Arte e sostenibilità con Mazzoni e Sanna
Un omaggio ad Ancona, alla storia della sua città, ma anche alla forza dei suoi cittadini, capaci di risollevarsi dopo ogni sventura, con impegno e caparbietà.
Il luogo dove risuonano le note del “Miserere” è quello simbolo del monumento alla Frana del 1982 di Valerio Valeri, lo spazio è verde e a ridosso dell’antico sentiero del Borghetto (frazione distrutta dalla frana), la voce è quella di Davide Mazzoni, tenore per passione e finalista ad Italia’s Got Talent. Proprio l’artista di Collemarino ha voluto ricordare, in prossimità della sua partecipazione televisiva, questo luogo prezioso e caro a tanti anconetani, sia per la bellezza e il fascino del sentiero che collega Torrette alla zona della Palombella, sia per (ben più importante) l’ormai prossimo 40ennale della Frana di Ancona. Ad accompagnarlo al pianoforte la pianista Agnese Sanna.
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L’iniziativa ha anche l’obiettivo di sostenere la risistemazione dell’antico sentiero del Borghetto, progetto promosso anche da Fiab Ancona-Conero con la creazione di un percorso ciclopedonale, che permetta di vivere appieno la bellezza dei luoghi.
La frana di Ancona, che si verificò tra il 12 e il 13 dicembre 1982, fu profonda e coinvolse 342 ettari di terreno urbano e sub-urbano; tra le aree maggiormente colpite Borghetto, Posatora e, in parte, Torrette. L’esteso movimento franoso danneggiò due ospedali e la Facoltà di Medicina dell’Università di Ancona, lese o distrusse completamente 280 edifici, per un totale di 865 abitazioni, divelse la ferrovia e la strada costiera su di un fronte di circa 2,5 chilometri. La frana provocò anche danni alla popolazione: 3.661 persone (1.071 famiglie) vennero evacuate dall’area colpita dal dissesto. Circa 500 persone persero l’impiego. queste le foto d’epoca