Festival Kum! Risurrezione: l’illusione di un avvenire?
Massimo Recalcati, Simone Regazzoni, Paolo Giordano, Bernardo Taboul e Concita De Gregorio che dialoga con Valeria Mancinelli sono i protagonisti della seconda giornata di KUM!
Si comincia alle 10.30 nella Sala Boxe – Omero della Mole Vanvitelliana di Ancona con l’incontro fra la saggista e autrice radiofonica Gabriella Caramore e il teologo e pastore valdese Fulvio Ferrario. Risurrezione: l’illusione di un avvenire? è l’interrogativo di partenza per riflettere sull’iconografia non solo cristiana della risurrezione, esposta da secoli alla critica filosofica e scientifica, fra la difficoltà di molti a credere, l’interesse per la reincarnazione e l’ipotesi di istanze più profonde.
Alle 11 al Magazzino Tabacchi, di terra che risorge parlano Marco Santori, presidente FAN spa – gruppo Alce Nero, e Gianfranco Borgani, direttivo Legambiente Marche. Da Amatrice, quasi rasa completamente al suolo dai terribili terremoti del 2016, al Sud America l’agricoltura biologica diventa lo strumento di cambiamento e rinascita del tessuto sociale e produttivo dei territori. Due grandi imprese che hanno il sapore di riscatto sociale ed economico: da una parte, la risurrezione di interi ettari di terra nel Lazio, che oggi dà vita ad una qualità di frollini biologici Alce Nero, e il progetto di Legambiente “La rinascita ha il cuore giovane” destinato alla ripresa economica degli imprenditori del territorio; dall’altra, la risurrezione delle terre dell’America Latina strappate al narco-traffico in favore della coltivazione della canna da zucchero bio da parte di piccoli produttori biologici e Fairtrade. Non manca l’esperienza di inclusione sociale a livello locale: all’incontro partecipa Margherita Barocci, coordinatrice del progetto Educalci che punta ad offrire, attraverso lo sport e la narrazione di comunità, nuove occasioni di ri-partenza verso migliori occasioni e condizioni di vita nel quartiere “Archi” di Ancona.
Alle 11.30 nella Sala delle Polveri Federico Chicci e Domenico Starnone, con la moderazione del coordinatore di KUM! Federico Leoni, dialogano su Vere e false risurrezioni. Partendo dall’ultimo libro dello scrittore napoletano l’autore e il sociologo del lavoro si confrontano su questioni di drammatica attualità, come la disoccupazione e la precarietà dell’occupazione fra fallimenti e tentativi di nuovi inizi alla luce dell’era della smobilitazione dei diritti.
Alle 12 l’evento clou della mattinata dal titolo Jacques Derrida. Desiderio, scrittura, sopravvivenza: nell’auditorium Orfeo Tamburi il filosofo Simone Regazzoni racconta il suo maestro, Jacques Derrida, il più attento tra i filosofi contemporanei al legame tra vita e sopravvivenza, vita e ritorno spettrale del morto. Non c’è vita, per Derrida, che non sia già abitata da una certa morte a cui deve sopravvivere: e noi viventi umani siamo già, in vita, dei sopravvissuti, degli spettri che ritornano a vivere dopo e al di là della morte.
Alle 15 si riprende nella Sala Boxe-Omero con Aldo Becce e Luigina Mortari. Al centro del dialogo fra lo psicoterapeuta argentino e l’epistemologa c’è una domanda centrale: Cos’è esattamente la cura? E quanti tipi ne esistono? Al Magazzino Tabocchi, alle 15.30, gli psicoanalisti Francesco Giglio, Sara Riccardi e Piero Feliciotti riflettono su Desiderio e rinascita.
Rocco Ronchi tiene la sua Lectio magistralis alle 16 nell’auditorio Tamburi, con un intervento dal titolo KUM! Dal soggetto razionale all’”anarca” populista. L’appello di Immanuel Kant con Kum!, è rivolto all’uomo perché esca dallo stato di minorità intellettuale in cui è tenuto dal principio di autorità. La modernità ha elaborato una duplice risposta a quell’appello: in una lotta senza quartiere contro l’errore la ragione, che rivendica la propria libertà, ha come contraltare il diritto inalienabile all’errore fino all’estremo elaborato dal populismo xenofobo con la libertà esistenziale dell’”anarca”.
