Fideiussioni teatri, una transazione per chiudere la vicenda
Una transazione per chiudere la vicenda delle fideiussioni del Comune per la Fondazione “Le città del Teatro”. E’ questo quanto andrà a sottoporre la Giunta al Consiglio Comunale il 22 luglio prossimo quando sarà chiamato a dare il via libera all’avanzamento della proposta, da parte dell’Amministrazione, nei confronti della società attualmente detentrice del credito, del versamento di 250mila euro ad estinzione dei 3 milioni di euro di debito residuo.
“Ci siamo assunti la responsabilità fin dal primo Consiglio Comunale con la nascita di Marche Teatro di chiudere con il passato e rilanciare la gestione e le attività teatrali – afferma l’assessore alla cultura Paolo Marasca -. Ora lo sottoponiamo al Consiglio Comunale. La gestione del teatro è passata dai debiti al virtuosismo: bilanci in attivo, nessuno scoperto bancario, contributi ministeriali che aumentano, più aperture per la città, quantità e qualità. È la strada tracciata dal Sindaco Mancinelli e dal Direttore Velia Papa, strada che ci ha portato a raggiungere risultati significativi e altri ne otterremo”.
La vicenda ha radici lontane: nel 1998 il Comune di Ancona aveva aderito alla Fondazione “Le città del teatro”, un organismo senza scopo di lucro partecipato da soggetti pubblici e privati, in qualità di socio fondatore con la quota sociale del 60%. Ne aveva approvato lo statuto che prevedeva la possibilità per la Fondazione di assumere dei mutui per il perseguimento dei propri scopi; così ne furono attivati due, uno di 1.800.000 euro e l’altro successivamente di 2.250.000 euro.
Il Comune di Ancona si era fatto garante del pagamento di questi debiti rilasciando apposite fideiussioni. Nel frattempo la Fondazione “Le città del teatro”, stante la difficile situazione finanziaria, non ha più provveduto a pagare le rate dei mutui ed il Comune si è trovato esposto al rischio di dover provvedere al pagamento di queste ultime. L’istituto finanziatore della Fondazione era stata la Banca delle Marche che, in attesa di verificare, nel tempo, che la situazione si risolvesse, non ha agito nei confronti del Comune per il recupero delle somme non pagate. In seguito, anche per le note vicende che hanno interessato l’istituto bancario, il credito vantato nei confronti della Fondazione “Le città del Teatro” è stato ceduto, dopo diversi passaggi, ad una società di recupero crediti (la Purple SPV).
Nel frattempo, nel 2014, l’Amministrazione comunale dorica, nell’ambito del processo di costituzione di un polo teatrale regionale, aveva approvato l’adesione quale socio a Marche Teatro e la Fondazione “Le città del teatro” era confluita quale socio fondatore nella medesima Marche Teatro.
Ora, per risolvere la situazione ed evitare possibili futuri contenziosi dall’esito incerto, il Comune proporrà – a seguito di autorizzazione del Consiglio Comunale del 22 luglio (previo passaggio in commissione consiliare il 17 luglio) di definire la questione con il pagamento a favore dell’attuale titolare del credito (Purple SPV) la somma di 250 mila euro ad estinzione della posizione debitoria complessiva ammontante a 3 milioni.