Ancona in zona arancione, cosa cambia. Modulo autocertificazione. Nuovo DPCM del 3 novembre, tutte le novità.

Il Governo ha suddiviso l’Italia in tre  fasce di criticità sulla base della diffusione del virus nelle varie realtà.

Ancona è passata, come le Marche, da zona gialla a quella arancione. Anche la zona arancione è soggetta al coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. In questa fascia oraria è vietato uscire di casa se non per motivi di salute (come raggiungere la farmacia di turno), lavoro, e altre incombenze che non possono essere rimandate al giorno successivo. Chi infrange il coprifuoco senza giustificazione rischia la multa da 400 a 1000 euro.

Vige il divieto di uscire dal comune dove si ha la residenza senza comprovata necessità. Si puo’andare a fare la spesa in un altro comune, si può andare all’ufficio postale e dal parrucchiere soltanto se tali uffici/punti vendita non sono presenti nei pressi della propria abitazione.

Gli spostamenti da e verso altri comuni sono comunque possibili per motivi di salute, lavoro e per accompagnare i figli a scuola con didattica in presenza. Nessun divieto per i genitori separati o divorziati che devono vedere i propri figli.
Vietato raggiungere la seconda casa fuori dal comune.

Chi abita nelle regioni comprese nella zona arancione deve avere l’autocertificazione per:

  • uscire nelle ore del coprifuoco (22.00-5.00) per motivi di salute, lavoro, necessità/urgenza;
  • uscire dai confini del comune, della provincia e della regione, sempre per uno dei motivi previsti dal Ministero (salute, comprovate esigenze lavorative, necessità).

Non si può fare colazione seduti al bar o andare a pranzo al ristorante: tutti gli esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande sono chiusi h24 7 giorni su 7, anche pasticcerie, gelaterie e pizzerie. Tuttavia è consentito l’asporto fino alle 22.00 e la consegna a domicilio senza limitazioni.

Andare a trovare a casa amici, congiunti e parenti non è vietato in modo assoluto ma “Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”, così il Ministero dell’Interno. Significa che chi organizza cene e feste domestiche tra poche persone non è sanzionabile, nel limite del buonsenso e nel rispetto delle misure anti-Covid ormai note: distanza di sicurezza, divieto di assembramento e mascherina obbligatoria tra non conviventi.

Centri commerciali aperti dal lunedì al venerdì mentre di sabato e domenica e negli altri festivi è prevista la chiusura nazionale tranne che per tabaccherie, edicole, farmacie, parafarmacie e negozi di alimentari al loro interno. Negozi di abbigliamento, profumerie e servizi alla persona sono aperti con le stesse  regole dal lunedì al venerdì.Nessuna limitazione per barbieri, parrucchieri ed estetiste che continuano la loro attività secondo le regole si igiene e prevenzione dettate nei protocolli nazionali.

Nelle regioni della zona arancione è consentito fare attività fisica e motoria anche lontano da casa ma senza oltrepassare i confini del comune di residenza. Sì a passeggiata/jogging al parco, nei sentieri di campagna, in montagna, in città e nei centri sportivi con spazi all’aperto. L’attività fisica/motoria deve essere svolta in maniera individuale e nel rispetto della distanza di sicurezza.
La mascherina è obbligatoria per la camminata veloce ma non per la corsa.

Permane la didattica a distanza per la scuola superiore. Le chiese sono aperte e si può andare a messa ma bisogna recarsi nel luogo di culto più vicino alla propria abitazione. Gli ingressi sono contingentati e durante la liturgia è obbligatoria la mascherina.La capienza sui mezzi di trasporto pubblico è ridotta al 50% ad eccezione di quelli adibiti al trasporto scolastico.

MOCULO AUTOCERTIFICAZIONE   SCARICABILE   modello_autodichiarazione

Questo il testo dell’ultimo decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri che sarà in vigore fino al 3 dicembre.

dpcm-3-novembre