Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, sei percorsi approvati
Si partirà a breve con i primi lavori in piazza Cavour per l’applicazione del PEBA, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, di cui la Giunta ha approvato nei giorni scorsi i primi sei percorsi e il disciplinare.
La ditta incaricata per la piazza centrale di Ancona ha già firmato il contratto, gli uffici tecnici stanno attuando il controllo sui materiali e si stanno organizzando per la consegna lavori, che avverrà nel giro di qualche settimana. Le opere sono finanziate per 100 mila euro. A questo seguiranno altri finanziamenti per la realizzazione, attraverso un accordo quadro di durata triennale per portare avanti tutti i lavori.
“Quando abbiamo cominciato ad affrontare il progetto delle barriere architettoniche – ha affermato il sindaco Valeria Mancinelli – lo abbiamo fatto con una logica non burocratica. Non dovevamo produrre una montagna di carta con previsioni astratte solo per adempiere a un obbligo di legge. Volevamo realizzare un piano di azione che incidesse sulla realtà. Abbiamo messo in piedi il metodo di lavoro che ha visto la condivisione dei metodi e degli obiettivi, con la messa a sistema delle esperienze e delle conoscenze e che, quindi, ha generato un prodotto concreto di azioni concrete e possibili”.
Il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, i cui lavori sono molto attesi in città, è dunque il frutto di un lavoro complesso, dettagliato e partecipato.
“Insieme – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Manarini – siamo arrivati alla costruzione di un processo, costituendo un disciplinare, sintesi delle norme che facilitano l’esecuzione dei progetti, la definizione degli spazi, i criteri per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Abbiamo proceduto per zone – ha aggiunto l’assessore – collegando i finanziamenti con l’esecuzione delle opere”.
Dopo essere stato individuato come uno degli obiettivi prioritari del Piano strategico della città di Ancona, ha superato diverse fasi di un iter amministrativo che ha previsto prima l’approvazione delle linee guida e poi la costituzione di un processo partecipativo da attuarsi attraverso l’attivazione di un tavolo di confronto con le associazioni del settore, per affrontare in sinergia tutti i temi legati alle barriere motorie, visive e uditive presenti sul territorio. La dimensione della partecipazione è stata una precisa scelta dell’Amministrazione comunale, che in questo modo ha inteso studiare, mettere a punto e sperimentare sul campo le soluzioni direttamente con i principali portatori di interesse.
Al tavolo, costituito con apposita delibera proprio all’inizio del percorso, hanno partecipato, oltre all’Assessore ai Lavori Pubblici e ai tecnici comunali, le Associazioni Aniep (Associazione nazionale per la promozione e difesa dei diritti delle persone disabili), UIC (Unione italiana ciechi) Ancona, ENS (Ente nazionale sordi), che hanno risposto ad un interpello divulgato a tutte realtà cittadine operanti nel terzo settore per condividere le soluzioni progettuali e normative da inserire nei piani e nei regolamenti.
In seguito a una serie di incontri e di sopralluoghi, il tavolo ha predisposto e testato le schede per il censimento degli edifici e degli spazi pubblici, condividendone i contenuti e gli obiettivi.
E’ stato inoltre redatto il disciplinare del PEBA, sulla base dello schema di regolamento per l’eliminazione delle barriere architettoniche del MIT. I contenuti del disciplinare sono stati in seguito sperimentati su casi concreti di progetti di opere pubbliche comunali e sono funzionali alla definizione delle opere necessarie all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e negli spazi pubblici censiti, alla compilazione delle schede di censimento degli edifici e degli spazi pubblici, alla introduzione di criteri progettuali e specifiche tecniche per l’eliminazione anche delle barriere sensoriali.
Nel 2018 inoltre, anche su espresso interessamento della IV Commissione Consigliare “Politiche sociali”, il Consiglio Comunale, ha impegnato l’Amministrazione Comunale ad avviare immediatamente la mappatura delle barriere architettoniche presenti sul territorio comunale e degli immobili del Comune, per poter predisporre un elenco di interventi su base prioritaria.
Anche la IV Commissione consiliare ha condiviso i criteri metodologici adottati: mappare le barriere architettoniche classificando gli ambiti urbani in base all’intensità dei servizi pubblici presenti (individuando tra i primi proprio l’ambito che comprende Piazza Cavour, Largo XXIV Maggio e parte del Viale della Vittoria sino a Via Orsi); censire gli spazi pubblici prioritariamente rispetto agli edifici individuando i percorsi di attraversamento ed interni; effettuare sopralluoghi con la partecipazione congiunta del gruppo di lavoro e di rappresentanti delle associazioni dei disabili; illustrare gli esiti dei sopralluoghi alla Commissione consiliare riunita in seduta allargata assieme alle Associazioni dei disabili ed ai tecnici comunali.
