E’ Michele Polenta il nuovo assessore all’Ambiente del Comune di Ancona
Mobilità elettrica, proseguimento nell’impegno per un miglior effcientamento energetico nei palazzi pubblici, applicazione del Paesc, contenimento delle emissioni in porto e riduzione dell’inquinamento.
Di questi temi se ne occuperà Michele Polenta, dei Verdi, nuovo assessore del Comune di Ancona che fa il punto sulle questioni relative all’ambiente.
Eppoi inquinamento atmosferico e raccolta differenziata dei rifiuti, altri due temi di grande importanza.
E sempre in tema di ambiente, il Comune di Ancona ha definito in questi ultimi anni le misure di adattamento e di mitigazione per rispondere in maniera efficace ai problemi causati dagli impatti dei cambiamenti climatici a livello locale.L’Amministrazione comunale, difatti, è stata tra le prime in Italia a redigere e approvare nel 2013 il Piano d’Azione per l’Energia sostenibile (PAES), sulla scorta della firma del primo Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) a redigere anche un Piano di Adattamento specificamente dedicato agli effetti dei cambiamenti climatici. Un piano all’avanguardia perché affrontava già i temi riguardanti l’aumento delle temperature, l’erosione costiera, le infrastrutture, la resilienza, la minimizzazione dell’esposizione ai rischi che sono stati poi alla base del nuovo Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) del 2019, consecutivo alla adesione al secondo Patto dei Sindaci.
Le azioni che il PAESC prevede, tenendo conto delle specificità ambientali del capoluogo e della presenza di una importante infrastruttura portuale, riguardano il contenimento delle emissioni inquinanti, calcolate in tonnellate di CO2 (da ridurre del 40% entro il 2030), attraverso azioni di tipo generale come l’incentivazione del risparmio nei consumi energetici, l’ammodernamento delle infrastrutture comunali, immobili, scuole, impianti sportivi e illuminazione. In questo senso si è già intervenuti dotando le nuove scuole di pannelli fotovoltaici per illuminazione e riscaldamento; si è introdotta l’illuminazione a led nella rete di illuminazione pubblica, ecc.
In questo contesto diventa fondamentale la collaborazione dell’Autorità di sistema Portuale e delle compagnie di navigazione, che nei giorni scorsi hanno raggiunto un accordo per la riduzione dell’inquinamento in porto. Il Blue Agreement, il cosiddetto ‘Accordo del mare’ tra Autorità Portuale, Capitaneria e le compagnie marittime è effettivo: le emissioni di zolfo nei carburanti delle navi all’ingresso in porto ad Ancona vengono ridotte da 1,5% ad appena 0,1%, inoltre si passerà ad un carburante più ecologico di quello reso obbligatorio dai regolamenti internazionali dal gennaio 2020, che fissa a 0,5% la percentuale di zolfo.