Tout Le Cirque al Panettone il 9 febbraio con Daniele Marcori
Prosegue la rassegna Tout Le Cirque, al teatro Panettone ogni sabato con inizio alle ore 21,00.
La rassegna, patrocinata dal Comune di Ancona e in collaborazione con AMAT, è a cura del Gruppo teatrale Recremisi e da Visionaria. Posto unico, 10 euro, ridotto, 6 euro per studenti e over 65. Info 3293944326.
Appuntamento il 9 febbraio con “Absurderie” di Daniele Marcori, con Daniele Marcori, Giulia Bornacin, Regia Daniele Marcori.
Absurderie è una raccolta di microatti teatrali ispirati alla drammaturgia di Eugene Ionesco e a tutti quegli autori che vengono impropriamente racchiusi dentro la scatola del “Teatro dell’assurdo”.
Ciò che negli anni ‘50 sembrava “assurdo”, in realtà, era uno specchio molto più reale della realtà e ancora oggi, se non di più, si verificano, atti, eventi e storie che sembrano fondarsi sull’inverosimile eppure sono fatti di cronaca, di una cronaca fin troppo quotidiana.
In scena avremo due personaggi tanto sorridenti, quanto decadenti. Una coppia, di quelle coppie che hanno attraversato tutte le fasi di un rapporto e non sanno più il perché stanno insieme. Essa ha invitato nella sua sontuosa e ammuffita villa, molti ospiti (pubblico) e cerca di ritrovare stimoli e divertimento per la sua vita vuota, mettendo in scena uno spettacolo, che fra letture ed interpretazioni, mostra uno spaccato delle vite di tutti noi.
Il susseguirsi delle piccole storie non sarà altro che lo scorrere delle vicende che la coppia ha vissuto e lo svolgersi dello spettacolo dei due disillusi scandirà, fra testo e improvvisazione, il tempo del loro destino: seguire ciò che i loro occhi hanno ormai visto o spegnere ogni illuminazione e reiterare il ricordo di un tempo che non c’è più?
Due leggii in scena, due sedie, qualche oggetto ed ecco che il folle spettacolo prende forma. Un’introduzione a due voci proietta lo spettatore nel clima Absurdo, con uno stile fra il circense e il grottesco; dal nonsense all’ipersense.
09/03/2019 ITE, MISSA EST di Mauro Monni e Andrea Mitri
Con: Mauro Monni e Andrea Mitri
Regia: Jean-Philippe Pearson
Ite, Missa est è un monologo a due voci: un sacerdote che dice messa e un uomo con una valigia. Due storie apparentemente distanti, come quelle che i due personaggi raccontano: la prima è quella dello IOR, la Banca Vaticana, a partire dalla sua fondazione (nata coi Patti Lateranensi del ’29), fino al 1986, al culmine dello scandalo che coinvolse il Cardinale Paul Marcinkus, Licio Gelli, Michele Sindona e Roberto Calvi col suo Banco Ambrosiano.
L’altra è quella dei mondiali di calcio in Argentina nel ’78, sotto la dittatura di Videla, conclusasi con la vittoria dei padroni di casa, tra partite comprate e arbitraggi compiacenti.
Volti, nomi e fatti che riaffiorano dal passato, per scoprire che il legame tra i due eventi non è poi così labile e che il potere agisce sempre per il proprio tornaconto.
Don Dario, un parroco umile che nella sua ultima omelia racconta fatti circostanziati e dimostrati sulla storia vaticana, si confronta con un personaggio realmente esistito, Jorge Carrascosa, il quale, riportando la cronaca dei Mondiali, ricorda di una dittatura e della sua rinuncia a essere il capitano di quella Nazionale, futura campione del mondo.
Due figure apparentemente lontane legate da un’amicizia utile a raccontare fatti realmente avvenuti: uno sguardo al passato per provare a capire qualcosa di più del nostro presente.
La regia di Jean Philippe Pearson intreccia video d’epoca e atmosfere, a una colonna sonora struggente e credibile.
13/04/ 2018 “Vuoti D’amore” di Elisa Lolli e Gabriele Tesauri
con Elisa Lolli e Gabriele Tesauri
Regia Elisa Lolli e Gabriele Tesauri. «Abbiamo voluto raccontare l’amore per il nostro mestiere di attori in una commedia che non lasciasse scampo ai sentimenti. Ci siamo immersi nei ricordi e siamo riaffiorati con un testo che in ogni replica viene riscritto dal nostro desiderio di condividere la passione che abbiamo scelto come lavoro.
Tutto questo perché ormai non sappiamo fare altro: tutto questo perché non abbiamo mai voluto fare altro. I primi a non avere scampo siamo noi due, in tutta questa faccenda.
In questo racconto c’è lo smarrimento di una generazione e c’è il divertimento di due attori che non hanno più nulla da perdere per far felice il pubblico, il privato e anche i para-statali.
In conclusione: una commedia per chi ha perso la strada e vuol trovare un posto ristoro, di questo si tratta».