Futuro in corso: nuovi cantieri in città. Ancona cambia volto
In occasione dell’inizio dei lavori di demolizione e ricostruzione al cantiere del Verrocchio alla Palombella, dopo un quinquennio che ha segnato per l’urbanistica anconetana una svolta in termini di visione, progetti e azioni, che nel tempo hanno ottenuto finanziamenti su scala nazionale ed europea, il Comune di Ancona lancia una campagna di comunicazione per illustrare ai cittadini progetti, lavori in corso, opere, obiettivi conseguiti e obiettivi futuri.
Si passa, di fatto, dalla fase delle idee progettuali a una fase più concreta e operativa.
Il punto sui cantieri
Sono già attivi i cantieri degli Archi, dove i primi risultati sono visibili nel portico dell’isolato 4. Qui è terminata la prima fase, che riguardava la realizzazione delle opere di recupero delle facciate interne al loggiato, del colonnato e della facciata esterna fino al primo marcapiano dell’edificio. Più specificatamente, l’intervento è stato effettuato sul rivestimento in travertino, con sostituzioni delle parti maggiormente instabili o danneggiate ed il fissaggio delle restanti, con un’accurata pulizia con idrosabbiatura e successivo trattamento antisporcizia. Sulle parti intonacate e sul soffitto è stata rifatta la tinteggiatura e si è provveduto all’installazione dei nuovi deterrenti meccanici ad aghi per l’allontanamento dei volatili. L’opera si completerà con la revisione e pulizia della pavimentazione, la realizzazione dei nuovi impianti di pubblica illuminazione, di video sorveglianza e delle prese per il mercato.
L’appalto, che ha un valore totale di 1.940.000 euro, proseguirà con interventi di manutenzione straordinaria sugli altri isolati, con il progetto generale di mantenere, riportandole a nuovo, le caratteristiche originali dei fabbricati. E’ inoltre previsto il rifacimento di tutto il marciapiede lato mare di Via Marconi, il cui primo tratto è già in esecuzione.
Sono stati inoltre affidati e sono cominciati i lavori della piazza del Crocifisso con la rimozione degli arredi e la demolizione delle pavimentazioni.
In via XXIX settembre sarà eseguito il recupero delle pavimentazioni esistenti di pregio con integrazioni di quelle non coerenti o lesionate. L’intervento prevede il mantenimento del verde esistente e il suo potenziamento mediante piantumazione di alberi e arbusti che hanno caratteristiche di resistenza all’ambiente marino. Verranno installate nuove panchine per potenziare le aree di sosta e recuperate le esistenti. Sarà infine eseguito il rifacimento della balaustra in calcestruzzo armato, considerata come un elemento ormai storicizzato, ma ammalorato.
A Borgo Pio l’ERAP Marche procede con l’intervento dell’AUD (Aree urbane degradate), che ha già visto la demolizione dell’ex centro H.
Al via i lavori del Verrocchio
Hanno inizio in questi giorni anche i lavori di demolizione e ricostruzione nella zona del Verrocchio, alla Palombella, nel luogo un tempo occupato dagli edifici dalla omonima fornace, al margine dell’area della grande frana del 1982.
Il progetto, del valore di 4,2 milioni di euro, consentirà alla città di avere un moderno nodo di interscambio tra traffico privato e TPL su gomma e su ferro, attraverso la realizzazione di un’autostazione per il trasporto pubblico locale e un parcheggio scambiatore a servizio della prospiciente stazione ferroviaria. Tutto ciò, non solo con una indubbia e ormai irrinunciabile valenza logistica, ma con l’opportunità concreta di riqualificare in modo significativo l’ingresso Nord della città.
Il complesso sarà costituito da diversi corpi:
• La palazzina viaggiatori, costruita come una grande lanterna poggiata su una base in pietra che segnala il vero ingresso alla città da Nord, come simbolo della riappropriazione di un luogo considerato abbandonato. La palazzina è un volume monolitico traslucido appoggiato su un basamento in pietra, scavato al suo interno, e si sviluppa su due livelli. Lo spazio principale sarà quello centrale della sala d’attesa/info point/biglietteria che attraverserà trasversalmente l’area a doppia altezza, illuminata, anche in maniera naturale, da un grande lucernario.
