzare prioritariamente per la redazione dei PUMS; il finanziamento di € 350.000,00 è stato definitivamente concesso con Decreto Direttoriale della Direzione Generale del MIT datato 17/12/2019;
Nel corso della giornata del 28 luglio, dopo la sezione istituzionale e l’introduzione al percorso del PUMS, la società Sintagma comunicherà i primi dati rispetto al flusso degli spostamenti alla ripresa post-lockdown; Isfort illustrerà la struttura del percorso partecipato che vedrà coinvolte le categorie, le associazioni, ceti professionali in ogni singolo passaggio della realizzazione di PUMS mentre Tages comunicherà gli indicatori principali relativi alle emissioni atmosferiche e acustiche. Quindi il Comune di Livorno porterà la sua esperienza e infine il sindaco Valeria Mancinelli tirerà conclusioni.
PUMS Ancona- Azioni previste/interventi avviati
-Revisione del parco mezzi TPL con la sostituzione totale degli autobus a gasolio con i mezzi con impianto a metano e soprattutto elettrici (filobus e bus più piccoli a batteria)
-Revisione dei percorsi e delle modalità di fruizione del TPL
-Completamento dell’ anello filoviario nei 2 sensi di marcia con un servizio rapido e frequente di filobus dai poli di interscambio al Centro urbano
-Istituzione capolinea Nord e capolinea Sud per le linee di trasporto pubblico extraurbano che dovranno progressivamente eliminare il capolinea di piazza Cavour;
-Parcheggio scambiatore di 260 posti al Verrocchio adiacente al capolinea nord -autostazione del trasporto extraurbano, dotato di colonnine di ricarica e autonoleggio minicar (car sharing)
-Ottimizzazione della sosta su strada nella zona centrale promuovendo soluzioni che eliminino le auto in sosta prolungata sui bordi strada concentrandole all’interno di appositi parcheggi coperti
-Definizione di un servizio di sharing con veicoli elettrici e micromobilità ( auto, biciclette e monopattini elettrici) a supporto del collegamento di “ultimo miglio” tra i poli di interscambio con il trasporto pubblico, i parcheggi scambiatori ed il Centro urbano
– integrazione TPL con altri vettori
-Pista ciclabile Via Mattei (area portuale), lungomare nord (collegamento verso Torrette) e Ancona- Portonovo
– Azioni di riduzione delle polveri sottili con interventi sulle ZTL e sulle Zone pedonali (ampliamenti) ed incentivazione all’utilizzo delle auto elettriche attraverso l’implementazione della rete di ricarica (colonnine)
Tino Berti Nulli della Sintagma Srl, la società incaricata dal Comune di Ancona della analisi del flusso di traffico e delle proposte per la redazione del PUMS.