Anci: primi cittadini da Papa Francesco

 

Anche il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli ha partecipato all’incontro con il Pontefice in Vaticano sabato 30 settembre. All’appuntamento -organizzatodall’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia nella nella Sala Clementina, in Vaticano)- erano presenti 200 sindaci provenienti da svariate città italiane impegnati nell’accoglienza dei migranti insieme ai tecnici che gestiscono il progetto di accoglienza SPRAR.
Il Papa si è rivolto a loro con questa parole: ” Comprendo il disagio che molti vostri cittadini hanno di fronte all’arrivo dei migranti e rifugiati. Esso trova spiegazione nel timore causato dalle ferite dovute alla crisi economica, dall’impreparazione delle comunità locali, dall’inadeguatezza di molte misure adottate in un clima di emergenza.” Secondo Papa Francesco queste paure e queste difficoltà possono essere superate attraverso iniziative che promuovano la cultura dell’incontro, lo scambio di ricchezze artistiche e culturali, la conoscenza di luoghi e comunità di origine dei nuovi arrivati.
Per fare questo passo si ha bisogno di una politica dell’accoglienza e dell’integrazione, che non lasci ai margini chi arriva sul territorio italiano.
“La società umana – ha proseguito il Pontefice- può reggersi dove c’è solidarietà, mentre dove crescono invidie, ambizioni e spirito di avversità c’è il caos. Non si tratta dunque di alzare le barriere- ribadisce il vescovo di Roma- ma piuttosto di allargare gli spazi per dare a ciascuno la possibilità di realizzare se stesso, la propria famiglia e di socializzare con gli altri”.
Parlando personalmente a tutti i sindaci presenti, Papa Bergoglio ha suggerito di costruire comunità dove ciascuno si senta riconosciuto come persona, come cittadino: ” se un sindaco è vicino, la città va avanti.”
Al termine dell’incontro Papa Francesco ha ricevuto come regalo una stola, piatti decorati a mano, un cesto con prodotti tipici e un turbante, tutti opera di richiedenti asilo e rifugiati.

foto Anci-Osservatore Romano