Buoni spesa, la Giunta fissa i criteri. Ecco chi ne beneficerà. Un conto corrente per la solidarietà alimentare
Sono stati stabiliti con delibera di Giunta, i criteri e le modalità di erogazione dei cosiddetti buoni spesa, destinati a persone e famiglie in difficoltà per l’emergenza Coronavirus, e utilizzabili negli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa, presenti nel territorio comunale.
Il provvedimento fa seguito all’ordinanza n.658 del Capo del Dipartimento della Protezione Civile che stabilisce di poter attuare ogni possibile misura urgente per sostenere quelle famiglie più esposte agli effetti economici derivanti dall’emergenza Covid 19. A seguito dell’ordinanza, al Comune di Ancona sono stati assegnati 533.545 euro.
Nel corso della giornata di domani uscirà l’avviso pubblico che consente ai cittadini di fare richiesta. Sarà data ampia informazione attraverso tutti i canali comunicativi dell’Amministrazione.
Al numero 071 2133333 e alla mail spesacovidancona@ggfgroup, attivi dal lunedì al sabato, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, a partire da domani 3 aprile sarà possibile presentare domanda per i buoni spesa destinati a persone e famiglie in difficoltà per l’emergenza Coronavirus, e utilizzabili negli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa, presenti nel territorio comunale.
La domanda potrà essere inviata tramite posta elettronica o, in alternativa, chiamando un numero di telefono. In quest’ultimo caso, l’operatore del call center provvederà a compilare il modulo di autocertificazione e ne registrerà la dichiarazione. La domanda è disponibile sul sito del Comune di Ancona.
A seguito della domanda la direzione politiche sociali, determinerà l’effettivo diritto nell’arco di 2-3 giorni, e lo comunicherà ufficialmente al beneficiario.
Nell’avviso saranno contenute tutte le informazioni relative ai criteri di assegnazione dei buoni spesa e le modalità (mail, contatti telefonici, web) per fare domanda.
La platea dei beneficiari è stata individuata tra le persone ed i nuclei familiari in condizioni di indigenza o necessità. Si terrà conto di quanto già individuato dai Servizi Sociali o dal Terzo settore, della numerosità del nucleo familiare, della presenza di minori, delle situazioni di fragilità particolari legati all’assenza di parenti o altre reti.
Il valore dei buoni spesa (da 20 o 50 euro l’uno) varia a seconda dei componenti il nucleo familiare, e va da 100 euro a 400 euro (fino alla possibilità di estendere a 500 euro in casi particolari).
La domanda potrà essere inviata tramite posta elettronica o, in alternativa, chiamando un numero di telefono. In quest’ultimo caso, l’operatore del call center provvederà a compilare il modulo di autocertificazione e ne registrerà la dichiarazione.
Al beneficiario verrà consegnato a domicilio lo stock di buoni spesa che saranno utilizzabili esclusivamente per acquisto di generi alimentari e di prima necessità, con esclusione di alcolici, tabacchi e altri generi voluttuari. Ad esso verrà consegnata anche la lista degli esercizi commerciali presso cui utilizzare il buono.
“Abbiamo rapidamente messo in campo una organizzazione complessa che allarga la platea dei normali beneficiari dei Servizi Sociali del Comune – spiega l’assessore competente Emma Capogrossi -. Ci siamo mossi cercando di rendere più semplice possibile la richiesta. Si potranno utilizzare modalità digitali, ma si potrà chiamare anche un numero di telefono a cui possono rivolgersi tutti. Questo grazie al GGf Group che ha messo a disposizione del Comune gratuitamente, una struttura di operatori qualificati, che parlano più lingue, in modo da raccogliere le esigenze di tutti. Abbiamo anche attivato un conto corrente per raccogliere le offerte di coloro che vorranno alimentare il fondo iniziale, per questa specifica destinazione”.
Il conto corrente per le donazioni è attivo alla tesoreria del Comune di Ancona, Banca Carige.
L’IBAN è: IT12D0617502607000000971990 intestato a: “Comune di Ancona c/solidarietà alimentare”.
Importante: i “donatori” specifichino nella causale l’oggetto del versamento , ovvero, SOLIDARIETA’ ALIMENTARE.
“Voglio infine ricordare – conclude l’assessore Capogrossi – che da sempre, e anche ora, i Servizi Sociali inviano pacchi viveri ai cittadini che si trovano in situazioni di particolare indigenza e non smettiamo di farlo in questo periodo. La misura oggetto della delibera odierna è qualcosa di più articolato perché è destinata a coloro che sono temporaneamente caduti in difficoltà economica a causa delle conseguenze maturate a seguito dell’emergenza Covid. Tutte le richieste che arriveranno verranno valutate. Non ci saranno ordini di arrivo e priorità”.