Torna lo sport nei parchi con palestre e centri fitness. Ecco come e dove
Come lo scorso anno, per favorire la salute dei cittadini e il benessere psico fisico ma anche permettere alle attività economiche connesse al fitness di riprendere l’attività in sicurezza, la Giunta comunale ha approvato una delibera con la quale concede l’uso esclusivo di spazi opportunamente dimensionati all’interno dei parchi pubblici ed aree verdi in città a favore di centri fitness, palestre e centri natatori, per lo svolgimento di attività sportiva in forma organizzata sotto la propria responsabilità e nel rispetto dei protocolli per il contenimento del COVID-19.
Le aree interessate saranno come lo scorso anno individuate all’interno delle seguenti aree verdi:
1. Parco Francella e Parco Belvedere di Posatora
2. Parco Fiorani di Posatora (lato mare)
3. Parco degli Ulivi a Collemarino
4. Parco Gabbiano a Torrette
5. Parco di Cittadella
6. Parco del Cardeto
7. Parco Unicef (Via Togliatti)
8. Parco di Via Sacripanti Baseball
9. Parco ex Provincia(Via San Gaspare)
10. Parco Piazza Fontana e Parco Via Scandali
11. Parco Chico Mendez (P.zza S. D’ Acquisto/Via Tarantelli)
12. Parco Via Cambi
13. Parco Verbena e Parco Galassia
14. Parco Villa Beer e Parco Fantasia
15. Parco Via Fornetto(Via Padre Guido/Giri vari)
16. Forte Altavilla
L’utilizzo di tali spazi da parte dei privati non precluderà la fruibilità dei parchi da parte della cittadinanza, in quanto le porzioni destinate a questo scopo, individuate dall’Ufficio verde e dall’Ufficio sport, sono della dimensione approssimativa di circa 100 mq (capaci di ospitare circa 15 atleti), e consentiranno l’utilizzo libero delle restanti aree. A breve quindi sarà disponibile l’avviso pubblico per le aziende del settore fitness che vorranno partecipare.
“Il settore del fitness è tra quelli che ha sofferto tantissimo gli effetti dell’emergenza Covid anche in questo ultimo periodo – precisa l’assessore allo Sport Andrea Guidotti – . Anche se le palestre hanno potuto riaprire, seppure da poco, crediamo sia importante offrire un ulteriore opportunità a gestori e appassionati. Può essere piacevole svolgere attività fisica nei parchi per le persone e soprattutto utile alle aziende che oggi, per le regole stabilite sui distanziamenti, possono sfruttare pochissimo i loro tradizionali spazi. Gli uffici hanno predisposto per 16 parchi l’elenco degli spazi possibili per questo utilizzo, salvaguardando quelli per la libera circolazione delle persone e famiglie. Siamo pronti ad accogliere le richieste di coloro che risponderanno all’avviso pubblico”
“Ancona è una delle città italiane con maggiore disponibilità di parchi e aree verdi, alcuni dei quali con scorci bellissimi e vogliamo trasformare questa risorsa in spazi per fare sport e fitness all’aria aperta – ha affermato l’assessore al Verde, Stefano Foresi –. Siamo certi che, come lo scorso anno, questa iniziativa roverà grande riscontro tra le aziende e associazioni del settore e tra gli amanti dello sport”.
La delibera nasce dall’esigenza di contemperare due aspetti che si sono evidenziati per via dell’emergenza Covid. Da una parte favorire lo svolgimento di attività sportive su base organizzata in sicurezza, dall’altra sostenere le attività economiche legate al mondo sportivo e del fitness che stanno subendo e subiranno forti limitazioni con pesanti impatti negativi e ripercussioni economiche aziende e dipendenti. Pertanto l’Amministrazione ha deciso di intervenire con un sostegno tempestivo e concreto prevedendo l’utilizzo di questi spazi per i quali, per le attività che vorranno avvalersene, è disposto anche l’abbattimento del canone COSAP pari al 90% in deroga agli artt. 42 e 43 del Regolamento per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.
Per garantire il rispetto del principio di parità di trattamento in caso di richieste plurime per le stesse zone, le aree saranno concesse dopo l’effettuazione di una procedura di evidenza pubblica basata sui seguenti criteri di selezione: vicinanza della sede del concessionario all’area concessa e numero di utenti frequentanti i corsi programmati. La dimensione e il numero delle porzioni di area possano essere rimodulate rispetto a quelle genericamente indicate, per meglio adattarsi alle richieste pervenute, fermo restando il principio della fruibilità delle restanti aree del parco, alla cittadinanza per l’esercizio dell’attività libera.