#IoRestoaCasa Controlli della Polizia Municipale di Ancona, un denunciato
Quasi 400 controlli effettuati dalla Polizia Locale del Comune di Ancona negli ultimi due giorni per accertare l’osservanza da parte dei cittadini dei decreti emanati negli ultimi giorni (8, 9 e 11 marzo) da parte del Governo per l’emergenza Coronavirus e una possibile denuncia di un cittadino.
In particolare ieri mattina 5 controlli hanno riguardato i mercati per ottemperanza al divieto di assembramento, 21 sull’ottemperanza del divieto assembramento negli esercizi commerciali generi alimentari e di prima necessità e 10 controlli sulla chiusura totale esercizi pubblici.
Nel pomeriggio le 5 pattuglie operative sul territorio hanno proseguito con circa 140 controlli in esercizi commerciali per verifica o della chiusura totale e o del divieto assembramento negli esercizi commerciali di generi alimentari e di prima necessità; mentre 7 controlli sono state effettuate negli spazi verdi per verifica divieto assembramento e distanza interpersonale.
Nella mattinata di oggi fino alle 13 sono stati controllati 113 esercizi commerciali per il rispetto delle norme in vigore; fermate e controllate 38 autovetture. Un residente di Collemarino è stato fermato in macchina in viale della Vittoria e alla contestazione da parte degli agenti della polizia locale ha risposto che stava andando a fare la spesa in via Trieste. La polizia locale sta valutando la denuncia all’autorità giudiziaria. Sottoposti a controllo anche 7 parchi uno dei quali, quello del Cardeto trovato con un cancello aperto.
“Preciso che anche se si compila l’autocertificazione una persona non può andare dove vuole. Bisogna stare a casa! – dice la comandante della Polizia Locale di Ancona, Liliana Rovaldi -. Ci si può spostare solo per: lavoro, necessità per esempio fare la spesa nei luoghi più vicini alla residenza, per motivi di salute. Al momento del controllo viene controllata l’autocertificazione in possesso oppure vi fanno dichiarare e firmare perchè vi state spostando. Fatto questo la pattuglia verifica (es. chiamando in azienda, chiamando il vostro medico, etc…).
Se scoprono che quello che avete dichiarato non è vero, scattano due denunce: una per la violazione del provvedimento dell’autorità pubblica (art. 650 C.P.) e l’altra per dichiarazioni mendaci (Art. 76 DPR 445-2000). Molti pensano che non ci sono i controlli o che basta l’autorizzazione, non è così. Si suggerisce di fare la spesa nei negozi più vicino a casa. Fare la spesa, non fare shopping! Anche chi va a piedi deve portare l’autocertificazione. Pertanto invito tutti i cittadini al rispetto delle regole e sopratutto, ad evitare qualsiasi forma di assembramento, anche negli esercizi pubblici ancora aperti, rispettando la distanza di almeno un metro. I controlli proseguiranno. Ricordatevi, la salute è importante e rispettiamo #iorestoacasa”.