Dal 24 maggio virtual tour Pinacoteca
Un appuntamento importante attende gli appassionati di Cultura e Arte domenica prossima 24 maggio: la visita virtuale guidata ad opera degli operatori della Pinacoteca Podesti sul canale You Tube MIRA – Musei in rete Ancona, con inizio alle ore 21,30
Il progetto è frutto di una collaborazione tra Comune di Ancona, Assessorato alla Cultura, Politiche giovanili e Turismo, e Università Politecnica delle Marche, Dipartimento Distori Heritage coordinato dal Prof. Paolo Clini con il supporto della Cooperativa “Le Macchine Celibi”. L’ appuntamento è presentato come evento del Grand Tour Cultura, Regione Marche, XII edizione dedicata all’inclusione digitale
Il progetto debutta nel momento storico in cui la pandemia Covid-19 ha fatto sì che tutte le istituzioni culturali, ed i Musei nella fattispecie, tramite il digitale hanno espresso al meglio la loro vocazione di luoghi di socializzazione, di relazione, di educazione, non solo all’arte ma al vivere in comune, costruendo innovative relazioni con il pubblico. La Pinacoteca di Ancona è a priori un condensato di queste funzioni, un soggetto glocale grazie alla sua collezione, fortemente radicata nel territorio, per la presenza di capolavori universali, e per uno spiccato ruolo educativo.
Dedicare alla collezione ed alla sua offerta al pubblico una piattaforma digitale non è un semplice tentativo di tenere il passo della tecnologia, ma è occasione strategica per mettere mano al patrimonio in maniera organica, rileggerlo, riorganizzarlo e, infine, aumentare il carattere spiccatamente empatico del Museo. Il tour virtuale è l’inizio di un percorso che unisce tecnologia e cultura classica, senza che l’una diventi mero oggetto dell’altra. Conoscenza, educazione, scoperta, formazione, comunità, “neo-socialità” sono le finalità di questa unione, che trova il suo equilibrio nel fattore umano, nelle relazioni e nel forte tratto di inclusione sociale.
Sul piano prettamente tecnologico, il Tour è uno strumento che, grazie a immagini a 360° navigabili intuitivamente da ogni tipo di dispositivo, permette all’utente di effettuare la visita al patrimonio in maniera immersiva ed interattiva.
L’esecuzione di un elevato numero di stazioni di presa impiegando un laser scanner terrestre e la copertura aerea mediante drone ha permesso la digitalizzazione diffusa dell’intero edificio. Ai diversi ambienti espositivi sono state quindi integrate immagini e modelli 3D delle opere esposte, elaborati sfruttando le più recenti soluzioni nel campo della fotogrammetria. La tecnica Structure from Motion, applicata ai dipinti, ha permesso infatti non solo di elaborarne immagini HD ma anche veri e propri facsimili digitali in grado di documentare lo stato di conservazione delle superfici pittoriche e dei loro supporti.
La piattaforma consente anche l’utilizzo di visori 3D per poter anche da casa avere visioni immersive in 3D delle opere e degli ambienti. Inoltre essa consentirà sviluppi nella logica del completamento del patrimonio accessibile e della possibile interazione in tempo reale con operatori e personale museale e possibile fornitura di servizi museali nel corso stesso della navigazione.
Lo staff della Pinacoteca ne ha curato i contenuti culturali a partire da un serio lavoro di riordino del patrimonio conservato, tra archivi e depositi, necessario per l’efficacia della relativa valorizzazione a favore del largo pubblico. E’ stata messa a sistema la revisione delle schede scientifiche delle opere ai fini della corretta divulgazione, d’obbligo nel corso della fruizione del tour. Studio e riflessioni sulle possibilità di mediazione che tale strumento offre al fruitore, non solo dal punto di vista tecnologico, sono ancora in corso.
Per seguire la visita guidata è sufficiente collegarsi al canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCENdp5qj0xRIJKrOBlXqAHA alle ore 21,30 di domenica 24 maggio, e godere in forma interattiva dei capolavori presentati e del luogo speciale in cui essi sono conservati.
Interverranno l’Assessore alla Cultura, Politiche giovanili e Turismo Paolo Marasca, Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, e Paolo Clini, responsabile scientifico del Distori Heritage del medesimo ateneo.
Si tratta di un nuovo “capolavoro”, frutto della preziosa sinergia inter istituzionale già consolidata, che va ad aggiungersi a quelli di una delle collezioni più preziose delle Marche, in procinto di riaprire al pubblico.
“Viviamo in una città che sa creare modelli di interazione tra arte e tecnologia, cultura e scienza”- sottolinea l’assessore alla Cultura Paolo Marasca. “Per secoli, il nostro Paese è stato l’emblema di questo matrimonio, che ha generato mondi concreti e immaginari. Il Comune di Ancona ringrazia l’Università, e il team fantastico del professor Clini, con cui condividiamo molti progetti, così come ringrazia i meravigliosi esperti che gestiscono il Museo e che stanno dando prova di grande amore per ciò che fanno, oltre che della competenza che conosciamo.”
“Questo progetto – commenta il Rettore Prof. Gian Luca Gregori – mostra l’impegno congiunto nello sviluppo della cultura nella città di Ancona e dalla città di Ancona. Il Comune e la nostra Università hanno realizzato sinergicamente molti progetti e la relazione che si è concretata, per nulla scontata, è evoluta positivamente nel tempo, consentendo di perseguire obiettivi davvero importanti. Oggi la sfida è quella di cogliere le opportunità offerte dal digitale che crea nuove occasioni di incontro per apprezzare il nostro immenso Patrimonio Culturale e per non dimenticarci della sua bellezza”.