Un “patto per la bellezza” promosso dall’Anci per le città. Anche il sindaco Mancinelli firma domani a Pollica
Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli ha accolto l’invito dal presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, di partecipare domani, 10 agosto, a Pollica, città natale di Angelo Vassallo, il sindaco ucciso in un attentato nel 2010, all’ iniziativa con la quale si vuole sottoscrivere insieme ad altri sindaci presenti il “patto per la bellezza”: un manifesto di principi e di impegni per raggiungere un obiettivo che è già di tutti, scambiandosi suggerimenti e condividendo buone pratiche,
“La bellezza sotto i più diversi aspetti, ambientali paesaggistici, culturali, storici- sottolinea il presidente ANCI- è la cifra che caratterizza il nostro Paese nel mondo. L’Italia possiede il più ampio patrimonio culturale a livello mondiale e detiene il primato dei siti riconosciuti patrimonio mondiale dell’umanità. Un territorio, unico per posizione geografica, con paesaggi straordinari per la loro varietà e un tasso di densità artistica ineguagliabile. Un’eredità importante che richiama non solo noi amministratori, ma anche tutti i cittadini, a una responsabilità altrettanto grande. Una responsabilità che può essere portata solo facendo comunità, sostenendoci l’un l’altro. Nel paese di Angelo Vassallo l’impegno per la bellezza e per il decoro, l’impegno per la legalità, da difendere sia in ogni piccolo gesto sia nelle battaglie contro i grandi interessi, ha chiesto un prezzo altissimo”.
“Noi, sindache e sindaci- recita il Patto- facciamo appello al Parlamento e al Governo affinché: 1. venga istituito un Fondo nazionale per la bellezza delle città che consenta ai Comuni di accedere a risorse per progetti a favore del decoro, della sicurezza urbana, della legalità, dell’inclusione sociale e del contrasto alle marginalità; 2. venga promossa una campagna di sostegno alle comunità locali a forte presenza criminale e con minori a rischio di devianza, favorendo e sostenendo appositi gemellaggi tra Comuni di regioni 3 differenti per il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata attraverso progetti di promozione, del decoro, in attività artistiche, musicali, culturali e sociali; 3. venga posta particolare attenzione al tema degli amministratori locali vittime di intimidazioni, attraverso riunioni periodiche dell’Osservatorio appositamente istituito presso il Ministero dell’Interno, anche prevedendo l’istituzione di un Fondo per il sostegno agli amministratori locali vittime di intimidazioni; 4. venga rivista la normativa in materia di scioglimento dei Comuni per infiltrazione mafiosa per renderla più efficace e capace di assicurare il ripristino della democrazia. L’auspicio è che l’impegno assunto domani si estenda a tutti i sindaci e comuni italiani diventando trasversale in ogni azione amministrativa