• Il parcheggio sopraelevato (superficie coperta di circa 1.800 mq) sarà raggiungibile sia da via Berti, sia con una rampa a doppio senso di marcia con imbocco dalla Via Flaminia. Nell’area del terrapieno a monte sarà realizzato un parcheggio a raso, illuminato e alberato.
• Il piazzale di movimentazione bus a piano terra, con una superficie totale di circa 3.870 metri quadrati, all’interno del quale è possibile ricavare 9 stalli.
Una progettazione partecipata
Tutti i progetti che stanno prendendo corpo in questi mesi e quelli che sono pronti a partire nei prossimi anni nascono dal Piano Strategico della città, che si è sviluppato tra il 2014 e il 2017 e il cui processo e prodotto finale è stato accompagnato dal brand StrategicAncona.
Il 25 ottobre 2017 è stato consegnato ai cittadini di Ancona il documento ANCONA 2025, frutto del processo di Piano Strategico, avviato nel dicembre 2014 sulla base degli indirizzi individuati dal Consiglio Comunale.
Il percorso partecipativo ha permesso di focalizzare le priorità di intervento ma, molto di più, ha messo in moto un meccanismo contagioso che, muovendo dal recupero del rapporto città-mare, ha consentito di intervenire con uno sguardo nuovo sulla città, dall’entroterra alle periferie.
L’Amministrazione dorica ha così ideato cinque “stanze urbane”: il Lungomare Nord; l’ingresso Nord Palombella-Archi; la Mole; la passeggiata da mare a mare; il Porto antico, declinando le rispettive progettazioni in base a tre idee di fondo: la mobilità sostenibile, la rigenerazione urbana, le nuove qualità degli spazi pubblici.
Le macro-progettualità, realizzate anche grazie alla perfetta sintonia con gli altri Enti del territorio, hanno ottenuto finanziamenti per oltre 40 milioni di euro, comprensive di quelle che riguardano tutti i progetti di mobilità sostenibile. A questi si aggiungono le risorse per il Lungomare Nord, che ammontano a circa 50 milioni.
Tutte le risorse sono recuperate attraverso un processo virtuoso e attento alle dinamiche nazionali e internazionali, che ha intercettato, coniugato e messo in sinergia bandi, fondi, partnership e opportunità di diversa provenienza.
Il progetto del Lungomare Nord, ad esempio, che ha RFI come capofila del progetto e principale finanziatore, è stato reso possibile da una partnership con MIT – Autorità di Sistema portuale – Regione Marche, raggiungendo il valore di circa 50 milioni di euro. Molti sono i finanziamenti di carattere ministeriale e interministeriale, come ad esempio i Bandi periferie, il Piano Nazionale per la Riqualificazione Sociale e Culturale delle Aree Urbane Degradate, all’interno del quale Ancona ha ottenuto 2 milioni di euro da impiegare sul quartiere degli Archi, classificandosi al secondo posto su 800 comuni. Derivano invece dal POR-FESR/FSE 2014-2020 i fondi Iti Waterfront, per un totale di 5,727 milioni di euro, declinati per gli interventi a Palazzo degli Anziani, per il percorso illuminotecnico Frontemare – Ambito Portuale e Ambito Urbano e per l’acquisto di un eco-shuttle di collegamento con il porto.
La comunicazione alla città
Considerando il grande impatto che questa serie di progetti sta avendo sulla città, soprattutto in termini concreti di cantieri aperti, l’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno non solo informare, ma anche coinvolgere i cittadini in prima persona, dato che essi stessi sono stati protagonisti del cambiamento grazie a un processo di partecipazione complesso e prolungato nel tempo. La comunicazione messa in campo intende dunque essere uno strumento che racconti lo sviluppo urbanistico in termini di identità e, quindi, di crescita sociale.
Nasce da qui la nuova campagna di StrategicAncona, per la quale è stato scelto lo slogan “Futuro in corso”, un concetto che rimanda ai numerosi lavori in corso oggi in città e che vuole trasmettere e coniugare le due “anime” del momento: quella pragmatica dei cantieri e quella prospettica del cambiamento, che influenzerà la vita di Ancona e dei suoi cittadini in termini di qualità, bellezza, sostenibilità e innovazione.