Piante e fiori, più verde con il Bando Periferie agli Archi
Una nuova sistemazione del verde, con alberi da fiore (particolari specie di peri e ciliegi), alberelli, arbusti e aiuole che garantiranno molti periodi di fioritura e vegetazione per tutto l’anno.
E’ questa la scelta alla base dei progetti legati ai lavori di recupero e manutenzione straordinaria che riguardano il quartiere degli Archi e il rifacimento del marciapiede di via Marconi lato ferrovia. Mentre procedono questi lavori, previsti dal piano Periferie, si stanno dunque mettendo a punto le migliori soluzioni per il verde destinato alla zona.
Sarà quindi attribuita una importanza centrale agli alberi da fiore e a piante sempreverdi, con un nuovo layout, che abbandona la puntuale piccola aiuola alberata e prevede invece la realizzazione di aree verdi più grandi e ricche, che faranno da “quinte naturali” tra l’edificato e la sede stradale, valorizzando la passeggiata e la vivibilità del luogo e garantendo in questo modo, anche dal punto di vista estetico, un aspetto gradevole alla zona che può essere considerata la parte finale dell’ingresso nord della città, dove sono previste, tra l’altro, “isole per la sosta” e il riassetto della sede stradale per la nuova pista ciclabile.
La messa a dimora del nuovo verde (meno impattante dal punto di vista dello sviluppo verticale e sotterraneo) consentirà anche di risolvere notevoli problemi strutturali e logistici, garantirà una maggiore sicurezza per i cittadini e permetterà di fruire appieno del nuovo sistema di illuminazione che si prevede di realizzare.
La vegetazione attualmente esistente, compresi i platani che inizialmente si era ritenuto di poter in parte mantenere su via Marconi, infatti, da un lato a causa della particolare conformazione delle radici interferisce in modo sostanziale con le reti tecnologiche esistenti e con le necessarie opere di riparazione e di rinnovo delle stesse, e, dall’altro, in ragione della conformazione delle chiome, potrebbe impedire la piena fruizione della futura illuminazione e potrebbe essere di ostacolo per il bifilare filoviario aereo dei filobus.
Sul tratto in oggetto – spiegano i tecnici – la rete dei sottoservizi è complessa ed estesa: comprende le dorsali e le derivazioni della fibra ottica, della telefonia, di linee elettriche anche ad alta tensione, della condotta a bassa pressione del gas metano, dell’acquedotto, del collettore fognario e della condotta di raccolta delle acque meteoriche stradali. Proprio a ridosso, o addirittura al di sopra di questa rete, si trovano le radici degli alberi attualmente esistenti, che hanno già provocato danni e occlusioni alle condotte fognarie. Risultano pertanto condizionate, se non impossibili, le opere di rinnovamento parziale o totale di queste ultime.
La sostituzione dei platani risolverà, tra l’altro, i problemi di tenuta della pavimentazione e, quindi, anche della sicurezza dei passanti. La pavimentazione intorno ad essi risulta, infatti, alquanto dissestata e sconnessa a causa dell’affiorare delle radici: un elemento di criticità importante anche per la nuova pavimentazione prevista, in lastre di porfido, che sarebbero nuovamente e in breve tempo danneggiate da ampi e superficiali apparati radicali.
Per questo motivo, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, si procederà con i lavori di allestimento dei nuovi punti verdi della zona, che troveranno, peraltro, una corrispondenza estetica e funzionale importante anche in piazza del Crocifisso, in cui sarà sostanzialmente mantenuta la vegetazione esistente, con l’aggiunta di ciliegi da fiore, che si aggiungeranno al filare di platani presenti al centro della piazza, che saranno circondati da grandi aiuole.