Ancora per la sezione Conversazioni, alle 16.30 Giorgia Cannizzaro, Michele Rugo e Uberto Zuccardi Merli parlano di Incontri con la sofferenza infantile e, alle 17 nella Sala delle Polveri, la seconda giornata di Festival si arricchisce della Lectio magistralis di Bernando Toboul, in cui lo psicanalista francese risponde alla domanda Dopo il trauma, la vita?. Il trauma è uno dei temi principali della psicoanalisi che sempre ci si è confrontata e, anzi, si può dire che ne ha inventato il concetto stesso. Ma oggi è lecito chiedersi: che cosa se ne fa? E che cosa se ne fa un soggetto nella sua vita?
Alle 17 è l’ora della Psicologia del tè. In libreria alla Mole Andrea Panìco, psicoanalista-psicoterapeuta, presidente di Telemaco di Jonas Milano, membro di Jonas Onlus e del suo consiglio direttivo, tratta della Risurrezione dell’adolescenza, in un incontro realizzato con la collaborazione di Alce Nero e le letture a cura dei giovani attori di Accademia 56.
Paolo Giordano e Massimo Recalcati sono i protagonisti del Dialogo delle 18 nell’auditorium Orfeo Tamburi. L’eresia giusta – titolo dell’incontro fra lo psicoterapeuta direttore scientifico di KUM! e lo scrittore vincitore di un Premio Strega e un Premio Campiello Opera Prima – si confrontano sulla forza, i rischi e la possibilità di rinascita che comporta dire ‘no’, opporsi alle convenzioni, temi fondamentali attraversati dall’ultimo libro di Giordano, Divorare il cielo.
Alle 18.30 in Libreria la presentazione di Ci vorrebbe tanta colla. Il terremoto nelle Marche raccontano dai bambini. Saranno presenti autori e curatori del volume.
Alle 19 nella Sala delle Polveri Romano Madera illustra il ritratto di Jung nell’incontro dal titolo Vivere è continuare a risuscitare.
Alla stessa ora, nel foyer, secondo Aperitivo Filosofico, stavolta dedicato a Spinoza, di cui parla Alessandra Campo che è assegnista di ricerca in filosofia presso l’Università degli Studi dell’Aquila e membro del Centro di Psicoanalisi e Filosofia Après-Coup. L’incontro è realizzato con la collaborazione di Umani Ronchi, le letture sono a cura di Accademia 56.
Ultimo appuntamento del pomeriggio di domani con il ciclo Letture per il quale Federico Ferrari legge Cristina Campo. Il filosofo e docente all’Accademia di Belle Arti di Brera si confronta con l’opera di una delle più grandi saggiste del Novecento italiano.
Altro evento imperdibile quello delle 21.30 nell’auditorium Orfeo Tamburi: la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio si confronta con la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli sull’interrogativo Risurrezione della sinistra? L’incontro è moderato da Paolo Marasca, assessore alla cultura del Comune dorico.
Nei tre giorni di KUM! l’area food, che vede protagonisti gli ingredienti biologici di Alce Nero, sarà curata dagli alunni con bisogni educativi speciali dell’Istituto Alberghiero di Loreto nell’ambito del progetto Laboratorio PraticaImparo.
Proseguono le Mostre alla Mole: Sebastiao Salgado – Genesi nella Sala Vanvitelli, Where art lives: installazioni di arte contemporanea alla Mole negli Spazi esterni, al Museo Omero la collezione permanente e i laboratori, e Claudio Colotti – MAI+ Il sisma del centro Italia tra volti e macerie al Magazzino Tabacchi realizzata in collaborazione coll’associazione Il Mascherone.
KUM! è organizzato da Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura con la collaborazione dell’Assessorato ai servizi sociali e alle Politiche educative – con il contributo della Regione Marche e della Fondazione Cariverona, e il coordinamento organizzativo dell’associazione culturale Esserci, con Jonas Onlus.
I main sponsor sono Mobilità&Parcheggi Ancona e Amatori Interestate; Alce Nero, Umani Ronchi e Ancona Ambiente sono sponsor. Partner scientifici: Ospedali Riuniti, Università Politecnica delle Marche, Fondazione Ospedale Salesi, INRCA, Jonas e IRPA; partner culturali Museo Omero, Accademia 56, Marcangola, Città Sane, Associazione Psicologia Emergenza, I.I.S. “A. Einstein – A. Nebbia” di Loreto, I.I.S. “Podesti Calzecchi Onesti” di Ancona e CreativeMornings Ancona; partner tecnici Grand Hotel Palace, Tonidigrigio, Chromo, Marche Teatro, Rinoteca, Zi Nene e Lavoriamo insieme onlus. Mediapartner Cnr Web tv.
Info su www.kumfestival.it.