ITI Waterfront, la firma in Regione dà il via libera al progetto

Consegnato dal presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli al sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli l’assegno che permetterà concretamente l’avvio del progetto ITI Waterfront. E’ stata firmata, infatti, in Regione, la convenzione che avvia la realizzazione degli Investimenti territoriali integrati (Iti) e che coinvolge anche le altre città della regione (Ascoli Piceno, Pesaro e Fano), per un totale di 19 milioni di euro distribuiti da Palazzo Raffaello su tutto il territorio regionale e frutto di bandi europei.
L’intervento proposto dal Comune di Ancona (Waterfront 3.0) prevede la valorizzazione del “fronte mare” cittadino con 20 diverse tipologie di realizzazioni. Su un costo complessivo di 7,78 milioni di euro, la Regione riconosce 6,2 milioni pari al 79% della spesa prevista.

“Attorno al rapporto con il mare – ha affermato nell’occasione il sindaco Mancinelli – abbiamo costruito tutta la progettualità di medio termine della città. In particolar modo i 5 grandi progetti per i quali siamo riusciti anche a conquistare i fondi. Si tratta di progetti che interessano tutto il golfo della città di Ancona cioè tutto l’arco della zona dove la città entra in rapporto con il mare nelle sue diverse declinazioni. Sono progetti che andranno in opera nei prossimi mesi, quindi non solo belle idee ma belle idee con le gambe”.

I piani prevedono, complessivamente, interventi di riqualificazione urbana superiori a 31 milioni di euro, sostenuti da più di 19 milioni di fondi europei (Fesr, sviluppo regionale e Fse, lavoro). Con la firma del 30 ottobre decorrono ufficialmente i 36 mesi entro i quali gli investimenti dovranno concludersi.


“Oggi è una bellissima giornata per le Marche, ma parte anche una grande sfida da vincere – ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli – Consegno simbolicamente questi assegni e speriamo che presto diventino tante belle opere che i nostri cittadini marchigiani potranno vedere con i loro occhi. Finanziamo idee che guardano alle aree urbane, mettendo a rete le bellezze, le caratteristiche del territorio con le risorse che sempre mancano per compiere il salto di qualità. Gli investimenti, il lavoro, la crescita vengono posti a servizio della riqualificazione dei nostri capoluoghi, in modo da valorizzare il nostro patrimonio che ha necessità di esser proposto in un modo migliore”.
Gli altri due Iti in graduatoria, quelli di Macerate e Fermo, verranno successivamente finanziati con le risorse addizionali del Fesr riconosciute alle Marche per le aree colpite dal sisma.

Firma ITI – guarda il video