Dal 4 luglio di nuovo alla scoperta di Ancona Sotterranea
Ripartono le visite ad Ancona Sotterranea: un viaggio avvincente a ritroso nel tempo vissuto nell’atmosfera misteriosa di silenziosi ed oscuri cunicoli che si nascondono sotto la caotica città di superficie. Una rete sotterranea estesa per almeno 3 Km. Della quale ancora si conosce poco.
Si sviluppa dal viale al porto, con diramazioni fin sotto il Colle del Guasco. Difficile attribuire una datazione storica all’opera, ma si sospetta che questi condotti siano di epoca remota. Per conoscere questo patrimonio nascosto della città ripartono il 4 luglio le visite guidate. Per informazioni e prenotazioni : 329-5462168 http://www.anconasotterranea.it
La storia
È noto infatti che Ancona fu approdo importante nell’antichità dunque doveva disporre di risorse idriche sufficienti alle esigenze urbane per il porto.
Tuttavia, la natura dei terreni su cui sorge la città, porterebbe ad escludere l’ipotesi di un approvvigionamento basato esclusivamente su acque di pozzo. Non è poi così sorprendente allora, scoprire che ancora oggi nei cunicoli scorre un vero e proprio torrente, il medesimo che, fino ad un recente passato, dissetava la città.
Per tutta una serie di evidenze, si ha motivo di credere che l’origine delle acque che circolano nel sistema sotterraneo sia da localizzare alle falde del Monte Conero. Se così fosse si potrebbe pensare in grande, immaginando cioè un sistema di cunicoli che, per derivare l’acqua fino al porto, doveva sviluppare in origine circa 20 chilometri.
A confermare questa ipotesi sarebbero i misteriosi cunicoli che si ritrovano alle falde del Conero, nella zona delle cosiddette “Gradine”.
L’interpretazione più logica di queste enigmatiche strutture, i cui ingressi sono occultati ad arte nella fitta vegetazione della campagna, considera queste opere quali relitti di un antico acquedotto.
Ed in effetti alla sorgente sotterranea di Santa Margherita, rinvenuta nel ramo più antico della città sotterranea, si accede attraverso un condotto la cui tipologia è del tutto simile a quella dei cunicoli del Conero.
Secondo questa suggestiva ipotesi, la sorgente captata sul Conero sarebbe la fonte di Capodacqua, nel comune di Sirolo.
Per inciso, dalla stessa fonte prende avvio il lungo cunicolo di circa 2 Km, tuttora percorribile, che scende fino a Numana.
Siamo ancora all’inizio delle ricerche, e la città sotterranea presenta ancora molti segreti, veri e propri enigmi ancora lontani dall’essere rivelati.
Per informazioni e prenotazioni :
329-5462168