“Sono testimone – ha detto la presidente della IV Commissione Mirella Giangiacomi – di un percorso virtuoso con le associazioni portatrici di interesse e con i tecnici. Abbiamo fatto un cammino di verifica puntuale, metro per metro e abbiamo potuto produrre una progettualità che rispondesse al meglio alle esigenze che venivano manifestate”.
L’esito di questo iter, realizzato dunque con il contributo dei tecnici, della parte politica e delle associazioni del terzo settore, ha portato alla redazione di una serie di elaborati grafici di rilievo, nell’ambito dell’asse “da mare a mare” che parte da Piazza della Repubblica, percorrendo Corso Garibaldi, Piazza Roma, Piazza Cavour, Largo XXIV Maggio ed il Viale della Vittoria, con Piazza Diaz, fino alla Pineta del Passetto, ascensore compreso.
I sopralluoghi con le associazioni, già sospesi nei periodi invernali, si sono poi interrotti a causa della pandemia da COVID19. Il lavoro svolto ha tuttavia consentito di realizzare le schede degli spazi urbani dei primi sei ambiti censiti e il Disciplinare del PEBA, e, quindi, di giungere nei giorni scorsi all’approvazione della delibera di giunta che adotta il piano con le schede degli spazi urbani dei primi sei ambiti censiti e del Disciplinare.
Per la mappatura si è infatti proceduto con interventi incrementali, ossia per zone della città. Gli ambiti sono:
– Ambito n.1 “Piazza Cavour-1;
– Ambito n.2 “Piazza Cavour-2;
– Ambito n.3 “Largo XXIV Maggio”;
– Ambito n.4 “Viale della Vittoria e Piazza Diaz”;
– Ambito n.5 “Pineta del Passetto”;
– Ambito n.6 “Corso Garibaldi e Piazza Roma”;
Ogni scheda è corredata da una tavola generale degli interventi, con relative descrizioni e rilievi tecnici, pertanto la realizzazione di queste schede e l’approvazione delle stesse costituiscono la base per una prima serie di opere volte all’eliminazione di barriere architettoniche.
“Il tema dell’accessibilità – conclude l’assessore ai Servizi sociali Emma Capogrossi – ha molte declinazioni, perché le barriere non sono solo quelle fisiche e materiali ma anche culturali, sociali e relazionali. L’Amministrazione comunale di Ancona sta dunque lavorando in modo trasversale, a partire dallo sport, fino alla fruizione dell’arte, all’inclusione sociale e lavorativa, per favorire, su tutti i fronti, tutte le esperienze che possano prevedere autonomia, la possibilità di emanciparsi, programmando una vita in autonomia, con il supporto dei servizi”.
SCHEDA TECNICA PIAZZA CAVOUR
Per quanto riguarda i lavori previsti in piazza Cavour, Il progetto prevede di collegare i portici con gli uffici di Largo XXIV Maggio. A tal fine è prevista l’eliminazione di barriere fisiche (come i segnali stradali che ingombrano la sede pedonale) e barriere senso-percettive (mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi).
L’intervento consiste principalmente nella installazione di appositi codici tattili (con il sistema LOGESVET-EVOLUTION LVE), che si integreranno con le cosiddette guide naturali (fronte dei fabbricati, cordoli di delimitazione aiuole…).
Particolare attenzione viene riservata agli attraversamenti pedonali, che costituiscono il pericolo principale negli spostamenti in prossimità di traffico stradale.
Essendo poi piazza Cavour il nodo di interscambio del trasporto pubblico locale in centro città, si è posta attenzione alla segnalazione delle fermate dei bus e sosta ai capolinea.
Il linguaggio tattile è realizzato mediante la posa in opera di percorsi costituiti da piastrelle, distinte a seconda dei codici di segnalazione, caratterizzate da un disegno in rilievo che è percepito con i piedi e con il bastone bianco. Il sistema LVE utilizzato integra l’efficacia delle guide tattili (percorribili con bastone e grazie a colorazioni e contrasti cromatici percepibili da ipovedenti), con la tecnologia RFID (RadioFrequency Identification), che prevede sensori all’interno della pavimentazione, capaci di comunicare con i bastoni elettronici, che a loro volta inviano segnali bluetooth agli apparecchi (smartphone, tablet..) o agli auricolari, fornendo informazioni vocali rilevate.
L’itinerario progettato prevede di percorrere il perimetro di piazza Cavour, alternando tratti di “guide naturali” esistenti, quali i cordoli di delimitazione delle aiuole perimetrali della piazza che affiancano il marciapiede, alle segnalazioni di tipo tattile LVE nei punti necessari e indispensabili.
Il percorso tattile a pavimento sarà completato con mappe tattili a rilievo, posizionate in punti strategici della piazza e in prossimità degli edifici con punti di interesse, come ad esempio gli uffici pubblici.
Le notizie relative al PEBA e ai lavori di adattamento dei percorsi saranno comunicate dall’Amministrazione comunale anche attraverso comunicati nella LIS (lingua internazionale dei sordi) e attraverso messaggi vocali sui canali ufficiali di comunicazione.